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Competenze per aprire negozio online

competenze per aprire un negozio online

Hai un progetto di business e vorresti aprire un negozio online?

Non sei sicuro di avere le competenze adeguate per gestire un sito di e-commerce? 

Oggi la tecnologia aiuta anche chi non ha molte conoscenze tecniche, grazie alle piattaforme che consentono di aprire un negozio online in pochi passaggi. A fare la differenza è la strategia. In questo articolo affrontiamo l’argomento della vendita di prodotti sul web (e capirai se fa per te).

Tutto quello che serve a livello di conoscenza per aprire un negozio online ha a che fare con la strategia futura di vendita, per cui servono professionisti

Oggi aprire un negozio online è diventato molto più semplice, grazie a piattaforme come Prestashop che hanno semplificato non solo la creazione di un sito e-commerce ma anche la gestione successiva della vendita di prodotti.

Il dubbio più frequente infatti non riguarda le modalità con cui aprire un negozio online ma la difficoltà gestionale successiva.

Per questo motivo molti brand si affidano ad agenzie ecommerce con le quali seguire il progetto, perché è necessario non tanto avere competenze tecniche quanto strategiche.

Clicca qui se vuoi prima leggere: Come aprire un negozio online

Devi sapere a monte come imposterai la tua strategia di vendita, quali prodotti inserirai in catalogo, a quali consumatori ti rivolgerai e chi si occuperà della gestione dello shop.

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Aprire un negozio online facile o difficile?

Stando agli ultimi dati definitivi e a disposizione, emerge che nel 2018 i consumatori online in Italia sono stati 38 milioni, ovvero il 62% degli Italiani. 

Alcuni studi prevedono che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni. La crescita c'è, anche se è più lenta rispetto al resto dei paesi europei e del mondo.

Diverse sono le ragioni di questo ritardo: dalla scarsa competenza digitale, all'assenza di un piano strategico.

La conseguenza è che gli acquirenti online acquistano sugli e-commerce stranieri e che le aziende italiane vendono sui Marketplace facendo leva solo sul prezzo.

Ma in tutto questo c'è un grande punto a favore per chi decide di aprire un negozio online: quello italiano è uno dei mercati con maggiore potenzialità.

Se sono ancora in pochi a offrire un'esperienza di acquisto online memorabile allora ci sono buone possibilità che, con la giusta strategia, il tuo negozio online emerga.

In questo 2020 ci sono tutti i presupposti per convincersi dell'opportunità offerta da questa attività: secondo i primi dati rilasciati dall’Ecommerce Foundation, si prevede che nel 2029 ci sarà un incremento del commercio elettronico del 30% e un fatturato complessivo di oltre 35 miliardi di euro.

Quali settori sono andati meglio?

  • Elettronica,
  • arredamento,
  • agroalimentare,
  • moda
  • giocattoli.

Ma se vuoi aprire un negozio online presta attenzione ai comparti che hanno registrato il maggior incremento in termini di clientela, ovvero la categoria giardinaggio, bricolage e cura degli animali domestici e quella dei giocattoli e prodotti per la prima infanzia, con un numero di acquirenti che si aggira attorno ai 9,45 milioni ciascuno.

Strategia per Ecommerce Vincente

Di store online ne è pieno il web e tutti sappiamo che i grossi colossi come Amazon ed Ebay fanno da padroni in termini di fatturato e numeri.

Ma allora ha ancora senso aprire un negozio online?

"La risposta è: se lo fai bene, sì."

Ogni business è a sé ma possiamo dire che ad accomunare le storie di successo legate alla vendita di prodotti online sono:


  • PERSONALIZZAZIONE
  • SPECIALIZZAZIONE

Gli ecommerce che sono in grado di offrire un’esperienza di acquisto personalizzata e che risponde esattamente alle aspettative degli utenti (sia in termini di prodotto che di servizio) posso contare su clienti fidelizzati.

Allo stesso modo, negozi online che sono specializzati puntano su una nicchia di mercato, che cerca quindi prodotti specifici e non si accontenta dei grossi Marketplace dove l’offerta non può essere così variegata e specifica.

In pratica, prima di aprire un negozio online bisogna ragionare sulla strategia che si intende adottare: vendere di meno ma a maggior valore o puntare sulla quantità disperdendo valore in una battaglia al prezzo?

Strumenti utili per aprire un negozio online

Per aprire un negozio online è necessario prima di tutto essere in regola nel rispetto della burocrazia.

Avere una partita IVA ed avviato tutte le pratiche relative alla camera di commerciao.

Dopodiché gli strumenti tecnici per avviare un ecommerce sono tantissimi: anche le agenzie si avvalgono di piattaforme user friendly che possano essere facilmente comprensibili anche per i clienti.

Queste piattaforme, come Prestashop, consentono di aprire un negozio online anche molto personalizzato.

Oltre alla tecnologia servono strumenti per la gestione delle attività di marketing dopo la messa online. 

Email marketing e sistemi di Marketing Automation sono i primi strumenti essenziali. Un CRM per ecommerce che sappia analizzare i dati di visita degli utenti che acquistano è essenziale.

Pixel di Facebook e Google Analytics altri strumenti utili per analizzare dati di traffico e prendere decisioni in merito alla pubblicità online.

Content marketing e SEO sono altri mezzi per poter attrarre utenti nel proprio ecommerce e generare traffico coerente con quello che vendi.

Digital-Marketing-Tools-2020Immagine presa dal sito: www.smartinsights.com

Integra ed unisci negozio offline e negozio online

Non basta aprire un negozio online attivando un account su una piattaforma web, bisogna sapere integrare sapientemente online e offline.

Cosa significa Offline? Il negozio fisico il classico negozio di strada, dove le vendite avvengono nel modo tradizionale.

Queste sono le casistiche:


  • negozi fisici che aprono anche un e-commerce online
  • negozi online che hanno solo un magazzino o si riforniscono direttamente da altri fornitori senza sedi fisiche

In entrambi i casi, è fondamentale coordinare un lavoro offline che prevede la gestione del magazzino, del reparto vendite e marketing, di eventuali call center e dei corrieri per le spedizioni.

C’è sempre quindi da considerare un aspetto non legato all'online. Ecco perché piattaforme ecommerce, consentono di far dialogare i due mondi, di modo sincronizzato e poter avere sempre la situazione reale di merce, magazzino, spedizioni, costi, etc sempre aggiornata, indipendentemente da quale sia la fonte della vendita.

Anche fare promozione coinvolge entrambi i canali, in quanto lati di una stessa medaglia.

L'ecommerce deve promuovere i negozi fisici e questi ultimi ricordare ai clienti di visitare il proprio store online. L’uno non deve fare una battaglia all'altro, ma devono supportarsi a vicenda. 

Aprire un Ecommerce o un Marketplace?

Se hai pensato di aprire un negozio online avrai sicuramente considerato l’idea dei Marketplace.

Le possibilità sono 3:

  1. aprire un negozio online e vendere prodotti
  2. vendere i prodotti solo attraverso i Marketplace
  3. fare entrambe le cose

Vediamo le due modalità di vendita online.

1. Aprire un ecommerce online di proprietà

Aprire un sito web proprietario tramite un CMS che dovrai gestire completamente e in autonomia. I vantaggi sono:


  • controllo totale delle pagine dei prodotti e descrizioni online
  • possibilità di promuovere il proprio business senza alcun limite
  • aumentare la conoscenza del tuo brand e scalare il fatturato
  • gestire i propri clienti con promo su misura

Ecco gli Svantaggi:


  • avere competenze di gestione ecommerce
  • tempo da dedicare alla creazione delle schede prodotto
  • gestione del marketing digitale
  • gestione logistica e delle spedizioni
  • conoscenza tecnologica del CMS

La gestione di un ecommerce proprietario è più articolata per via della gestione e va vista come un vero lavoro. Come se si aprisse un nuovo punto vendita, che al posto di essere offline è online.

2. Vendere sui Marketplace

Vendere direttamente nei Marketplace vuol dire affidarsi a piattaforme esterne (vedi Amazon, ebay, Manomano) sui cui finiranno i tuoi prodotti e che verranno acquistati tramite quella piattaforma.

Ecco i vantaggi:


  • non devi sostenere i costi di avvio di una piattaforma tecnologica
  • competenze necessarie minime nella gestione ecommerce
  • visibilità tanto alta quanto è alta quella della piattaforma

Ecco gli svantaggi:


  • caricamento schede prodotti con file excel complessi e articolati
  • gestione resi vista la facilità di utilizzo per i clienti dei marketplace
  • pagamento di fee su ogni vendita del 10 al 30%
  • gestione delle risposte anche a natale entro tempi imposti
  • i clienti non sono tuoi ma del marketplace
  • concorrenza legata principalmente al prezzo 
  • marginalità ridotte al minimo dove vale solo il potere d'acquisto

Al netto di vantaggi e svantaggi, c’è chi decide di fare entrambe le cose, sfruttando i punti di forza di tutte e due le soluzioni.

Questo significa che è vero che le vendite possono aumentare ma anche il tempo da dedicare è maggiore.

Si tratta di una scelta strategica vincente perché c’è un’ampia fetta di utenti che identifica Marketplace come Amazon come la soluzione ufficiale e definitiva per comprare online, quindi può essere una buona idea unire le forze per raggiungere un unico obiettivo: aumentare i profitti online.

Competenze digital necessarie

Ora che hai le idee più chiare su quali sono le possibili strategie per iniziare a vendere online soffermiamoci con quali sono le competenze digital necessarie. Spesso si sente parlare di ecommerce manager, o persone competenti e verticali nel mondo ecommerce.

Multi-disciplinarità è la parola d'ordine.

Le competenze del responsabile nella gestione di un eCommerce, spazia dalla conoscenza generale del marketing e delle sue regole ancor meglio del digital marketing, alle competenze della scrittura per il web.

Tutti passaggi necessari per una strategia social efficace. Si passa poi ad una conoscenza altrettanto immancabile, su vendite, merchadising, strategie di retail.

A completare il ritratto ideale dell’eCommerce manager ci sono, una serie di elementi chiamati soft skill. 

Avere una visione strategica, orientata alla brand retention o come aumentare le vendite dai propri clienti.

Visti i costi per trovare nuovi clienti la sfida per un eCommerce oggi, è quella di far tornare i clienti più volte nello shop e a completare il carrello.

A rendere appetibile il curriculum di un eCommerce manager è, anche la familiarità con cui questo padroneggia i principali tool digitali (vedi sopra).

Il CMS su cui è sviluppato il proprio negozio virtuale, sia che si tratti di un marketplace (Amazon, eBay, ecc.), sia che invece si tratti di sito web creato ad-hoc (usando CMS come Prestashop).

Non può mancare la conoscenza dei gestionali aziendali e dei software crm.

Naturalmente se fanno parte delle proprie strategie di marketing, la conoscenza degli strumenti di email marketing, per la gestione di comunicazioni efficaci, esattamente come quella dei social media e social media monitoring tool.

Il lavoro quotidiano non può dirsi concluso senza una buona dose di analisi dei dati di traffico e una buona conoscenza sulla stesura di report periodici.

Tasso di conversione, canali di vendita, margini e ROI, sono alcune voci che bisogna conoscere se si vuole gestire un ecommerce.

SEO e content marketing altri skill importanti di cui se ne parla tanto online, dove per poterle conoscere a pieno non serve solo fare un corso ma avere passione per poter seguire costanti aggiornamenti.

Be insomma non male, un eCommerce Manager è esattamente una figura molto importante nella gestione digitale di un ecommerce.

Mai improvvisare....

Non puoi permetterti di improvvisare se decidi di aprire un negozio online.

Tutta la fase di strategia preventiva è fondamentale per affrontare al meglio un’attività di vendita online.

Parliamo di capire con precisione il target che vuoi colpire, i prodotti di punta che ha senso vendere, la promozione che intendi fare della tua attività e chiaramente il budget.

Possiamo schematizzare le attività strategiche per essere pronti ad aprire un negozio online così:


  • regolarizzare la posizione fiscale della società

  • scegliere come impostare la vendita online (catalogo, mercati di destinazione)

  • scegliere la modalità di vendita (aprire un negozio online proprio o Marketplace)

  • definire chi gestirà l’attività, che sia interna o in appoggio ad una piattaforma esterna

  • capire come promuovere i propri prodotti online e tramite quali canali

Aprire un e-commerce richiede competenze strategiche, non tecniche.

Infatti gli store online di maggiore successo sono quelli che non hanno improvvisato ma che hanno eseguito attente analisi preventive di target, di mercato, di prodotto così da capire esattamente dove andare.

Conclusioni

Il mondo del web cambia di continuo e un’attività di vendita online non è certamente lineare: devi mettere in conto di sbagliare, di fare test, di migliorare costantemente la tua strategia ma la giusta preparazione sta nella testa.

Vuoi aprire un negozio online o migliorare le performance di uno già esistente? Mettiti in contatto con noi e insieme realizzeremo il tuo progetto!

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