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Carrelli abbandonati e-commerce: 10 ragioni e soluzioni pratiche

carrelli abbandonati ragioni

Hai dato un'occhiata ai dati del tuo e-commerce e ti sei accorto di avere moltissimi articoli aggiunti ai carrelli e abbandonati?

Stai cercando di capire quali sono le cause principali che portano gli utenti ad abbandonare i carrelli?
Esistono vari modi per recuperare i carrelli abbandonati e trasformali in acquisti. Scopri come!

Guarda e/o ascolta il nostro Blog Post

 

L’abbandono del carrello: l'incubo senza fine del proprietario di un e-commerce

Abbandono del carrello, tre parole che fanno letteralmente rizzare i peli a chi con l’e-commerce ha a che fare tutti i giorni, non solo per la sensazione di frustrazione che provoca ma anche per il mancato guadagno che ne deriva.

Se poi ci si informa leggendo e rileggendo le statistiche pubblicate dal Baymard Institute, dove il tasso di abbandono del carrello a giugno 2018 era del 75,60% allora la sensazione peggiora.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Carrelli Abbandonati ecommerce: come ridurli

Ma cosa significa realmente carrello abbandonato?

Quando un utente abbandona il carrello, ovvero non porta a termine l'acquisto del prodotto desiderato, non si tratta solo di una mancata ottimizzazione della pagina di acquisto ma è il risultato di un Customer Journey, che in qualche modo è stato interrotto. Il Customer Journey include tutto il percorso e tutti i punti di contatto che il cliente ha con un brand o un prodotto ed è fondamentale costruirlo con gli occhi del consumatore.

E' importante quindi strutturarlo in modo da far vivere al potenziale cliente un processo lineare, strutturato ma soprattutto piacevole ed efficiente. Dobbiamo sempre tenere presente che nella mente di un utente che decide di acquistare online succede questo:

  • Mi informo
  • Confronto e Scelgo
  • Metto gli articoli nel carrello
  • Acquisto

Come faccio a misurare il TASSO DI ABBANDONO del carrello? E soprattutto lo posso ridurre?

Il tasso di abbandono del carrello si può misurare facilmente e per farlo non è necessario essere esperti di statistica, ma è sufficiente fare un piccolo calcolo.

Se definissimo che il processo di acquisto e caratterizzato da i seguenti elementi:

Processo

Tasso di ABBANDONO del CARRELLO:

Nr di visualizzazioni della pagina “Processo di Acquisto” / Nr di visualizzazioni pagina “carrello con prodotti”)*100

Ad esempio:

Nr di visualizzazioni della pagina “Processo di Acquisto” = 300

Nr di visualizzazioni pagina “carrello con prodotti” = 75

% di Abbandoni Carrello = (75 /300 ) * 100 = 25%

Come trovare il tasso di abbandono carrelli su Google Analytics?

Forse non lo sapevi ma questo dato è presente anche su Google Analytics. Se il tuo e-shop è collegato correttamente per l'analisi dei dati statistici di vendita, troverai questo dato nella sezione:

Conversioni -> E-commerce -> Comportamento di Acquisto.

Comportamento di acquisto

 

comportamento di acquisto

 

Adesso che sappiamo qual è la percentuale di carrelli abbandonati nel nostro negozio online, accusiamo il colpo e AGIAMO! Ma come lo riduco?

Perché ridurre il tasso di abbandono dei carrelli e migliorare il tasso di conversione

Le due percentuali in qualche modo sono collegate tr a loro. Il tasso di conversione di un e-commerce è la percentuale che descrive il numero di vendite in relazione al numero di visite nel tuo e-commerce.

Quindi se si riesce ad aumentare le vendite, diminuendo il tasso di abbandono, di conseguenza anche il tasso di conversione aumenta. Per farla breve più vendite con lo stesso numero di visite online.

Come ridurre il tasso di abbandono dei carrelli?

Esistono online moltissime guide sull'argomento, a volte troppo generiche a volte con soluzioni non praticabili.

Siamo partiti analizzando punto per punto un report statistico con delle ragioni reali di abbandono dei carrelli e aggiunto quelle che secondo noi sono le più probabili.

statistica

fonte: www.statista.com

Molte piattaforme e-commerce come PrestaShop, ha tutta una serie di moduli aggiuntivi che semplificano alcuni processi di recupero dei carrelli abbandonati. Quello che serve però non è solo un plugin che invia email con buoni sconto, che posta automaticamente sui social media prodotti non venduti, ma capire le motivazioni e ottimizzare, ottimizzare, ottimizzare cercando di capire il proprio target o cliente tipo.

Se vuoi sapere come ottimizzare il tuo e-commerce o hai bisogno di aiuto per ridurre il numero di carrelli abbandonati, clicca sotto e prenota una chiacchierata gratuita! Sarò contento di darti il mio aiuto!

Ma quali sono le 10 cause di abbandono del carrello?

Ci sono diverse motivazioni che spingono i nostri potenziali clienti ad abbandonare il loro carrello, che magari hanno riempito dopo diversi minuti di ricerca (e parlare di minuti online è come parlare di decenni offline, lo sappiamo bene!).

Ecco le prime 10:

1. Costi extra e costi inaspettati

La dicitura Spedizione Gratis è il maggior incentivo utilizzato dai proprietari di siti e-commerce per attrarre i potenziali clienti ed invogliarli a concludere il processo di acquisto.

Ma se all'acquisto effettivo dell'articolo, accanto alla dicitura costi di spedizione appare un qualsiasi numero diverso da zero, (l'importo fosse anche di 1 solo euro), ecco che abbandoniamo il carrello istantaneamente.

Per la serie... Mai promettere qualcosa che non si può mantenere!

🎯 Riduci i costi extra per avere meno abbandoni dei carrelli ecommerce

2. Dover creare un nuovo account per fare un acquisto

Quando acquistiamo online ci aspettiamo efficienza e rapidità di esecuzione.

Se per procedere con un semplice acquisto, come di un paio di auricolari, dobbiamo necessariamente registrarci creando un nuovo account, magari con molti campi da compilare, compreso codice fiscale o altre domande inutili per lo scopo di vendere un prodotto, ecco che nella nostra mente scatta questo "ma io volevo solo un paio di auricolari..." e chiudiamo la pagina.

Scopri come creare un form di registrazione che non faccia scappare i clienti!

🎯 Scopri come ottimizzare la pagina di registrazione

3. Gli utenti usano il carrello per fare ricerche di acquisto

E già, spesso il nostro sito e-commerce non è altro che un benchmark o un carrello da usare per confrontare prezzi o prodotti. Ma come trasformalo in acquisto?

🎯Scopri come Trovare una soluzione per i carrelli abbandonati

4. Non si trovano metodi di pagamento sicuri

I metodi di pagamento in un sito di e-commerce sono fondamentali e non solo devono essere sicuri ma devono trasmettere fiducia nell'utente.

Se noi acquirenti non ci sentiamo rassicurati nel trasmetterti i nostri dati di pagamento, non concluderemo mai la transazione.

Ma cosa fare praticamente per ispirare fiducia e far sì che gli utenti non abbandonino il carrello a causa dei metodi di pagamento?

🎯Clicca qui se vuoi sapere come Gestire i problemi di pagamento

 

5. Check out confusionario

Decidiamo di ultimare l'acquisto, siamo pronti, abbiamo in mano la nostra carta di credito ma non arriviamo mai al dunque. Infiniti passaggi, diverse pagine da mandare avanti, pop up da chiudere o ulteriori offerte da rifiutare sono tutti ostacoli che mi faranno cambiare idea sull'acquisto.

Sono molti gli utenti che abbandonano il carrello perché annoiati dai troppi passaggi per effettuare il check out. 

Sai come rendere la tua pagina di check out anti-abbandono?

🎯 Scopri come Migliorare il checkout per diminuire l'abbandono dei carrelli

 

6. Non si trovano coupon sconto per incentivare gli utenti d acquistare

Sconto, la parola più amata da chiunque acquisti qualcosa.

Anche quando un articolo non ci serve, non appena ci viene consegnato un buono sconto, ecco che scatta in noi la necessità di tale oggetto. E' la nostra mente, ragiona così, soprattutto online. Quando compriamo su internet vogliamo spendere di meno e siamo convinti di riuscire a trovare in qualche modo i coupon per degli sconti.

E se non li troviamo compatibili con quel dato sito e-commerce ma compatibili un altro? 90% delle volte cambiamo sito...

Ma come utilizzare promozioni, sconti e coupon senza rischiare di andare in perdita, anzi guadagnando?

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Ridurre i carelli abbandonati con coupon sconto

 

7. Costi di spedizione elevati

Perché tenere i costi di spedizione così alti?

Magari a volte guadagnando anche qualcosina. E' necessario verificarli e soprattutto compararli con i nostri concorrenti... Ma come li abbassiamo per essere competitivi?

🎯Scopri come Ridurre i costi di spedizione

 

8. Il carrello restituisce errori tecnici

Cosa c'è di più odioso di un sito che dà errore proprio quando stiamo finalmente acquistando il nostro prodotto prescelto?

Il 22% degli utenti che fanno acquisti online lamentano ufficialmente tale problematica e chiaramente dichiarano l'abbandono del carrello.

Ma come scoprire queste attività così bloccanti? 

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Ottimizzare ecommerce checkout ed eliminare errori tecnici

 

9. Non ci sono termini di reso ben chiari

Un acquisto è sempre un po' un mistero, ed un acquisto online lo è ancora di più. Quando ci accorgiamo che i termini di reso non sono molto chiari oppure sono troppo complicati, decidiamo di non dare fiducia a quel sito e-commerce. La procedura di reso deve essere chiara e ben strutturata. Amazon ne ha fatto il suo punto di forza, trasformando i resi in opportunità.

Ma come impostare una politica dei resi efficace? E come trasformare i resi del tuo e-commerce in opportunità?

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Resi e-commerce: come ridurli e convertirli in opportunità

 

10. Mancata disponibilità con i dispositivi mobili

Notebook, tablet, smartphone, chi di noi si sposta senza avere almeno uno di loro?

Soprattutto gli smartphone oggi sono un prolungamento della nostra mano, potentissimi e con mille applicazioni sullo schermo.

Stanno diventando sempre più decisivi anche nell'e-commerce, in quanto ci danno la possibilità di concludere l'acquisto in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi luogo. Hai mai controllato se le percentuali di abbandono sono maggiori su desktop o su smartphone? 

Sicuramente non è semplice ma nemmeno impossibile, ottimizzare il tuo e-commerce per aumentare il numero di vendite.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Ecommerce carrelli abbandonati sul cellulare


Oltre i carrelli abbandonati: come aumentare il valore del carrello medio dei tuoi clienti?

Il valore medio del carrello o Average Order Value (AOV) è quella metrica che rappresenta l’importo medio che un cliente spende per ogni singolo ordine all’interno di un e-commerce. Questa metrica può essere calcolata e/o stimata annualmente o mensilmente. 

Il calcolo per sapere mediamente quanto spende un cliente è molto semplice: bisogna dividere il fatturato totale per il numero degli ordini secondo questa formula:

AOV = Fatturato tot / N° ordini

Confrontare tra loro i valori ottenuti consente di individuare, ad esempio, l’andamento delle vendite nel corso del tempo. A partire da questi dati puoi, successivamente, ricavare le metriche di lungo termine che ti interessano.

Ad esempio puoi procedere con specifiche considerazioni come, ad esempio, quelle sul costo di acquisizione di un nuovo cliente (cioè sul costo di acquisizione lead) per ampliare il business. In effetti, se sai quanto mediamente spende un cliente e quanto ti è costato attrarre quel cliente (quindi gli investimenti fatti in proposito), allora puoi conoscere il tuo margine di guadagno (troppo basso? Allora devi cambiare strategia).

Anche se dipende da azienda ad azienda, si può dire che a prezzi più elevati corrispondono margini più elevati e, quindi, all'aumentare del valore medio del carrello molto probabilmente non aumenta solo il fatturato ma anche i margini. Ecco perchè è importante puntare sempre ad un aumento del valore medio del carrello.

 

🎯Clicca qui se vuoi approfondire l'argomento: Aumento del valore del carrello

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