Quando si parla di email marketing non si fa più riferimento alla classica casella di posta elettronica intasata da newsletter e offerte imperdibili, ma di una strategia di vendita che, se ben studiata, ad esempio ricorrendo alla marketing automation, può rivelarsi uno strumento capace di fare la differenza.
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L’email marketing è uno strumento che fa parte del digital marketing ed è tra i più usati per inviare mail di vario genere e con differenti contenuti, a una specifica lista di iscritti.
Questo tipo di mail oggi è entrato a fare parte del mondo dell’automazione ponendosi l'obiettivo di:
portare traffico sugli e-commerce e sui siti web
generare lead da convertire poi in prospect, che riempiono il carrello virtuale fino a concludere il processo d’acquisto.
Le email sono uno strumento irrinunciabile per tutte le strategie di marketing per e-commerce, soprattutto perché consentono di ricontattare la lista degli utenti senza spendere un euro o essere invadenti.
Affinché un’azienda si tenga in contatto con degli utenti potenzialmente interessati ai suoi prodotti o con i clienti effettivi, deve necessariamente pianificare una strategia di email marketing: mancando un negozio fisico, lo store sceglie di comunicare con il consumatore inviandogli messaggi di posta elettronica.
È chiaro che per creare una mailing list serva una valida pianificazione, infatti sarà necessario convincere i lead a fornire spontaneamente il proprio indirizzo di posta elettronica.
A partire dal primo step di invio mail e proseguendo con quelli successivi, l’azienda dovrà definire una linea d’azione: durante questo percorso non dovrà neppure escludere che a un certo punto occorrerà sfoltire la mailing list rimuovendo lead che, dopo la prima email, saranno spariti.
Se avete lavorato a dovere sulla segmentazione dell’audience, potrete anche sapere a quale punto del tunnel si trova il vostro contatto e grazie a ciò, scegliere se sia necessario inviargli il giusto messaggio per convertirlo.
Alcune email non devono mancare in nessun ecommerce, a partire da quelle di benvenuto e concludendo con quelle di up sell.
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Scopriamo insieme quali sono le 5 mail più utilizzate nel marketing automation per e-commerce:
Le email di benvenuto: è la più importante perché adesso si presenta l’occasione per comunicare direttamente con il potenziale cliente, si decide se ci saranno altri messaggi e se riuscirete a convertire il contatto. Buona parte degli e-commerce che seguono strategie efficaci, nella mail di benvenuto vanno a inserire un coupon, o un incentivo come le spedizioni gratuite o un 10% di sconto sul primo acquisto: in questo modo sarà possibile aprire un varco verso coloro potenzialmente interessati a effettuare il primo acquisto. L’email di benvenuto, da un lato stimolerà l’utente a lasciare il proprio contatto e dall'altro lo spingerà a concludere il primo acquisto. Per raccogliere e inviare l’email di benvenuto è possibile seguire due differenti strategie. La prima prevede l’inserimento di un pop up sul sito web che proporrà uno sconto del 10% a chi lascerà la propria mail: in questa fase, è fondamentale chiarire al cliente, in modo più semplice possibile, cosa riceverà dopo aver lasciato l’email. Lo sconto deve essere accompagnato da una data di scadenza per spingere l’utente verso l’acquisto. La seconda strategia si basa sull'utilizzo di un lead magnet come nelle campagne di lead generation.
Email di recupero carrello: le persone che inseriscono i prodotti nel carrello virtuale e lo abbandonano toccano un tasso pari al 70%: una volta che ciò accade, il carrello difficilmente potrà essere recuperato. Sarà però possibile provarci, e cercare di convertire l’utente in cliente facendogli concludere l’acquisto. L’email di recupero carrello serve proprio per questo ed è un valido strumento per ricontattare il lead a costo zero. Le modalità d’azione sono varie, ma di base non dovrete far altro che: inviare la mail di recupero carrello entro 1-3 ore dall'abbandono; non limitarvi a mandare una sola mail, è sempre meglio provare a fare almeno un secondo tentativo e dopo di che rinunciare, per non rischiare di assillare l’utente; approfittare per domandare al potenziale cliente perché ha abbandonato il carrello se ha bisogno di aiuto, perché nulla esclude che possa avere agito così per via di un intoppo; inserire una call to action per sollecitare l’audience a concludere l’acquisto, oppure direttamente un link che lo riporterà al carrello abbandonato; potete inserire un incentivo come uno sconto o offrire le spese di spedizione gratuite, tutte opzioni che indurranno la persona a concludere l’acquisto.
Email feedback post acquisto: gli acquisti su e-commerce sono ampiamente favoriti dalle recensioni positive degli utenti, quindi anche nel vostro caso potrebbe risultare determinante riceverne dai vostri clienti. Si tratta di elementi che possono aumentare la fiducia, e rispondere ai dubbi di tante persone ancora indecise che vorrebbero effettuare il primo acquisto. Le recensioni sono utili, ma non di rado i clienti sono pigri e le considerano uno sforzo eccessivo da fare spontaneamente, quindi dovrete essere bravi a raccoglierle: inviando loro una mail di feedback post acquisto quando sarete sicuri che il cliente abbia ricevuto gli articoli; incentivate il cliente a lasciare la propria recensione. Il sito cinese Shein, ad esempio, regala punti che funzionano da sconto a tutti i clienti che rilasciano la propria recensione.
Email di Up Sell e cross sell: se un cliente ha avuto un’esperienza positiva con la vostra azienda e con i vostri prodotti, probabilmente sarà spinto ad effettuare altri acquisti sull’e-commerce. Ricordate che acquisire nuovi clienti è più difficile che riconvertire quelli già presenti, chi si è trovato bene con un prodotto ha già abbattuto le barriere tipiche di chi invece è ancora in dubbio. Per spingere un cliente a comprare una seconda volta potrete fare ricorso: all'Up sell, portandolo ad acquistare una versione del prodotto più costosa o al Cross sell, suggerendogli di comprare prodotti correlati al primo acquisto.
Email per attivare utenti inattivi: anche per quanto concerne la riattivazione degli utenti inattivi, vale la stessa regola di poc’anzi, ovvero bisogna ricordare che è più facile riconvertire quelli già presenti piuttosto che acquisirne di nuovi. Può accadere che un utente che abbia concluso il primo acquisto poi sparisca e sia necessario riattivarlo: si tratta di un’azione molto importante perché potrebbe spingerlo ad acquistare nuovamente, ma anche per capire perché ha smesso di comprare. Quest'ultimo punto vi servirà per capire cosa non va sul sito, quali sono i vostri punti deboli e correggere le imperfezioni. Ricorrendo alla mail per riattivare gli utenti inattivi sarà possibile: usare le survey, quindi ricorrere a un questionario chiedendo cosa il cliente ha apprezzato maggiormente e cosa, invece, no; inviare un’email personalizzata contenente un’offerta irrinunciabile, per far sentire speciale il cliente e portarlo ad effettuare un nuovo acquisto.
Se ancora oggi si parla di email marketing è perché, da un lato lo shopping online è un trend in costante crescita, infatti in tutto il mondo hanno acquistato su internet oltre il 50% delle persone, dall'altro sono sempre più numerosi i consumatori che lo adottano come canale privilegiato per effettuare i propri acquisti.
Sono sempre più numerose, inoltre, le aziende che si stanno dotando di e-commerce funzionali e che adottano strategie di vendita Omnichannel.
C’è da domandarsi come mai ancora oggi le email siano centrali nelle strategie online e quali potenzialità rivestano nel marketing automation: la verità è che con il tempo è cambiato il vecchio concetto delle email generiche, che venivano inviate indistintamente a tutti gli iscritti a una mailing list.
Ha portato un valore innegabile anche la personalizzazione delle email nell'ambito del marketing, che anche in futuro continueranno a rimanere uno dei metodi privilegiati per restare in contatto con quel segmento di pubblico interessato ai prodotti di un’azienda.
Le 5 email più usate nel marketing automation per ecommerce sono fondamentali per costruire una buona strategia di vendita. Il ruolo delle email nel marketing automatizzato sta consentendo agli e-commerce di agire tempestivamente, in maniera organizzata senza mai lasciare indietro nessuno e a costi bassissimi.