Aprire Negozio Online
Aprire un negozio online oggi tecnologicamente non è difficile, viste le tantissime piattaforme o CMS disponibili sul mercato. Quello che va considerato è che aprire un negozio online è come aprire un nuovo negozio fisico. Non è più semplice perché solo online anzi molto più complesso per via delle competenze digital messe in gioco.
Indice
- Le tendenze del 2020 per Aprire un negozio online
- Quando serve una la partita iva per vendere online
- Aprire negozio online gli aspetti burocratici
- Quali sono le tasse da pagare per aprire un ecommerce
- Aprire un negozio online in sicurezza
- Sviluppare le giuste competenze per avviare un ecommerce
- Quale e come scegliere il CMS o piattaforma ecommerce giusta
- Pianificare i costi per aprire uno shop online
- Quanto costa aprire un negozio online
- Aprire negozio online perché avere un CRM
- Gestione del magazzino per aprire un negozio online
- Ecommerce e negozio fisico come unire i canali di vendita
- Dropshipping ecommerce tutto quello che devi sapere
La vendita online dev'essere considerata come un vero lavoro dove servono competenze e tempo per riuscire ad avere successo.
Questo articolo presenta una serie di paragrafi di approfondimento necessari per capire nello specifico come aprire un negozio online. Abbiamo realizzato l'articolo in questo modo per dare la possibilità a chi legge di approfondire solo le parti di maggior interesse entrando negli articoli di approfondimento.
Prima di iniziare…
La prima cosa da fare quando si vuole aprire negozio online, dopo la stesura di un business plan accurato, consiste nell'evadere tutta la burocrazia per ecommerce necessaria per l'avvio della nuova attività. Una volta sistemati tutti gli aspetti burocratici, si passa a creare un sito ecommerce vero e proprio. Per individuare la piattaforma più adatta al proprio business, è necessario conoscere a fondo i prodotti che si intendono vendere. Spesso la parte più difficile dell’avvio di un nuovo business online è proprio questa: conoscenza e fiducia verso il prodotto che si vuole vendere.
Come si fa a sapere se il prodotto venderà?
Come si convalida l’idea di un prodotto e come bisogna analizzare il mercato online?
Prima di rispondere a queste domande è bene effettuare dei passaggi preliminari:
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Conosci il tuo prodotto. Se sei già proprietario di un negozio fisico, saprai sicuramente tutto dei prodotti che vendi. Ma sai quali sono le caratteristiche su cui puntare per vendere online? E se al contrario non stai già commercializzando il prodotto offline, procedi subito con l’acquisto, studialo e fallo tuo. Scopri quali sono i punti di forza e di debolezza. Ricorda: la conoscenza del prodotto che vendi è fondamentale per una vendita di successo qualunque sia il canale che utilizzi. Conoscere il tuo prodotto ti aiuterà anche su come scegliere sia il crm che il cms ecommerce più adatti adatto alla tua attività online.
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Fai un’analisi del posizionamento del tuo prodotto online. Le dinamiche di vendita online e offline sono molto diverse, anche se vendi lo stesso prodotto. Apri il tuo browser, cerca il tuo prodotto in rete e informati su di esso. Studia come lo propongono i tuoi concorrenti, l’andamento delle ricerche e cerca idee per differenziarti dagli altri.
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Pianifica il budget. Per poter pianificare il costo per aprire un e-commerce, inizia con l’identificare i tuoi obiettivi. Successivamente includi tutte le voci di spesa necessarie alla messa online del tuo ecommerce. Ricorda, essere online rappresenta solo il primo passo per vendere online. Nel tuo piano dovrai includere anche una strategia di marketing per poter vendere i prodotti che proponi.
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Definisci il tuo Business Plan. Definisci la strategia e le attività da portare a termine per raggiungere gli obiettivi che vuoi raggiungere con il tuo e-commerce.
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Fai una lista delle risorse. Sia che tu sia titolare di un negozio offline che no, stila una lista di risorse di cui necessiterai per per affrontare il nuovo business online: strumenti, team e collaborazioni e verifica il tuo stato attuale. Ad esempio se hai un negozio, verifica le risorse a tua disposizione e se sono sufficienti a supportarti nel tuo progetto.
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Individua e stringi accordi con i fornitori. Individuare i fornitori non è affatto semplice. Se sei titolare di un negozio online, dovrai semplicemente rinegoziare gli accordi già esistenti. Al contrario, se sei solo un futuro venditore online, crea un Pitch convincente, in modo da ottenere la fiducia dei fornitori. Il pitch è semplicemente una presentazione del progetto, realizzata attraverso un discorso persuasivo che coinvolga e attiri i fornitori. All'interno della presentazione dovrai inserire i seguenti elementi:
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- Messaggio identificativo dell'azienda (Cover)
- Quali problematiche risolvono i tuoi prodotti
- Quali soluzioni dai agli utenti
- Quale strategia di business utilizzerai
- Chi sono i tuoi concorrenti
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- Espandi le tue ricerche. Dopo aver effettuato un’analisi preliminare, come imprenditore devi espandere le tue ricerche verso l’intero mercato online del tuo settore:
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Verifica l’interesse online verso il tuo prodotto. Una prima analisi online, per verificare il potenziale interesse degli utenti verso il tuo prodotto, è possibile effettuarla con uno strumento totalmente gratuito ma funzionale: Google Trends. Attraverso questo strumento puoi ottenere dei dati parziali che ti illustreranno il tasso di interesse degli utenti verso determinati prodotti.
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Analizza e definisci i tuoi competitors. Anche in questo caso per cercare e analizzare i potenziali competitors, ovvero le aziende concorrenti, bisogna affidarsi a Google e ad altre piattaforme online che ti aiuteranno con l’identificazione di aziende e brand che diventeranno i vostri competitors online. Definire i propri concorrenti è molto importante sia per una nuova azienda, sia per un’azienda già consolidata.
Approfondisci l'argomento con il nostro articolo: Aprire negozio online
Le tendenze del 2020 per aprire un negozio online
Quali sono i trend 2020 per gli e-commerce?
La ricerca vocale, il sistema di spedizione con Dropshipping per non gestire il magazzino, l'intelligenza artificiale sono solo alcuni spunti che troverei nell'articolo di approfondimento.
Vendere online non significa solo aprire un negozio ma serve considerare dove la tecnologia e l'esperienza utente sta andando.
Non puoi pensare di non avere anche solo delle piccolo conoscenze di questi trend altrimenti partiresti con uno shop già vecchio tecnologicamente.
Leggi subito e approfondisci questi temi all'ordine del giorno: Come aprire in negozio online nel 2020 quali sono i trend
Quando serve una partita IVA per vendere online
Serve per forza una partita IVA per aprire un negozio online, o posso vendere senza partita iva?
Qual è il percorso burocratico corretto per aprire la partita IVA?
Per poter vendere online in modo continuativo la soluzione è proprio quella di aprire una partita iva. Ci sono dei casi però che ne sono esonerati.
Anche vendere attraverso la gestione dei marketplace in modo continuativo serve sistemare la posizione fiscale con una partita iva per stare tranquilli.
Abbiamo scritto un articolo che spiega in modo approfondito questi passaggi così da non incorrere in sanzioni. leggilo ora: Quando aprire la partita IVA per vendere online. 👈
Aprire negozio online gli aspetti burocratici
Dopo la questione legata all'apertura della partita IVA gli adempimenti fiscali e burocratici per ecommerce, specialmente in Italia non mancano per aprire un negozio online.
Per aprire una società o ditta individuale comunque servono una serie di requisiti morali e professionali.
Uno ad esempio, anche se sembra banale dirlo, è di essere maggiorenni ed avere requisiti di onorabilità.
Sarà anche necessario avviare una pratica di inizio attività al SUAP del Comune.
Per rendere più facile l'approfondimento abbiamo scritto un articolo che potrà interessarti: Aprire negozio online la burocrazia prima di tutto leggilo subito.
Una delle prime paure di chi si avvicina alla vendita online oltre ad essere la burocrazia è anche la questione tasse.
Ho imparato nel tempo che non possiamo ribellarci al fatto che siamo uno dei paesi più tassati dell'Europa, anzi dobbiamo convivere e trovare soluzioni corrette e dovute per pagare il giusto.
Anche se sembrano soldi che ci vengono tolti di tasca, in fondo se li viviamo come un contributo per far vivere meglio l'italia e tutti i suoi servizi, vivremmo tutti meglio.
Ho letto un libro di Fabiola Petrella intitolato FISCOLOGIA, che un poco mi ha aperto la mente sul discorso tasse. Vi scrivo quello che viene inserito come prefazione:
"Provocatorio, alternativo, schietto. Così può essere definito questo libro che sorge dal desiderio di voler condurre il lettore a comprendere il valore dei meccanismi economici quotidiani e aziendali attraverso un percorso di crescita personale. Come un medico che dà consigli per prevenire piuttosto che curare, come un direttore d’orchestra che coordina gli strumenti per dare il ritmo ad un perfetto ballo della vita, come un artista che sceglie i colori per creare un equilibrio cromatico, così questo libro incita a comprendere l’importanza dell’articolato mondo dell’economia e della fiscalità, passando sia attraverso la conoscenza del se e della propria anima, sia attraverso uno studio “matto e disperatissimo”. Fiscologia è una strategia di vita, un concetto che ha il malizioso obiettivo di aiutare chiunque, perché tutti necessariamente conviviamo con il grande mondo dell’economia. Fiscologia si rivolge quindi sia a chi fa il professionista o l’imprenditore, sia a chi cerca di districarsi ogni giorno con le regole fiscali e giuridiche del mondo del lavoro e sia a chi ha un sogno nel cassetto e desidera realizzarlo. Fiscologia è “inculcare” la sete di conoscenza dei numeri e delle regole del gioco di mercato. Fiscologia è la vera magia del nostro “essere economico”. "
Non voglio dire che nell'articolo di approfondimento che troverete al link: quali sono le tasse da pagare per aprire un ecommerce, vi aprirà la mente come ha fatto con me il libro sopra indicato, ma sicuramente vi aiuterà ad avere un quadro più preciso di quello che vi aspetterà di pagare successivamente alla dichiarazione dei redditi.
Aprire un negozio online in sicurezza
Per avviare un ecommerce, un'aspetto importante è legato alle questione di sicurezza.
Ma non solo di carattere tecnologica, per la protezione dell'hosting o server in cui il tuo ecommerce è installato.
Ma anche legato alla sicurezza che devi trasmettere ai clienti per dare modo di poter fare acquisti senza la sensazione che il negozio non sia aggiornato o funzionante.
La sicurezza ecommerce non va sottovalutata ed avere una piattaforma sempre aggiornata e funzionante evita di perdere tempo nella gestione di problemi futuri.
Abbiamo trattato questo argomento i un articolo a parte che spiega nello specifico ogni passaggio per rendere sicuro un ecommerce. Approfondisci l'argomento: Aprire un negozio online prima di tutto la sicurezza 👈
Sviluppare le giuste competenze per avviare un ecommerce
Spesso si sente discutere di ecommerce manager, o persone competenti e verticali nella gestione di shop online.
Multi-disciplinarità è la parola d'ordine.
Il responsabile della gestione di un ecommerce, spazia dalla conoscenza generale del marketing e delle sue regole ancor meglio del digital marketing, alle competenze della scrittura per il web.
Tutti passaggi necessari per una strategia social efficace.
Non deve mancare la conoscenza, su vendite, merchadising, strategie di retail.
A completare il ritratto ideale dell’ecommerce manager ci sono, una serie di elementi chiamati soft skill.
Avere una visione strategica, orientata alla brand retention o come aumentare il valore dei propri clienti.
Visti i costi per trovare nuovi clienti la sfida di chi gestisce uno eshop oggi, è quella di far tornare i clienti più volte nello shop e a completare il carrello.
Il CMS su cui è sviluppato il proprio negozio virtuale, sia che si tratti di un marketplace (Amazon, eBay, ecc.), sia che invece si tratti di sito web creato ad-hoc (usando CMS come Prestashop).
Non può mancare la conoscenza dei gestionali aziendali e dei software crm .
Naturalmente se fanno parte delle proprie strategie di marketing, la conoscenza degli strumenti di email marketing, per la gestione di comunicazioni efficaci, esattamente come quella dei social media e social media monitoring tool.
Il lavoro quotidiano non può dirsi concluso senza una buona dose di analisi dei dati di traffico e una buona conoscenza sulla stesura di report periodici.
Tasso di conversione, canali di vendita, margini e ROI, sono alcune voci che bisogna conoscere se si vuole gestire un ecommerce.
SEO e content marketing altri skill importanti di cui se ne parla tanto online, dove per poterle conoscere a pieno non serve solo fare un corso ma avere passione per poter seguire costanti aggiornamenti.
Abbiamo scritto un articolo che chiarisce bene ogni aspetto legato alle competenze di un ecommerce manager. Leggi questo articolo: Competenze per aprire negozio online 👈
Quale e come scegliere il CMS o piattaforma ecommerce giusta
Spesso chi vuole aprire un negozio online, si focalizza prima di tutto sulla questione tecnologica.
Scelta del dominio, scelta del provider o servizio di Hosting e scelta del CMS.
Molto spesso la scelta della tecnologia è dovuta al passaparola o al leggere su siti online quale sia la migliore.
Ma la scelta di una piattaforma per vendere online può essere fatta in questo modo?
Forse la scelta migliore deve toccare molti punti, visto che la sostituzione in futuro in caso di errore nella scelta comporta costi e magari perdite di fatturato.
Abbiamo creato un articolo che vi illustra un elenco completo di tutte le piattaforme di ecommerce al mondo e vi posso assicurare che sono moltissime.
Ma nella scelta vi consiglio di leggere questo articolo che parla e vi consiglia su: Aprire un ecommerce quale CMS o piattaforma scegliere 👈
Si esatto, sarebbe opportuno prima di iniziare un progetto per la vendita online, di pianificare costi e ricavi.
Avere una chiara idea di quello che serve per arrivare al punto di pareggio tra costi e ricavi è essenziale.
Bisogna considerare che un ecommerce arriva in qualche anno al punto di pareggio.
Non è una cosa semplice e rapida. L'impegno è tanto e se preso alla leggera non si trasformerà mai in una attività che rende economicamente.
Anzi i progetti ecommerce che chiudono sono molti e molti sono quelli che aprono.
Ma avere solidità finanziaria per realizzare la parte tecnologica e supportare la parte di marketing va assolutamente considerato.
Abbiamo scritto un articolo che potrebbe interessarti per capire i costi prima e dopo nell'apertura di uno shop online, leggilo: Pianificare i costi prima di aprire un negozio online
Quanto costa aprire un negozio online
Quando si definiscono i costi per l'apertura di un negozio online non si deve partire solo dal costo della tecnologia ma da molto di più per avere successo.
Se è vero che ci sono piattaforme su cui è possibile creare il primo scheletro di un sito ecommerce in modo gratuito, è anche vero poi per fare un'aggiunta di funzionalità extra i costi sono elevati.
Le funzionalità che consentono di offrire un’esperienza di acquisto completa e non “abbozzata” non sono gratis.
Nelle risorse gratuite abbiamo inserito la possibilità di scaricare un Business Plan ecommerce in excel che vi aiuta a capire i costi di investimento per l'apertura e la gestione di un ecommerce mese per mese.
Questo file potrà darvi una visione globale delle voci di costi che non si fermano solo alla parte di tecnologia o piattaforma ecommerce.
Per aiutarvi nel comprendere costi ed investimenti nell'articolo seguente abbiamo riportato degli approfondimenti leggi subito: Aprire un negozio online costi e investimenti 👈
Aprire negozio online perché e importante un CRM
Spesso capite di vedere l'apertura di shop online senza considerare a come gestire al meglio i clienti o gli utenti che navigano sul proprio ecommerce.
Spesso si pensa che la piattaforma online abbia tutti i requisiti per gestire al meglio i propri lead.
Ci si concentra completamente alla grafica alla configurazione delle tariffe di spedizione o ai metodi di pagamento che di perde di vista altre parti essenziali per aprire un ecommerce.
Usare o per lo meno predisporre la connessione dello eshop con un CRM è una delle attività necessarie se si vuole crescere.
Un CRM è una piattaforma, solitamente esterna allo shop, che gestisce le relazioni coi tuoi clienti, e a seconda della complessità della stessa, può gestirle in automatico.
Ecco che entra in gioco il marketing automation.
Ora se vuoi approfondire quale CRM scegliere per il tuo e-commerce e capire perché è fondamentale oggi avere un buon CRM come Hubspot ti consigliamo di leggere questo articolo: Aprire un negozio online perché usare un CRM👈
Gestione del magazzino per aprire un negozio online
Altro aspetto fondamentale per chi deve aprire un ecommerce. La gestione del magazzino.
Anzi, si potrebbe dire che è cruciale, perché sbagliare il valore di scorte in deposito può portare all'insoddisfazione dei clienti e se gestisci un marketplace, potresti ricadere in penalità di performance.
La gestione del magazzino riguarda il modo in cui un’azienda gestisce il suo catalogo prodotti considerando 3 fattori:
- gli ordini
- lo stoccaggio
- la vendita
Scegliere un software ERP corretto è funzionale alla gestione dello stock di merce disponibile e la sua posizione nel deposito, se quest'ultimo è molto grande.
Software di magazzino sicuramente gestiscono anche la stima sull'esaurimento delle scorte pianificando in automatico i riordini.
Ma se hai un negozio fisico senza un programma di magazzino, gestire le quantità risulta molto difficile perchè se vendi un prodotto offline, dovrai cambiare la quantità immediatamente online.
Prestashop, piattaforma per la vendita online, ad esempio ha una funzionalità aggiuntiva che può aiutarti a gestire questo tipo di problema. Inserisco il link per completezza:
Inoltre tra le funzionalità di un software di gestione magazzino ci sono anche la gestione degli articoli per singoli attributi, la gestione dei codici a barre, delle distinte base, anche multi-livello, la preparazione degli ordini e le spedizioni oltre che la fatturazione se necessario.
Tuttavia è fondamentale trovare il modo di automatizzare al meglio questo processo, perché si riduca il tempo necessario all'aggiornamento giornaliero del magazzino.
Devi quindi tenere allineate le quantità da vendere online con un attività di sincronizzazione tra online e offline, resa possibile solo con sistemi automatizzati.
Ecommerce e negozio fisico come unire i canali di vendita
L'omnicanalità è tra le strategie legate alla trasformazione digitale dei negozi fisici tradizionali Italiani ed internazionali.
Un dato significativo dice che il 63% delle aziende medio-grandi considera che questo tipo di strategia è la direzione fondamentale per la crescita futura.
Questo significa, come abbiamo visto molte volte, che gli ecommerce devono parlare del negozio locale e il negozio fisico deve promuovere quello online e non il contrario, dove si cerca di nascondere l'online per paura di vendere prodotti ad un prezzo più basso.
Ma cosa si intende esattamente per omnicanalità o omni-channel?
Per apprendere il significato di una strategia omnicanale è importante considerare il concetto di esperienza del consumatore o customer experience.
L’esperienza è dovuta ad un insieme di interazioni che avvengono tra online ed offline per un prodotto, una marca, un’azienda.
La risposta a tali interazioni, la customer experience appunto, è strettamente personale e coinvolge il cliente a diversi livelli (razionale, emotivo, sensoriale, fisico e spirituale). Da qui la definizione di omnichannel.
Abbiamo scritto un articolo che potrebbe esserti utile a capire meglio queste logiche: Omnichannel ecommerce 👈
Dropshipping ecommerce tutto quello che devi sapere
Aprire un negozio online oggi è possibile anche senza avere un magazzino fisico.
Si molti negozi vendono prodotti spediti dal fornitore direttamente al consumatore.
Questo consente di non acquistare la merce ed avere un catalogo infinito.
Certo il concetto di dropshipping ha tutta una sua logica e anche gestione fiscale.
Potresti essere interessato all'argomento che risulta molto vasto ed in queste pagine diventava difficile descrivelo. Leggi: Vendere online con il Dropshipping👈
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