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E-mail marketing per e-commerce

email marketing per e-commerce

Stai usando l’email marketing per e-commerce?

Conosci le strategie utili per raggiungere il tuo target al momento giusto?

Oggi l’email marketing è ancora una valida attività di comunicazione che ti consente di profilare i tuoi clienti, costruire un database di contatti e creare messaggi personalizzati.

Scopri come fare email marketing per e-commerce!

 

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Per un e-commerce avere un database di contatti nutrito e segmentato equivale ad avere un tesoro: i lead potenzialmente interessati al tuo prodotto sono infatti incredibilmente utili, per la costruzione di campagne di email marketing personalizzate ed efficaci.

L'email marketing presenta vantaggi misurabili e comprovati, con un ottimo rapporto costi-benefici: è lo strumento di marketing digitale che genera il ROI più alto con un ritorno dell’investimento del 4200% (secondo DMA per lo studio “Marketer email tracker 2018”) e per le PMI le email sono il principale mezzo di fidelizzazione dei clienti, più efficace della ricerca organica, di quella a pagamento e dei social media (secondo Emarsys, 2018).

Fare e-mail marketing per un e-commerce deve essere però un'attività strutturata che segua una strategia: potrebbero essere email avute dalla registrazione newsletter, indirizzi collezionati da utenti che hanno iniziato il processo di acquisto, senza però procedere al check out, o ancora richieste di assistenza e informazioni che non si sono convertite in acquisti.

Qualsiasi sia la fonte della loro registrazione, devi essere in grado di strutturare un database diviso in quante più liste possibili, da coltivare nel tempo per nutrire e incuriosire i tuoi contatti fino a trasformarli in clienti acquisiti. Non solo, un’efficace strategia di marketing per e-commerce punta anche a fidelizzare i clienti che hanno già acquistato, mantenendo con loro una relazione continua e informandoli di tutte le tue novità e promozioni.

Per farlo puoi utilizzare un software di email marketing automation e segmentare la tua lista contatti in base a interessi, età, sesso, oppure anche al momento della customer journey in cui l’utente si trova: automatizzare i tuoi invii in base a tali informazioni porterà a risultati decisamente soddisfacenti.

Creare un database di utenti con l'e-mail marketing.

Nel momento in cui chiedi un dato di un cliente, devi già sapere cosa te ne farai, per questo ci vuole strategia anche quando definisci come tenterai di raccoglierlo.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Perchè creare un database utenti per un ecommerce

Nel momento in cui pianifichi quindi di fare e-mail marketing per e-commerce devi individuare:

  • la forma della registrazione in base all'obiettivo (newsletter, registrazione obbligatoria per l’acquisto, form di contatto per richiesta informazioni etc).
  • la posizione della richiesta (banner fisso sul sito web, pagina apposita, chatbot automatico in apertura etc).
  • i dati obbligatori (tendenzialmente e-mail e nome) e quelli accessori (genere e data di nascita tra i più richiesti, ma potrebbero esserci anche domande in merito alle categorie di interesse).
  • i consensi da utilizzare (finalità di marketing, assistenza, cessione del dato a terzi etc).
  • il software che raccoglierà questi dati.
  • le liste in cui dividerai i nominativi.

Solo se hai pianificato attentamente tutti questi aspetti potrai cominciare a costruire il tuo database per e-commerce. Come vedi, l'indirizzo e-mail è solo il primo dato che viene richiesto a cui possono seguire altri dati come il nome, la data di nascita e il genere, tra i più richiesti ma devi anche definire i motivi per cui richiederai questi dati.

Inoltre, non dimentichiamo che la qualità delle mailing list che riuscirai a creare per inviare messaggi commerciali, novità o informazioni è fondamentale. Per questo distinguiamo due tipi di database che puoi costruire per il tuo e-commerce:

  1. database di proprietà: frutto di un lavoro di richiesta diretta del contatto, sono molto più performanti di quelli acquistati, perché gli utenti hanno espresso il desiderio di ricevere proprio le mail e le newsletter di una determinata azienda;
  2. database acquistati: si comunica con utenti che rispondono a certe caratteristiche che interessano all’azienda, ma senza la certezza che quelle persone saranno effettivamente interessate alle informazioni veicolate (hanno solo dato il consenso a ricevere comunicazioni da parte di terzi, a volte in modo non molto convinto o consapevole).

Queste due tipologie di database vanno ovviamente lavorate in modo diverso, proprio in funzione di un interesse, espresso e internazionale nel primo caso e indiretto almeno sulla carta nel secondo, nei confronti del tuo e-commerce.

C'è da dire che creare una lista di contatti naturali non è facile e richiede del tempo: tuttavia il numero di iscritti alla mailing list non è direttamente proporzionale al numero di conversioni, meglio un database più piccolo ma opportunamente profilato che uno da 100.000 utenti generici comprati da un altro portale poco in linea con il tuo e-commerce.

Imposta i trigger email marketing dal tuo e-commerce.

I trigger nell’email marketing sono degli automatismi che imposti su un tool e che corrispondono all'invio di determinate email in corrispondenza di una caratteristica o azione della audience. In pratica avviano degli invii personalizzati a gruppi di utenti con messaggi specifici.

Email di compleanno, sconti riservati agli altospendenti, email di recupero carrello sono tutte tipologie di email che partono grazie a questi automatismi.

I trigger per email si riferiscono quindi a un messaggio pensato per coinvolgere e stimolare il cliente a fare qualcosa, idealmente un acquisto, sulla base di un comportamento preciso.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Imposta i trigger email marketing dal tuo e-commerce

Tipologie di e-mail da strutturare per creare un database.

Le comunicazioni e-mail che puoi usare e strutturare per creare un database sono davvero tante. Con un unico strumento di comunicazione puoi raggiungere obiettivi diversi, che chiaramente richiedono contenuti differenti.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Tipologie e-mail ecommerce per creare un database

Newsletter.

La prima forma di richiesta di un contatto è la newsletter. La newsletter nasce per essere uno strumento di condivisione con i propri clienti delle novità del tuo e-commerce, non solo per spingere delle offerte nello specifico.

Se hai intenzione - e dovresti farlo - di creare una newsletter settimanale o mensile sulle ultime novità del tuo e-commerce, ma anche riferimenti ad eventuali articoli del tuo blog, collaborazioni con brand o la partecipazione a eventi, questo è lo strumento giusto. 

Inutile dire che per farlo devi avere certezza di poter seguire questa attività che non puoi limitarti a gestire di giorno in giorno in base alle idee che ti vengono in mente in mattinata. Richiede strategia, una pianificazione editoriale, uno strumento di e-mail marketing e validi contenuti da veicolare (testi e immagini).

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Newsletter ecommerce: inserirle nella strategia

Dove si richiede l’iscrizione alla newsletter? Puoi individuare più punti di contatto a tal proposito:

  • banner fisso in Homepage.
  • banner fisso in ogni pagina.
  • richiesta da parte di un chatbot.
  • banner a comparsa a X secondi dall’atterraggio su una delle tue pagine.

Queste soluzioni non sono per forza alternative, ma ricordati di non esagerare e prevedere, piuttosto, la presenza di un banner fisso in qualunque pagina in aggiunta ad un modalità temporanea come un banner a comparsa. 

Abbandono del carrello.

L'e-mail rimane lo strumento più performante per tentare di recuperare i carrelli abbandonati, cioè quei carrelli del tuo e-commerce dove gli utenti hanno aggiunto dei prodotti senza però acquistarli. È dimostrato che circa il 70% dei carrelli di ogni e-commerce viene abbandonato dai clienti in navigazione: fortunatamente è anche accertato che le email di promemoria hanno un’efficacia incredibile nel riportare i clienti sul sito per guidarli verso la finalizzazione del loro acquisto.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Email per recupero carrello

Gli utenti che aggiungono prodotti in carrello ma non acquistano, dovrebbero essere inseriti in una lista apposita del CRM ma dovresti personalizzare il più possibile i messaggi a loro rivolti. Dovresti infatti:

  • recuperare i dati dei prodotti a carrello, facendo loro una panoramica di cosa hanno dimenticato
  • pensare ad un messaggio ingaggiante e personalizzato per spingerli a completare l’acquisto
  • considerare l’idea di studiare delle promozioni o degli sconti estemporanei per convincerli ad acquistare in quel momento
  • prevedere di associare dei consigli di acquisto puntando al fatto che probabilmente quelli non erano i prodotti che stavano cercando

Richiesta recensioni post-acquisto.

L’e-mail è un valido strumento anche per i clienti che hanno acquistato i tuoi prodotti. A parte le e-mail di resume acquisto, conferma spedizione etc, dovresti usare questo strumento per ricevere più feedback possibili, perchè si sa, il passaparola è ancora l’arma di persuasione più potente in circolazione.

Potresti quindi pensare ad una mail originale e creativa, seppure semplice, per richiedere a tutti coloro che hanno acquistato un prodotto sul tuo e-commerce di lasciarti una recensione. I canali su cui farlo dipendono da te: 

  • recensioni dirette sul sito, mandando un link che consente loro di assegnare delle stelle ad ogni aspetto dell’acquisto (completezza del catalogo, prezzo, spedizione, assistenza etc)
  • recensioni tramite terze parti (come Trustpilot)

Inoltre potresti suggerire di seguire le tue pagine social e di lasciare quindi un commento o una recensione su questi ulteriori canali.

Come dovrebbe essere strutturata una e-mail di questo tipo?

  • Usa una grafica semplice e mirata, dal design semplice: lo stile basico aiuta a focalizzare l’attenzione del lettore sul messaggio e sulle principali azioni che vuoi attivare. Questo incoraggerà un maggior numero di destinatari a cliccare e partecipare ad un questionario di apprezzamento o a dare una valutazione al brand o al prodotto.
  • Personalizza le email, chiama per nome il tuo cliente: diventa così un messaggio mirato e specifico, che richiede una risposta altrettanto unica.
  • Scegli la struttura giusta, nel modo e nello stile corretto: sobrietà, brevità, chiarezza.
  • Spiega i motivi per cui richiedi una recensione e perchè dai importanza all’opinione dei tuoi clienti.
  • Includi un invito all’azione con il link diretto per procedere con la recensione.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Chiedi recensioni ecommerce con le email

Upselling e cross-selling

Tra le comunicazioni via mail che puoi fare, quelle per stimolare l’acquisto di prodotti dal valore superiore o complementari sono sicuramente da considerare. Puoi fare upselling o cross-selling per qualsiasi prodotto, ma devi ovviamente contestualizzare i tuoi messaggi in base alla frequenza di acquisto.

Solo per fare degli esempi di upselling:

  • l’utente ha acquistato il computer desiderato, imposta una e-mail automatica immediata e successiva al pagamento in cui gli proponga un modello superiore pagando la differenza.
  • l’utente ha acquistato il computer desiderato, imposta una e-mail automatica a distanza di 6 mesi in cui gli proponi un modello superiore che sia un aggiornamento di quello acquistato in precedenza.

La cosa importante è che tu trasmetta il valore che un prodotto più costoso è in grado di offrire all’acquirente. Stai cercando di fargli spendere di più, dagli dei validi motivi per farlo.

Il cross-selling probabilmente è più semplice da realizzare e anche il più performante, perchè si tratta di un consiglio di acquisto legato ad prodotto complementare, anche di valore inferiore ma legato ad un prodotto inserito a carrello.

In maniera molto simile alle attività che puoi attivare per l’upselling, puoi fare cross selling in diverso modo: ad esempio il tuo utente ha acquistato il prodotto, imposta una e-mail automatica in cui lo inviti a completare il suo ordine con prodotti tra i più richiesti dalla tua clientela legati appunto a quel prodotto nello specifico.

Questi sono automatismi che si impostano nel digital CRM che vanno a incrociare i dati sul comportamento degli utenti.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Attività parallele alla mail per aumentare il database

Conclusioni.

Fare email marketing per e-commerce funziona, è uno strumento strategico per migliorare le performance di vendita ma bisogna imparare a profilare sempre meglio le liste contatti, differenziando le campagne email a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere.

Prima di pianificare la tua strategia di email marketing ricorda che devi aver ben chiaro il tuo obiettivo e il tuo pubblico di riferimento perchè tu possa sfruttare l’approccio inbound e disporre di una lista di contatti in target che presterà attenzione alla tua offerta commerciale, sia quando manderai una newsletter con le ultime novità, che quando invierai delle DEM con le tue offerte più interessanti.

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