Raccolta Dati E-commerce: Strategie per un Futuro Senza Cookie di Terze Parti

Quali scenari inediti attendono gli eCommerce con l'addio ai cookie di terze parti?

E quali strategie di marketing evolveranno per interpretare le preferenze e gli interessi degli utenti nel rispetto della privacy?

In questa guida aggiornata al 2025 approfondiremo le implicazioni di questa trasformazione e presenteremo soluzioni pratiche per una raccolta dati efficace, consentendovi di rimanere competitivi nel mercato digitale.

Raccolta dati e privacy: come adattare il tuo E-commerce alle normative 2025

Shop online senza cookie: le conseguenze

Quali sono le sfide concrete che attendono gli e-commerce con l'eliminazione dei cookie e come percepiscono questo cambiamento i consumatori?

L'abbandono progressivo dei cookie di terze parti è accolto con favore dagli utenti, che vedono rafforzata la protezione della propria privacy, non dovendo più concedere il consenso per il tracciamento dei propri dati.

Per le aziende online, tuttavia, si prospetta l'impossibilità di raccogliere e analizzare con la stessa facilità informazioni preziose su preferenze, abitudini e cronologie d'acquisto. La nuova era cookieless impone un cambio di paradigma: solo chi saprà adattarsi con strategie di marketing mirate ed efficaci potrà prosperare.

🎯Approfondimento consigliato: Cookie Law e GDPR: consenso e‑commerce 2025, che analizza i cambiamenti più rilevanti e i riferimenti legislativi aggiornati.

Aggiornamento sul contesto normativo e tecnologico nel 2025

Nel 2025 ci troviamo in una fase di forte transizione: con l’eliminazione graduale dei cookie di terze parti da parte di Google Chrome, il rafforzamento del GDPR e l’applicazione del Digital Markets Act e del nuovo regolamento ePrivacy, i gestori di eCommerce devono affrontare nuove sfide nella raccolta e gestione del consenso.

Perché i cookie di terze parti sono stati cruciali per l'E-commerce: un'analisi del passato

Prima di illustrare come rimodulare le vostre strategie di marketing digitale, è fondamentale comprendere l'impatto che l'eliminazione dei cookie di terze parti avrà sul vostro business online.

Quando un utente accedeva a un eCommerce, doveva esprimere il proprio consenso per la raccolta dati, distinguendo tra cookie di prima parte (generati dal sito visitato) e cookie di terze parti (relativi a servizi esterni). L'accettazione di questi ultimi consentiva alle aziende di tracciare un'ampia gamma di attività online: cronologia di navigazione, frequenza delle visite, acquisti, preferenze, abitudini, geolocalizzazione, interazioni social, tempo di permanenza sulle pagine, ecc.

Queste informazioni permettevano di personalizzare gli annunci e migliorare l'esperienza utente, incrementando le probabilità di conversione.  

Eliminazione della tracciabilità cross-device e cross-site

La principale conseguenza dell'addio ai cookie di terze parti è la drastica riduzione della facilità con cui si potevano ottenere informazioni dettagliate sugli utenti. L'attenzione si sposta inevitabilmente sui first-party data (dati di prima parte) e su approcci pubblicitari alternativi.

Un aspetto cruciale da considerare è la perdita della tracciabilità cross-device (su più dispositivi) e cross-site (su diversi siti web), quindi sarà più difficile attivare azioni di retargeting e remarketing, strumenti finora fondamentali per i team marketing. 

🎯 Raccogliere il consenso in modo corretto è anche il primo passo per valorizzare i dati nel rispetto della legge: ne parliamo più nel dettaglio nell’articolo Data‑Driven: gestione e‑commerce e utilizzo dei dati per crescere nel 2025.

Strategie per la raccolta di first-party data: costruire relazioni dirette con i clienti

Per navigare con successo nell'era cookieless, la priorità è costruire una solida strategia di raccolta di first-party data.

Comprese le implicazioni di questo cambiamento, come può un ecommerce affrontare questa nuova realtà?

Il primo passo cruciale è concentrarsi sui dati di prima parte, ovvero quelle informazioni che lo shop online può acquisire direttamente, senza intermediari esterni. L'obiettivo non è solo raccogliere dati, ma soprattutto sviluppare strategie per interpretarli e utilizzarli in modo efficace, trasformando l'informazione in un vero vantaggio competitivo.

Storicamente, i first-party data sono spesso rimasti sottoutilizzati, poiché l'accesso ai dati di terze parti sembrava più semplice. Ora, è imperativo riscoprire il valore di queste informazioni, ottenibili attraverso diversi canali, sia online che offline, in base agli obiettivi specifici dell'e-commerce:

  • Aumento delle interazioni sullo shop online;

  • Maggiore notorietà del brand;

  • Conversione dei visitatori in acquirenti;

  • Fidelizzazione dei clienti;

  • Miglioramento e personalizzazione dell'esperienza utente.

Il consenso esplicito e informato nell’era del Consent Mode v2

Per chi utilizza Google Ads o Google Analytics, è oggi obbligatorio l’uso del Consent Mode v2, che permette di continuare a raccogliere dati nel rispetto delle scelte dell’utente, anche in assenza di consenso esplicito, grazie a modelli predittivi (se attivati).

🎯Per un inquadramento più ampio sul Regolamento europeo e su cosa rimane valido oggi, leggi anche GDPR e‑commerce: quali regole valgono ancora nel 2025?

Newsletter: canale diretto per la raccolta dati

Se gestite anche negozi fisici, una strategia immediata per raccogliere dati utili anche online è invitare i clienti a compilare questionari di soddisfazione, magari offrendo l'iscrizione a una newsletter per ricevere aggiornamenti e offerte esclusive. Questa tattica può essere facilmente adattata anche a un eCommerce puro, integrando moduli di iscrizione alla newsletter o banner che promuovono sconti speciali per i nuovi iscritti. 

Le newsletter si confermano uno strumento potente per comprendere le preferenze degli utenti e trasformarli in clienti fedeli. Creando contenuti di valore e coinvolgenti, è possibile tracciare abitudini d'acquisto, tassi di apertura e clic, prodotti più visualizzati e momenti di maggiore attività, ottenendo first-party data preziosi per segmentare il pubblico e attivare strategie di retargeting e remarketing mirate.

Programmi fedeltà: incentivare la condivisione dati

Un'altra strategia efficace per la raccolta di dati di prima parte è l'implementazione di programmi fedeltà sull'eCommerce. Questi permettono di ottenere informazioni dettagliate sui clienti più affezionati e di attivare campagne pubblicitarie altamente personalizzate, aumentando significativamente le probabilità di conversione.

Attraverso i programmi fedeltà, è possibile raccogliere volontariamente dati anagrafici, storico degli acquisti, metodi di pagamento preferiti, abitudini di navigazione (pagine visitate, tempo di permanenza, articoli visualizzati o aggiunti alla lista dei desideri) e interazioni per guadagnare punti, creando profili cliente sempre più ricchi.

Recensioni e feedback: dati clienti preziosi

Sollecitare recensioni e feedback rappresenta un'ulteriore strategia di marketing facilmente implementabile. Incoraggiate gli utenti a valutare la qualità dell'esperienza utente, a fornire suggerimenti per miglioramenti o a esprimere la loro opinione sull'interfaccia.

Le recensioni, pur riguardando principalmente clienti che hanno già effettuato un acquisto, offrono un duplice vantaggio: forniscono ulteriori informazioni utili sull'utente e spunti preziosi per affinare i servizi dell'e-commerce. Per incentivare la pubblicazione di recensioni, si possono offrire sconti sui prossimi acquisti, l'accesso a programmi premium o la spedizione gratuita.

Cookie banner cookieless: evoluzione del ruolo

È importante ricordare che, con il passaggio a un ecosistema cookieless, il ruolo del cookie banner sta cambiando: non basta più bloccare i cookie, ma occorre raccogliere dati di prima parte e valorizzare i consensi espliciti in modo strategico.

CDP: come centralizzare e automatizzare la raccolta dati

I software CDP (Customer Data Platform) rappresentano una soluzione avanzata per automatizzare e semplificare i processi di raccolta, tracciamento e archiviazione dei dati degli utenti.

Per gli eCommerce che ambiscono a una gestione dei dati sistematica e centralizzata, l'adozione di una Customer Data Platform (CDP) si rivela strategica. Un CDP è un software in grado di creare un database unificato, aggregando informazioni provenienti da diverse fonti (online e offline).

Consideriamo un esempio pratico: un cliente acquista un prodotto sul vostro eCommerce, fornendo dati anagrafici e di pagamento, utilizza l'app collegata e si iscrive alla newsletter. Il CDP raccoglie tutti questi dati grezzi da ogni canale, li archivia e li analizza, creando un profilo cliente completo e dinamico.

I CDP analizzano i dati in tempo reale e li segmentano, fornendo ai marketer informazioni preziose per creare campagne pubblicitarie iper-personalizzate. Rispetto ad altri strumenti, l'impiego di questi software automatizza processi chiave, velocizzando il tracciamento e la raccolta dati. Un ulteriore vantaggio è la centralizzazione delle informazioni in un unico database, garantendo una visione olistica del cliente ed eliminando incoerenze o dati superflui.

Le Customer Data Platform non solo risolvono le problematiche legate all'eliminazione dei cookie di terze parti, ma garantiscono anche la conformità alle normative sulla privacy. Ogni software CDP è progettato nel rispetto delle leggi europee in materia di raccolta, tracciamento e archiviazione dei dati. Per ottimizzare ulteriormente l'efficienza, è consigliabile integrare il CDP con altri strumenti come il CRM (Customer Relationship Management), che monitora le interazioni individuali, e software di analisi avanzata.

🎯Per approfondire il funzionamento e i vantaggi dei CDP, vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato: CDP cos'è una customer data platform

Per una gestione dati efficace e capillare, è fondamentale sincronizzare il CDP con tutti i canali di comunicazione utilizzati dall'eCommerce: piattaforme social, applicazioni, software di email marketing, chatbot, sistemi di gestione ordini, ecc.

Approcci alternativi: personalizzazione e privacy

Gli eCommerce che esplorano nuove frontiere per compensare l'addio ai cookie di terze parti possono avvalersi di ulteriori strumenti di raccolta dati, come l'email marketing evoluto, l'intelligenza artificiale, sistemi di consenso avanzati, il tracking basato sull'ID unificato e i programmi di referral.

Email marketing per i first‑party data

Chi gestisce un negozio online conosce bene l'email marketing, una strategia consolidata per acquisire dati, intercettare nuovi utenti e fidelizzare la clientela. Nell'era cookieless, l'email marketing torna a essere un elemento cruciale per la raccolta di first-party data di alta qualità.

In base agli obiettivi specifici, è fondamentale creare campagne di email marketing personalizzate, sfruttando appieno il potenziale del database creato con un CDP. Diversi software permettono di automatizzare e velocizzare l'invio di email al target desiderato, fornendo al contempo dati e statistiche in tempo reale per ottimizzare le performance.

Esistono diverse tipologie di email che possono generare dati utili:

  • Email comportamentali (inviate in caso di carrello abbandonato o ordine annullato)
  • Email transazionali (per proporre prodotti correlati ad acquisti recenti, comunicazioni su resi o spedizioni, offerte esclusive)
  • Email di riattivazione (inviate a utenti inattivi o che non interagiscono con il sito o l'app da tempo)

La creazione di email efficaci deve basarsi sul profilo del "cliente tipo" dell'eCommerce, utilizzando un linguaggio promozionale in linea con le sue abitudini di acquisto e navigazione.

Intelligenza artificiale: analisi predittiva e personalizzazione avanzata

L'intelligenza artificiale (AI), grazie alla sua capacità di elaborare grandi volumi di dati eterogenei, si rivela uno strumento strategico per l'analisi e l'ottimizzazione dell'eCommerce. Sfruttando l'AI, è possibile anticipare le intenzioni d'acquisto degli utenti e creare profili comportamentali dettagliati, basati su informazioni mirate come i clic sulle pagine, il tempo di navigazione, i prodotti visualizzati e i dispositivi utilizzati.

Implementando algoritmi specifici, l'AI è in grado di segmentare il pubblico dell'eCommerce e creare campagne pubblicitarie su misura, operando sinergicamente con i CDP e altri strumenti di marketing.

CMP evolute: gestione trasparente del consenso

Per operare in conformità con il GDPR e gestire il consenso degli utenti, sono disponibili software CMP (Consent Management Platform) che si aggiornano in tempo reale. Questi programmi consentono di raccogliere dati nel rispetto delle normative sulla privacy e offrono agli utenti la possibilità di modificare e aggiornare le proprie preferenze di consenso nel tempo. Se in passato i CMP erano focalizzati sulla gestione dei cookie di terze parti, ora rappresentano un valido alleato per una gestione trasparente del consenso e dei first-party data.

ID unificato: tracking cross‑device con consenso

Per superare i limiti imposti dall'eliminazione dei cookie di terze parti, si può adottare il sistema di tracking tramite ID Unificato (Unified ID), progettato per identificare un utente su più dispositivi. L'utilizzo di questo strumento richiede un consenso esplicito e inequivocabile da parte dell'utente, garantendo la conformità alle normative sulla privacy.

Con il consenso dell'utente, l'ID Unificato permette di tracciare l'attività su smartphone, tablet e piattaforme social collegate all'e-commerce, consentendo di targetizzarlo e riconoscerlo attraverso tutti i canali e dispositivi utilizzati, per campagne pubblicitarie personalizzate e una comunicazione multicanale efficace.

Referral: trasformare i clienti in ambasciatori del brand

L'ultima strategia da considerare per compensare la perdita dei cookie di terze parti è l'attivazione di programmi di referral, che consentono di acquisire direttamente first-party data sia degli utenti già registrati che di nuove persone. I programmi di referral sfruttano il passaparola e si basano su un principio semplice: chi segnala l'eCommerce ad amici e conoscenti può ricevere sconti, promozioni esclusive o l'accesso a servizi speciali.

Un programma di referral ben strutturato, in linea con le abitudini d'acquisto dei clienti, permette di raccogliere rapidamente dati di nuovi utenti nel pieno rispetto della privacy. 

🎯Ne avevamo già parlato nel nostro articolo Cookieless e-commerce: come prepararsi a questo cambiamento.

Come prepararsi al Cookieless nel 2025 

Con la progressiva dismissione dei cookie di terze parti, diventa fondamentale puntare su:

  • Zero-party data: informazioni condivise volontariamente dagli utenti (es. preferenze, risposte a quiz, ecc.).
  • Server-side tracking: soluzioni più affidabili e conformi rispetto al tracciamento lato client.
  • CDP (Customer Data Platform): strumenti per raccogliere, unificare e attivare i dati di prima parte in modo strutturato.
  • Privacy by design: progettare ogni processo digitale tenendo in considerazione la normativa sulla privacy fin dall’inizio.

Conclusioni

L'eliminazione dei cookie di terze parti segna una svolta significativa nel panorama della raccolta dati per l'eCommerce. Tuttavia, anziché preoccuparsi, è il momento di agire con prontezza, adottando strategie alternative e più focalizzate sulla costruzione di relazioni dirette con i clienti.

In un futuro sempre più orientato alla protezione della privacy, la chiave del successo sarà investire nella raccolta di first-party data attraverso strumenti come newsletter evolute, email marketing strategico, Customer Data Platform (CDP), programmi fedeltà innovativi, sistemi di consenso trasparenti e l'intelligenza artificiale.

Il consenso oggi non è solo un obbligo normativo, ma un punto chiave nella relazione con l’utente. Con i continui aggiornamenti in materia di privacy e il passaggio a un web senza cookie, l’approccio delle aziende deve evolversi verso una gestione più trasparente, strategica e tecnologicamente aggiornata dei dati. 

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