Perchè creare un database utenti per un ecommerce
Vuoi costruire un database utenti per il tuo ecommerce?
Sei stanco di acquistare database esterni che portano pochi lead?
Avere un database di proprietà non è semplice ma nel tempo ti assicura la costruzione di liste profilate di utenti che puoi usare per una serie di importanti attività che ti faranno vendere.
INDICE
Un database di proprietà è il bene più prezioso che il tuo e-commerce possa avere.
Quando parliamo di database utenti per un ecommerce ci riferiamo ad un calderone di contatti (di cui puoi disporre di più o meno dettagli, ma l'indirizzo e-mail è la base per una lista) che hai acquisito (e non acquistato) dopo aver chiesto agli utenti di lasciarti i propri dati. La costruzione di un database solitamente sfrutta il canale dell’email marketing, perchè è proprio chiedendo l’indirizzo di posta elettronica che comincia il percorso di database building fondamentale per un negozio online.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Email marketing per e-commerce
Ma perchè è così importante? Pensa che ci sono delle agenzie che hanno costruito il proprio business sulla compravendita di liste di contatti, proprio perchè aziende e professionisti sono costantemente a caccia di utenti in target con la propria attività. Ed è molto difficile trovare un database che contenga al suo interno contatti i cui interessi corrispondano esattamente a quelli della tua buyer persona.
Ecco perchè un database utenti di proprietà di un’azienda, ovvero una lista di contatti che sono stati acquisiti nel tempo direttamente dal suo portale, è un bene prezioso: hai la certezza che al suo interno si trovano solo utenti che hanno espresso una qualche forma di interesse nei confronti della tua offerta e non si sono limitati - come accade quando acquisti invii su database esterni - a dare il proprio consenso alla ricezione di comunicazione “da terze parti”.
Non dimentichiamo infine che questi contatti vanno a finire in un tuo gestionale, quindi sono sotto il tuo controllo: hai accesso a tutti i loro dettagli, oltre all’indirizzo email. Sai quando sono entrati, quale percorso li ha portati a lasciare la loro e-mail, come si chiamano, da dove arrivano e come rispondono in futuro alle tue comunicazioni e-mail. Questo controllo, con un database acquistato, non lo puoi avere.
Ma vediamo nello specifico cosa puoi fare con un database utenti.
Avere liste segmentate di contatti.
Qualsiasi sia la fonte della registrazione di un contatto, devi essere in grado di strutturare un database diviso in quante più liste possibili, da coltivare nel tempo per nutrire e incuriosire i tuoi contatti fino a trasformarli in clienti acquisiti. Un database di proprietà è prezioso, certo, ma solo in funzione di quanto riesci a renderlo specifico e segmentato.
Per farlo puoi utilizzare un software di email marketing automation e segmentare la tua lista contatti in base a interessi, età, sesso, oppure anche al momento della customer journey in cui l’utente si trova: automatizzare i tuoi invii in base a tali informazioni porterà a risultati decisamente soddisfacenti.
L'indirizzo e-mail è solo il primo dato che viene richiesto a cui possono seguire altri dati come il nome, la data di nascita e il genere, tra i più richiesti ma devi anche definire i motivi per cui richiederai questi dati. Quindi, nella costruzione delle liste, devi avere chiaro gli obiettivi. Ecco qualche esempio.
- Dividere i contatti in base a fasce di spesa (per definirne le potenzialità di acquisto).
- Dividere i contatti in base alla geolocalizzazione (per individuare coloro che potrebbero essere più vicini ai tuoi punti vendita)
- Dividere i contatti in base alle categorie prodotto più visitate/acquistate (per ragionare su attività di up e cross-selling)
- Dividere i contatti in base al loro LTV (per impostare piani di fidelizzazione)
Non si tratta quindi di poter contare su una lista con un banale filtro su età e genere. Sono i comportamenti del tuo target che vanno categorizzati. Se segmenti la clientela, inoltre, puoi offrire a ciascun gruppo un'esperienza davvero unica e personalizzata, a partire dalle comunicazioni via mail. Una ricerca di DMA ha rilevato che coloro che hanno utilizzato la segmentazione nel marketing della loro azienda hanno visto un incremento del 760% delle entrate derivanti dalle email.
Fare e-mail marketing automation.
Con un database di proprietà puoi ragionare sulla tua strategia di e-mail marketing sfruttando strumenti di automazione di vario genere. L'e-mail marketing rimane ancora oggi uno degli strumenti più performanti in termini di relazione con la tua clientela. Se puoi contare su un database profilato e segmentato sai cosa vogliono i tuoi contatti. Considera i tuoi articoli più venduti, le zone da cui ricevi più ordini e le persone che acquistano il maggior numero di prodotti e raggiungili con le e-mail.
Quando avrai i tuoi segmenti pronti, potrai usare l'e-mail marketing per comunicare con loro: per ciascun segmento dovrai individuare contenuti, modalità e prodotti che sono di interesse di ognuno di essi. Utilizza grafiche accattivanti e testi con personalità per attirare la loro attenzione, punta solo sulle argomentazioni che sai essere valide per ogni segmento. Usa promozioni e sconti se sai che il tuo segmento è attirato soprattutto da questo aspetto e imposta le e-mail automatiche.
Ci sono molti modi di fare e-mail marketing su un database di proprietà, ad esempio:
- inviando newsletter.
- tentando di recuperare i carrelli abbandonati.
- richiedendo recensioni.
- proponendo up e cross-selling
In ogni caso, tieni traccia dei risultati e dei dati in modo da poter migliorare l’intero processo: tieni memoria dei tassi di apertura, delle e-mail più aperte, di quelle più cliccate e di quelle cui corrispondono maggiori acquisti. Inviando email, aggiungerai più dati al tuo database quindi avrai informazioni più aggiornate e accurate per continuare a crescere e a modificare il tuo piano di segmentazione del mercato.
L’opportunità del continuo aggiornamento è offerta solo da una database di proprietà: se ti affidi solo a database esterni, saprai quanto le tue e-mail sono state aperte ma non avrai mai il dettaglio che puoi osservare con un invio partito da un tuo gestionale interno.
Pianificare attività di lead nurturing.
Le liste che riuscirai a creare nel tuo database le dovrai coltivare nel tempo per nutrire e incuriosire i tuoi contatti. Per questo non possiamo non accennare alla “lead nurturing”, l’attività cioè di “nutrimento”, appunto, dei tuoi contatti.
Fare lead nurturing per un e-commerce vuol dire proseguire un’attività di lead generation per massimizzare le possibilità di conversione, ovvero di acquisto dal tuo store online. Una volta creato un percorso di generazione lead, infatti, devi fare in modo di coltivare la tua rete di contatti, compresi coloro che non hanno compiuto l’azione finale richiesta.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Lead nurturing per e-commerce
La lead nurturing per un e-commerce vuol dire massimizzare gli sforzi che hai sostenuto nella costruzione del tuo database affinchè i tuoi contatti convertano. Magari non subito, ma con un’accurata strategia di comunicazione continuativa nel tempo è possibile convincerli nel momento in cui si sentiranno pronti a farlo. Per questi li "nutri" nel tempo con comunicazioni personalizzate, contenuti costruiti ad hoc che dimostrino quanto li conosci.
In che modo un e-commerce può sfruttare l'e-mail marketing per fare lead nurturing?
- Puoi mandare e-mail con consigli e suggerimenti alle persone che si iscrivono alla newsletter.
- Puoi inviare auguri personalizzati in occasione del compleanno con sconti dedicati e limitati ad una sola giornata.
- Puoi suggerire l’adesione a tessere fedeltà che offrono incredibili vantaggi.
In un percorso di nutrimento del tuo database, devi prevedere quindi una comunicazione continuativa nel tempo ma non massiva, bensì personalizzata.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Lead nurturing: strategie di follow up post acquisto
Conclusioni.
I database utenti di proprietà sono frutto di un lavoro di richiesta diretta del contatto, sono molto più performanti di quelli acquistati, perché gli utenti hanno espresso il desiderio di ricevere proprio le mail e le newsletter di una determinata azienda. La fonte è diretta, quindi quando li raggiungerai con comunicazioni future non si troveranno spaesati perchè hanno già avuto un primo contatto con la tua attività.
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