Aprire un negozio online tutto quello che devi considerare
Aprire un e-commerce è semplice?
Posso aprire uno store online senza conoscenza tecniche?
Una formula del successo vera e propria non esiste, ma quella del fallimento è ben chiara e si basata sull'improvvisazione. Ecco quali aspetti tecnici devi considerare quando hai in progetto di aprire un e-commerce.
Indice
Vendere prodotti o servizi online con un e-commerce può sembrare semplice, ma non lo è, così come la costituzione di una qualsiasi altra realtà imprenditoriale.
Un progetto di e-commerce deve prevedere un business plan, perché solo la corretta analisi e pianificazione possono contribuire a tenere le redini della vendita online, oltre che ad essere funzionale per pianificare il budget e le tempistiche.
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Il business plan infatti è un documento propedeutico che descrive il progetto imprenditoriale e che deve aprirsi con un riassunto del progetto per trattare poi nel dettaglio questi argomenti:
- il concept dell’attività
- la descrizione dell’azienda
- il target
- l’analisi di mercato e l’analisi della concorrenza
- la strategia di marketing
- l'organizzazione generale dell’azienda
- i finanziamenti
- analisi dei rischi e delle possibilità
Solo una volta elaborato questo documento si può procedere con un’analisi più tecnica relativa allo sviluppo dell’e-commerce. Tutto ciò a patto di aver provveduto a sistemare tutti gli aspetti burocratici necessari , come aver aperto una Partita IVA ed inviato una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’Inps (dovrai anche iscriverti alla Camera di Commercio e al SUAP - Sportello Unico Attività Produttive - del tuo Comune).
Aspetti tecnico-strategici per realizzare un sito
Nell’analisi degli aspetti tecnici di un e-commerce, bisogna considerare lo store stesso. A seconda della tipologia di negozio online (numero di prodotti o servizi a catalogo, tipologia di elaborazione pagamenti, eventuali funzionalità aggiuntive particolarmente pesanti) dovrai prendere decisioni diverse in relazione ad aspetti tecnici differenti.
1. Dominio
Normalmente gli e-commerce vengono pubblicati sui domini .com, ma è consigliabile procedere all'acquisto anche del .it. Questo serve perché qualora il secondo dominio venisse acquistato da qualcun altro per mettere online un sito web simile o anche totalmente diverso, potrebbe generarsi un conflitto tale per cui nelle ricerche sui motori di ricerca il traffico si andrebbe a disperdere tra i due siti. Gli utenti non capirebbero e non riconoscerebbero un tratto di unicità del tuo e-commerce. Il dominio si può acquistare su moltissimi siti online oppure dai provider di hosting o dalle piattaforme CMS con cui realizzare l’e-commerce.
2. Hosting
A monte, nella fase di analisi tecnica, è necessario informarsi sui migliori piani di hosting per individuare quello che ospiterà il tuo e-commerce. Un buon servizio di hosting deve prevedere almeno un backup giornaliero o settimanale che sia sempre disponibile per un eventuale ripristino (il sito potrebbe venire hackerato, manomesso, compromesso etc). Nella scelta dell'hosting, un e-commerce dovrebbe puntare su server dedicati. Un hosting condiviso può funzionare in un primo momento, ma in futuro, avendo bisogno lo store online di maggiori risorse (perché aumenta il catalogo prodotti, il traffico, le funzionalità e la sua complessità in genere) è necessario passare a soluzioni dedicate. Infine valuta sempre il supporto tecnico offerto che deve essere rapido ed efficiente, quindi privilegia chi offre assistenza 24h, tutta la settimana e garantisce tempi massimi di risposta.
3. Sicurezza
Il provider del servizio di hosting dovrebbe garantire una serie di features per la sicurezza del sito stesso. La prima di queste è l'installazione di un certificato SSL, che assicura che le informazioni sensibili fornite dagli utenti (dati personali e di pagamento) rimangano riservate senza essere intercettate da terze parti. In questo modo nella url dell’e-commerce comparirà il protocollo https, segnale per i potenziali clienti che si tratta di un e-commerce sicuro.
Realizzazione contenuti
Un e-commerce di successo è in grado di offrire agli utenti ciò che stanno cercando al prezzo che si aspettano. I contenuti rappresentano la vera forza di uno store online perché quanto più saranno chiari, precisi ma anche originali tanto più l’e-commerce risulterà interessante agli occhi degli utenti, superando talvolta anche le barriere di prezzo.
Tecnicamente bisogna considerare contenuti di vario tipo quando decidi di creare un sito e commerce di questo tipo:
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Testi pagine “statiche”
In un e-commerce devi prevedere una Homepage, dove compariranno perlopiù box con richiami agli ultimi prodotti inseriti, brevissimo testo di presentazione e feed in aggiornamento dei social. Una pagina "Chi siamo" è indispensabile, in cui devi spiegare da dove nasce il tuo progetto e una pagina Contatti con sede, recapiti, mappa, eventuali negozi fisici. -
Testi pagine “dinamiche”
Anche un e-commerce può beneficiare di una sezione “Blog”, perché la pubblicazione frequente di contenuti all'interno del sito lo rende dinamico agli occhi dei motori di ricerca. Questo vuol dire conquistare posizioni nei risultati. Devi però prevedere un calendario editoriale e individuare una risorsa che se ne occuperà (calendario, redazione e pubblicazione). -
Testi schede prodotto
Ogni prodotto deve essere correlato da una scheda tecnica, una di presentazione generale e tutti i dettagli che per determinati prodotti ha senso inserire (ingredienti nutrizionali per il food, prestazioni per i prodotti di tecnologia, certificazioni di sicurezza per i prodotti per bambini etc). -
Immagini prodotti
Ogni prodotto deve avere una o più foto che mostrino in modo chiaro ogni dettaglio. Possono essere foto in light box, per cui con uno sfondo neutro bianco o nero, oppure foto ambientate (nel loro contesto di utilizzo). L’importante è che siano di buona qualità pur prestando attenzione al loro peso al momento del caricamento nel sito web. -
Video di spiegazione
I video convertono più delle parole e delle immagini, ecco perché dovresti prevedere di inserire a budget le riprese di video di spiegazione dei prodotti, in cui vengono mostrati nelle loro funzionalità e caratteristiche. Ti servirà uno storyboard, un addetto alle riprese, un logo adatto, una voce di spiegazione e un montatore video.
Attività post messa online
Una volta che l’e-commerce sarà online, andrà veicolato agli utenti del web che non hanno idea della sua esistenza. Per fare questo è necessario investire, non solo tempo nella creazione di contenuti organici sui social network, ma anche denaro nelle Ads. I risultati che può portare una strategia che combini un calendario editoriale di comunicazione online puramente organico e uno a pagamento sono nettamente superiori a quelli che molto lentamente raggiungeresti senza investire nulla.
Per migliorare il proprio posizionamento online facendo in modo che l’e-commerce conquisti posizioni nei motori di ricerca, puoi mettere in pratica 3 attività.
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Investimenti in Ads
Dopo aver individuato i social network che meglio si prestano per il tuo e-commerce, devi considerare gli investimenti che farai in campagne mirate a raggiungere il tuo target. In generale Facebook e Instagram per il settore b2c e LinkedIn per quello b2b ma molto dipende dalla categoria merceologica o di servizio.
Con le Ads puoi definire un investimento totale mensile, che ti consentirà di raggiungere una audience personalizzata con parametri che puoi impostare sulla base delle tue Buyer Personas, avviare una o più campagne e monitorare i risultati di giorno in giorno. Discorso analogo per Google, dove devi prevedere dell’investimento in funzione di aumentare il traffico sul tuo e-commerce a partire dalle ricerche fatte direttamente sui motori di ricerca. -
SEO
Fare SEO vuol dire tantissime cose, tra cui ottimizzare l’e-commerce inserendo per ogni pagina title e description, scrivere i testi dei prodotti e delle altre pagine con keywords che li indicizzino per quelle ricerche. Bisogna anche definire le url delle pagine in modo semplificato con le parole chiave descrittive della pagina (devono contenere il nome del prodotto da vendere online e la categoria di riferimento). -
Link building
Sempre finalizzata ad aumentare il traffico sul proprio sito, una strategia di link building prevede la pianificazione di articoli su portali esterni con un link all’e-commerce. In pratica si individuano dei siti con una buona domain authority, si propone loro la pubblicazione di un articolo su una tematica che riguarda i tuoi prodotti o servizi e si inserisce all'interno del testo uno o più link (in maniera naturale, non meramente promozionale) ad una pagina del tuo e-commerce, meglio se ad un altro tuo articolo. In questo modo l’e-commerce riceve traffico da fonti esterne autorevoli e aumenta il suo valore anche in funzione della coerenza dei due argomenti.
Aspetti economici: i costi di un sito
Realizzare un sito è impossibile senza un investimento e aprire un negozio online richiede necessariamente un plan iniziale dei costi. Questo non vuol dire che sotto le decine di migliaia di euro non sia possibile, ma non è immaginabile nemmeno di spendere 200 euro e aspettarsi di diventare il nuovo Amazon.
Ecco cosa devi considerare a livello di costi.
1. Costi tecnici
Quando crei l’e-commerce puoi certamente avvalerti delle piattaforme open source gratuite, ma ad un certo punto sarà inevitabile investire in features più complesse. Ad esempio, Prestashop è gratuito ma per personalizzare il template del sito o aggiungere delle funzionalità, è necessario acquistarli sul marketplace ufficiale di PrestaShop Addons. Scelta la piattaforma, è necessario acquistare il dominio, ovvero l’indirizzo dell’e-commerce, o direttamente in piattaforma oppure tramite altri provider. Consideriamo inoltre l’assistenza che ogni piattaforma mette a disposizione quindi i costi per l’hosting, che vanno dai 50 euro degli hosting condivisi ai 1000+ euro degli hosting dedicati.
2. Costi realizzativi
I contenuti dell’e-commerce devono essere scritti in ottica SEO, le immagini riprese con foto professionali in light box o in studio per essere ambientate e tutto deve essere inserito in data entry sul sito. Ogni voce ha il suo costo, che si abbatte se internamente hai chi si occuperà di questi interventi, mentre se devi esternalizzare potresti coinvolgere due figure.
3. Costi grafici
Se vuoi che il tuo e-commerce abbia una grafica personalizzata avrai bisogno di un graphic designer e di uno sviluppatore. Il primo per realizzare i file delle grafiche delle pagine e il secondo per ricrearle sul sito, che sia da piattaforma oppure in modo personalizzato con codice. I costi aumentano nel secondo caso, perché un sito custom costa di più di uno basato su un CMS open source in cui acquistare dei singoli moduli.
4. Costi pubblicitari
Il sito deve essere promosso, di conseguenza devi inserire nei costi il budget pubblicitario mensile, quello di gestione dei canali (se lo affidi ad un’agenzia esterna) e le spese in adv una tantum come l’invio di dem a database di società esterne.
In conclusione
Gli aspetti tecnici per realizzare un e-commerce vanno presi in considerazione subito. Non possono aspettare, né essere posticipati alla conferma del budget iniziale, perché rappresenteranno un'importante voce di costo. Pondera bene la scelta, sulla base del business plan e della complessità dello store online.
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