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Pagamenti online: quali sono le modalità da usare

pagamenti online

Hai un e-commerce e devi inserire i pagamenti online?

Sei indeciso sulle modalità da inserire?

Oggi le possibilità di pagare i propri acquisti online sono molte ma in un e-commerce devi scegliere quelli che da una parta ti consentono i margini maggiori e dall’altra incrociano le preferenze dei clienti. 

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La modalità di pagamento è una leva che spesso influenza i consumatori nella scelta dell’e-commerce cui affidarsi per i propri acquisti.

Dato che stiamo parlando di dati sensibili, il cliente di un e-commerce esige di potersi fidare dell’esercente e delle transazioni che effettua sul suo sito web. Ecco perché un possessore di e-commerce deve garantire differenti modalità di pagamenti online per ecommerce e relativa assistenza o supporto durante le transazioni.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Come fare un Business plan per e-commerce

Ma come scegliere la modalità migliore per i pagamenti online sul proprio store online? Analizza bene i costi applicati delle modalità di pagamento che vuoi inserire nel tuo e-commerce e ragiona come il tuo target. Presta attenzione ai gateway di pagamento, calcola a bilancio la fee e le percentuali per transazione.

Dopo aver analizzato il comportamento dei tuoi clienti oppure del potenziale cliente in fase di business plan, devi assicurarti di essere sempre chiaro con loro offrendo una policy completa, mettendo in bella mostra i certificati di sicurezza lungo tutto il checkout e dando voce alle recensioni di chi ha già comprato sul tuo store e ne ha apprezzato questi aspetti.

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Pagamenti online: l’importanza della trasparenza.

Prima di addentrarci nello specifico nelle modalità di pagamento per e-commerce, bisogna fare una dovuta premessa. A prescindere da quelle che utilizzerai sul tuo store online, è importante che la questione sia presentata in modo chiaro e trasparente ai tuoi utenti mediante una policy e anche messaggi di rassicurazione durante il checkout.

Il tuo potenziale cliente non può scoprire solo all’ultimo step di acquisto che:

  • manca il suo metodo di pagamento preferito.
  • il metodo che vuole ha un costo extra che non era stato esplicitato nel momento dell’aggiunta a carrello.
  • non puoi garantire la sicurezza della transazione.

Queste eventualità non devono presentarsi, mai, altrimenti è praticamente abbandono del carrello assicurato.

Le modalità di pagamenti online.

  • Carta di credito

La carta di credito è un metodo molto efficace e sicuro, ma la caratteristica che fa prediligere questa modalità alle altre è la velocità e immediatezza con cui si possono effettuare i pagamenti. Dal 10° Rapporto sulle Tendenze dei Sistemi di Pagamento elaborato da Minsait Payments, la filiale di sistemi di pagamento di Minsait, emerge che la carta è il principale mezzo di pagamento scelto dagli acquirenti in Italia (61,3%) che è anche il Paese dove più popolazione usa carte di credito per acquisti di alto valore (64,2%). 

Due sono però i limiti di questa modalità: gli esercenti devono mettere in conto una commissione per ogni acquisto e non tutti gli utenti del web hanno una carta di credito. Quest’ultima problematica porta molti degli acquirenti online ad attivare un conto Paypal.


  • PayPal

Paypal è un sistema di pagamento online a cui possono iscriversi tutti, lato cliente e lato azienda. Il cliente associa un conto Paypal ad una carta (anche bancomat e conto corrente, senza vincolo di avere una carta di credito) e non condivide ogni volta i propri dati bancari. Un e-commerce che mette a disposizione il pagamento tramite Paypal infatti non deve far altro che attivare l'opzione che se selezionata apre un banner di collegamento con Paypal che in pochi passaggi consente il pagamento. 

Dal punto di vista del cliente i principali punti di forza sono che è gratuito, ci si può iscrivere anche senza carta di credito, usarlo non ha costi, è veloce e immediato ma soprattutto sicuro, in quanto Paypal stesso mette a disposizione la possibilità di rimborsi in caso di frodi, consegne sbagliate, errori o truffe. Per l’esercente, invece, l’unica nota dolente è data dal fatto che è prevista una commissione variabile tra 1,8% e il 3,4% per ogni pagamento ricevuto tramite Paypal.

Tale opzione è scelta da circa un terzo dei clienti online ed è molto gettonata per gli acquisti da mobile. Questa soluzione è adoperata dai clienti con un’età compresa tra 25 e 45 anni, meno dagli over 50 e dai giovanissimi.

  • Bonifico e contrassegno.

Il bonifico è una tipologia di pagamento ormai poco utilizzata dagli italiani perchè allunga i tempi di tutti: l'esercente, se non si tratta di un bonifico istantaneo, deve attendere di media un paio di giorni per ricevere il pagamento quindi il cliente dovrà attendere altrettanto per vedersi spediti i prodotti acquistati. Allo stesso tempo però molte carte prevedono dei limiti di spesa, soglie più basse in Italia rispetto a quelle applicate all’estero, dunque per importi elevati rimane un mezzo di pagamento utile. Soprattutto se vendi prodotti ad alto costo devi inserire anche il bonifico online, altrimenti rischi di perdere parte del fatturato potenziale.

Il contrassegno allo stesso modo è poco utilizzato ma perchè richiede in primis la presenza fisica della persona, con il denaro dovuto nell'importo esatto previsto, un costo extra di consegna e un rischio per l'esercente che non ha sicurezza del pagamento fino a quando non viene consegnato il prodotto. L’unico caso in cui per il cliente può essere vantaggioso un pagamento di questo tipo è quando puoi assicurare di pagare anche tramite POS. Senza dubbio è un sistema scomodo, costoso e poco pratico, però rimane utile se non hai un brand molto forte e conosciuto, oppure nelle prime fasi di lancio del tuo e-commerce.

Novità sui pagamenti online dal 2021: la Strong Customer Authentication (SCA).

Dal 31 dicembre 2021 gli e-commerce devono adeguarsi a un nuovo sistema di sicurezza per i pagamenti: la Strong Customer Authentication (SCA), cioè l’autenticazione a due fattori, che consiste nella verifica di almeno due elementi di diversa tipologia per accertare l’identità del consumatore quando effettua un pagamento. In pratica, è obbligatorio, per chi gestisce e riceve pagamenti online, richiedere, prima di ogni transazione, un’informazione aggiuntiva rispetto a quelle richieste comunemente fino ad oggi. Tutto questo a prescindere dalla modalità di pagamento scelta per il proprio store online.

Il problema è sorto a fronte della sempre maggiore tendenza degli acquirenti online a modalità di pagamento rapide e con pochi passaggi, che tuttavia hanno una componente di rischio molto alta. Di fatto, nei negozi quando usiamo una carta di pagamento tramite POS, la sicurezza dell’acquisto è garantita, in maniera evidente, dalla validazione della carta, che avviene attraverso la lettura del chip da parte del POS, e l’autenticazione del cliente, attraverso l’inserimento del codice segreto, il pin. I due fattori già ci sono.

Allo stesso modo, con la SCA per l’autorizzazione al pagamento servono almeno due elementi di verifica di diversa tipologia: oltre ai dati della carta, quindi, potrà essere chiesta l’impronta digitale o più semplicemente una password o un codice numerico a scadenza, come quelli che si generano con le chiavette o le app e che si usano per accedere, ad esempio, a servizi di home banking.

Ci sono però delle eccezioni, ovvero sono esentati dall'autenticazione a due fattori:

  • i pagamenti a beneficiari attendibili, cioè quando il titolare della carta segnala alla banca che un certo negozio online è un negozio di fiducia (in questo caso l’autenticazione a due fattori sarà necessaria solo per il primo pagamento).
  • i pagamenti da meno di 500 euro, ma solo nel caso in cui l’emittente della carta o la società che gestisce la transazione dimostri di avere un livello di frodi al di sotto di una determinata soglia.
  • le transazioni di basso valore, cioè i pagamenti fino a 30 euro, ma solo fino a un massimo di cinque transazioni consecutive o per un massimo di spesa cumulativa di 100 euro dall’ultimo pagamento verificato con SCA.
  • i pagamenti ricorrenti, in caso di abbonamenti a servizi di contenuti televisivi, ad esempio, che richiedono il pagamento di un costo fisso una volta al mese (anche in questo caso l’autenticazione viene richiesta solo la prima volta).

Del resto, secondo il 10° Rapporto sulle Tendenze dei Sistemi di Pagamento elaborato da Minsait Payments il 60% della popolazione bancaria nazionale preferisce che il proprio istituto finanziario chieda sempre un secondo fattore di autenticazione per ogni transazione.

Conclusioni.

La scelta del metodo di pagamento devi farla tenendo conto da una parte delle preferenze dei tuoi clienti nel tuo mercato di riferimento (si fa tramite analisi del target in fase di business plan) e dall’altra dei costi che dovrai sostenere per proporre quei sistemi. 

Non c’è un metodo migliore degli altri, perchè come hai visto il bonifico, ad esempio, uno dei pagamenti meno usati dagli italiani (intorno al 2%) è invece utilissimo nel caso di acquisti di alto valore. 

Allo stesso modo devi prestare attenzione agli aggiornamenti continui in merito ai metodi di pagamento, perchè i comportamenti di consumo cambiano alla velocità della luca (e il 2020 lo ha dimostrato).

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