Come fare un Business plan per e-commerce.
Vuoi aprire un negozio online?
Hai già pensato al business plan per il tuo e-commerce?
Pianificare costi, tempi e risorse è fondamentale per capire se l'idea imprenditoriale può avere futuro. Scopri quali voci dovresti inserire nel business plan per un e-commerce per non sbagliare!
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Il business plan è una guida che ti consente di mettere in piedi un e-commerce sulla base di obiettivi precisi e significativi.
Indice
Comunemente un business plan è un piano strategico di pianificazione che si fa prima di avviare un progetto imprenditoriale. Nel caso di un e-commerce questo documento deve essere realizzato con cura, tempo e dettagli.
Non è un piano semplice da realizzare nè veloce ma fondamentale per evitare di perdere tempo una volta lanciato il progetto. Quanta più attenzione presti a questo documento prima di avviare il tuo e-commerce, tanti meno ostacoli potresti incontrare a vendite partite.
Questo documento funge quindi da mappa per avere chiari gli obiettivi di business, senza perdere mai la bussola, ma è anche uno strumento utile per la ricerca di potenziali finanziatori che supportino l’impresa a livello economico.
Analisi del mercato e dei competitor.
Quella che può sembrarti un’idea innovativa e futuristica potrebbe rivelarsi in realtà una proposta già presente sul mercato che conta diversi competitor. Non basta muoversi per ispirazione, bisogna verificare lo stato del mercato in cui vuoi cimentarti e come si stanno muovendo i competitor.
Analisi di mercato
Verificare lo stato dell'arte del mercato dove vuoi investire è funzionale a capire se è saturo oppure se c’è spazio per i prodotti o servizi per il modello di business su cui stai lavorando. All'interno del Business Plan questa prima voce di analisi identifica lo spazio esistente e il potenziale di mercato. Capire se c'è un bisogno più o meno soddisfatto di una domanda, ti aiuta a fare una previsione di crescita per quel settore nello specifico.
Ci sono diversi strumenti che puoi usare per identificare in modo analitico la stabilità e la crescita della domanda. Puoi avvalerti di:
1. strumenti per la SEO (per capire dove si spostano i trend e i volumi di ricerca)
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Analisi utenti da ricerche online
2. strumenti di social mention, per capire cosa le persone dicono sui social a proposito di un argomento o di un'azienda
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Social Media Mentoring: la concorrenza sui social
3. strumenti più avanzati usati da agenzie e società specializzate nella redazione di un business plan.
Ci sono poi fonti online e database che offrono interessanti informazioni, statistiche ad opera di Eurostat o Istat o ancora magazine online orientati ai dati e alle news di settore. Il consiglio è quello di affidarsi sempre a report di fonti autorevoli perchè non puoi permetterti approssimazioni.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Analisi vendite di settore da fonti online
Analisi dei competitor
Accanto a quella del mercato, l'analisi dei competitor è un'attività spesso sottovalutata ma di primaria importanza, connessa strettamente allo stato del mercato, perchè i competitor offrono informazioni preziose su come la domanda viene soddisfatta in un determinato momento. Devi sapere cosa stanno facendo, come stanno investendo nel marketing, quali sono i loro punti deboli e quali i punti di forza e trasformali in leve a tuo vantaggio.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Analisi dei competitor ecommerce
Se hai in progetto l'apertura di un negozio online, devi indicare anche come i competitor si stanno comportando con il Customer care (per valutare tempi di risposta e la qualità del servizio), fino a spingerti ancora più in fondo, ordinando dei prodotti per capirne il processo di acquisto fino alla consegna finale e la gestione del successivo reso.
Qualora individuassi delle fonti autorevoli, indaga anche sul bilancio con un focus sul fatturato e il numero di dipendenti presenti nelle aziende concorrenti, per capire l’ampiezza del mercato e le performance richieste in ottica di Team a supporto sul progetto.
Target.
Chi saranno i tuoi clienti? La risposta deve essere una chiara analisi del tuo target ideale (o più verosimilmente i tuoi target) divisi in gruppi. Non li immagini a caso, ma li ottieni da un’analisi quantitativa e qualitativa ricavabili da tutte le fonti a disposizione.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Definire il target e-commerce
Questo perchè quelle che vengono chiamate Personas non devono essere solo degli agglomerati di finti clienti con un'età e un genere, ma devi comprendere il comportamento, i bisogni e le aspettative dei diversi gruppi di utenti attorno a cui si svilupperà la progettazione.
Sapere esattamente chi è il tuo target influenza tutto: la comunicazione, gli investimenti, la struttura dell'e-commerce... Non c'è aspetto del tuo progetto che non sia escluso dal confronto con il target di riferimento. Devi avere quante più informazioni possibile, dai problemi che affrontano al modo in cui li risolvono, dalle ricerche etnografiche ai feedback agli utenti con domande mirate.
Esistono anche dei tools molto rilevanti e che permettono di fare analisi molto approfondite sul target di riferimento, uno di questi è Consumer Barometer di Google, lo strumento globale e interattivo di Google, fornisce dati per oltre 50 paesi e 20 categorie di prodotti.
Brand.
Il tuo e-commerce deve avere un'identità e questo ti deve essere ben chiaro ancora prima di immaginare un logo. Non puoi pensare di copiare semplicemente quello che fanno gli altri, che devi comunque studiare per individuarne punti di forza e debolezza.
Oggi vince chi si differenzia e offre qualcosa di unico nella propria proposta di valore. La personalità di un brand è ciò che emerge dalla sua comunicazione e ciò che rimane più in mente agli utenti. Perchè dovrebbero acquistare le tue scarpe se di e-commerce del settore calzature ce ne sono centinaia solo in Italia? La risposta la devi offrire nel branding. Se identificato correttamente, il brand ti posiziona nella mente del consumatore come il punto di riferimento per la risoluzione dei loro problemi e dei loro bisogni.
Oggi è necessario differenziarsi e comunicare valori aggiunti e differenti ma soprattutto non duplicabili facilmente. Devi darti insomma un'identità precisa a cui dovrai rimanere fedele nel tempo e coerente nella comunicazione.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Branding: nuovo progetto di vendita online
Tecnologia.
Chiaramente nel caso di un e-commerce, un business plan non può non prevedere una sezione apposta per la tecnologia che conti di impiegare. Di fatto rappresenta la prima parte in cui si accennano ai costi previsti, che non sono ascrivibili solo a quelli di sviluppo per la piattaforma ma anche ai costi delle attività parallele e necessarie richieste (SEO, strategie di pricing, automazioni, logistica, pagamenti, customer care, etc).
Per quanto riguarda la realizzazione dell'e-commerce, ci sono diverse fasi da includere all'interno di questo step:
- Sketch: ipotesi del progetto digitale su carta o software appositi per abbozzare le idee, strutturare la navigazione e l’alberatura del sito, l’organizzazione delle funzioni e dei contenuti (primo scheletro).
- Wireframe: anteprima delle interfacce utente contenente contenuti, funzioni e interazioni, navigazione e collegamenti tra le varie pagine dell'e-commerce pensando già al mobile, ai contenuti ed infine all’aspetto estetico.
- Visual design: realizzazione dei layout di ogni pagina del sito sulla base dei wireframe sia mobile che desktop.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Strumenti tecnologici per e-commerce
Definite queste fasi di realizzazione del portale, devi includere anche i sistemi e i tools da integrare ma anche quelli già presenti in azienda come ERP o altri software specifici.
Logistica e pagamenti.
Il tuo e-commerce venderà qualcosa e per farlo dovrai gestire prodotti e spedirli. Nel mondo del commercio online il processo di post vendita è uno dei fattori che più di altri determinano il grado di soddisfazione dell'utenza quindi il successo dello store.
Devi puntare all'eccellenza organizzativa, investendo su quelle soluzioni che ti consentano una gestione del magazzino lineare e senza problemi e un sistema di spedizioni affidabile ma non oneroso.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Organizzare la logistica per un e-commerce
Stesso vale per le modalità di pagamento da implementare: analizza bene i costi applicati delle modalità di pagamento che vuoi inserire nel tuo e-commerce e ragiona, ancora una volta, come il tuo target. Quali metodi di pagamento preferiscono? Presta attenzione ai gateway di pagamento, calcola a bilancio la fee e le percentuali per transazione.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Pagamenti online: quali sono le modalità da usare
Piano economico.
Lavorare al piano economico significa prevedere una pianificazione strategica che non superi i 3 anni, dal momento che la tecnologia cambia di giorno in giorno e che un e-commerce dovrebbe comunque rivedere la propria strategia ogni 6 mesi. Devi lavorare sui forecast lato marketing attraverso delle proiezioni finanziarie che supportano e giustificano i ritorni generati dai canali individuati nel piano strategico operativo, quindi sul fatturato e sull’investimento totale richiesto per raggiungere determinati obiettivi, anche online e nelle campagne per il posizionamento.
🎯Vuoi saperne di più? Leggi Strategie di Search Engine Marketing (SEM) nell'e-commerce
Studia il ciclo di vita del cliente, i margini commerciali e di profitto dei tuoi prodotti, sulla base di tutte le analisi fatte su mercato, competitor, logistica e pagamenti. La stesura del bilancio deve prevedere un rendiconto economico, uno stato patrimoniale e un prospetto di flussi di cassa o rendiconto finanziario o anche cash-flow.
Prevedere in anticipo - ma non troppo - gli sviluppi del business ti può aiutare ad anticipare problematiche economiche nel futuro e adottare quindi soluzioni tempestive per cambiare direzione e attutire i rischi.
Conclusioni.
Se vuoi aprire un negozio online, non puoi esimerti dalla realizzazione di un business plan per e-commerce perchè oggi a vincere è solo chi si trova preparato. Il 2020 lo ha dimostrato: solo chi ha avuto la lungimiranza di prevedere soluzioni a situazioni, problemi e ostacoli è riuscito a cavarsela perchè l’improvvisazione non premia mai.
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