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Content Marketing per e-commerce.

content marketing per ecommerce

Stai investendo sui contenuti del tuo e-commerce?

Sapevi che il content marketing è la base per fare inbound marketing?

Scopri le strategie e gli strumenti per fare content marketing e promuovere il tuo e-commerce!

ASCOLTA L'AUDIO DEL BLOG-POST:

 

I contenuti sono la chiave del successo o dell’insuccesso di un e-commerce, perchè rappresentano l’elemento di attrazione che può portare alla fidelizzazione o all’abbandono.

Il content marketing per un e-commerce non può essere un’ipotesi, ma deve essere una certezza. Investire in contenuti attraenti, personalizzati, interessanti e fruibili ti permette di distinguerti dalla concorrenza, agguerritissima, che c’è sul web.

Fare content marketing vuol dire usare i contenuti come leva strategica del piano di marketing e di vendite. Quando si parla di contenuti si intende non solo i testi, ma anche le immagini, i bottoni, le fasi di pagamento, qualsiasi cosa in pratica che serva a guidare l’utente nella sua esperienza di acquisto.

Devi prestare attenzione ai contenuti del tuo e-commerce, dalle pagine statiche alle pagine prodotto, e puoi usare canali aggiuntivi per dare ulteriore valore alla tua proposta (vedi il blog). Le vendite sono direttamente collegate al grado di soddisfazione dell’utente e questo deve rimanere meravigliato dalla chiarezza e dall’originalità dei tuoi contenuti.

Vediamo gli aspetti principali del content marketing per e-commerce che dovresti assolutamente considerare per fare un buon lavoro.

La UX per e-commerce passa dai contenuti.

Gli utenti del tuo e-commerce seguono tutti gli step giusti? Aggiungono e comprano i prodotti nel carrello senza abbandonare la navigazione? Il tuo e-commerce registra uno scarso bounce rate e alle persone piace navigare tra le pagine del tuo store online?

Se le risposte a queste domande sono positive, sei sulla buona strada. Se invece qualcosa ancora non torna, allora vuol dire che devi intervenire sulla UX del sito

UX sta per "user experience" e indica appunto l'esperienza di utilizzo di un utente del tuo e-commerce. Se il sito sito è facile e piacevole da navigare allora converte e questo è sintomatico - generalmente - di una buona UX.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: User experience per e-commerce

Quando un e-commerce viene progettato da zero, bisogna tenere conto di ogni aspetto della sua navigazione che possa incrementare le possibilità di conversione. Non basta che sia bello al primo impatto, deve essere funzionale ad una chiara e semplice navigazione.

Se l’e-commerce è già online, puoi comunque intervenire per migliorare quegli aspetti che i dati dimostrano avere un problema: carrelli abbandonati, recensioni negative, scontrini medi troppo bassi, etc. 

La UX è un processo che non finisce mai, non è un intervento una tantum: periodicamente devi valutare se sono emerse nuove necessità da parte dei tuoi utenti per intervenire il prima possibile e migliorare i tassi di conversione. Analizza i dati di navigazione, leggi cosa le persone lamentano sui social e dai uno sguardo alle segnalazioni del servizio clienti.

Ci sono diversi regole che il tuo e-commerce deve rispettare, tra queste:


  • sitemap e alberatura del sito chiari.
  • testi originali e ottimizzati.
  • immagini di qualità ma non pesanti.
  • call to action ben visibili e univoche.
  • velocità di navigazione senza stop.

I contenuti al centro dell'Inbound Marketing.

Fare content marketing vuol dire investire sui contenuti. Questi rappresentano lo strumento con cui puoi attrarre in modo naturale la tua clientela e infatti sono al centro delle strategie di Inbound Marketing.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Inbound Marketing eCommerce come attrarre, coinvolgere e fidelizzare

L'Inbound Marketing è infatti l’insieme di strategie e tecniche di marketing basate sull'utilizzo di contenuti di “valore” per attirare clienti e potenziali clienti (prospect) con l'obiettivo di coinvolgerli per creare una relazione che porti alla vendita.

Questa attrazione passa da tutti i contenuti del tuo e-commerce, dai paragrafi descrittivi ai bottoni che utilizzi per le chiamate all’azione. Ricorda che l’obiettivo non è attrarre un utente una volta e totalizzare un acquisto ma fidelizzarlo. Devi convincerlo cioè che il tuo portale è meritevole della sua considerazione in modo da tornare spontaneamente più volte.

Questo non vuol dire stalkerizzare l'utente: l’inbound marketing non è una tecnica di marketing aggressiva, in quanto è una strategia che mette al centro il cliente e i suoi interessi, mirando a proporre i contenuti giusti, al target giusto, nel momento giusto e nel posto giusto.

Chiaramente prima di creare i contenuti devi conoscere molto bene il tuo target, per capire di cosa ha bisogno e cosa cerca. Raccolti i dati delle buyer personas, puoi lavorare alle 4 fasi dell’inbound marketing:


  • attrai: porta più persone possibili a conoscere il tuo e-commerce convogliandovi traffico qualificato. Per farlo, crea i contenuti giusti che trattino temi che stanno loro a cuore con post sui social, articoli sul blog o campagne Google e falli atterrare su pagine ben scritte che restituiscano il risultato che si aspettano dalla fonte di provenienza.
  • converti: trasforma i visitatori in contatti sfruttando al meglio quegli elementi del tuo e-commerce che portano ad un'azione, quindi bottoni, form di contatto e landing page devono remare tutti verso questo obiettivo.
  • chiudi: tramuta il lead in cliente acquisito con una proposta di contenuto che soddisfi le sue reali necessità e i suoi desideri con azioni automatizzate dal CRM, e-mail marketing e workflow.
  • delizia: passa alla fidelizzazione, rendendo quel cliente promotore dell’azienda, in modo tale che ne parli positivamente e spontaneamente.

Conoscere il cliente con l'empathy map.

Alla base del content marketing c’è la conoscenza del cliente. Non puoi procedere per tentativi: devi sapere esattamente cosa il tuo target vuole, cosa desidera e di cosa ha bisogno per capire quali contenuti sono davvero interessanti.

Uno strumento utile per migliorare la conoscenza del tuo target è l’empathy map. Si tratta di uno strumento che consente di creare un profilo del cliente allo scopo di entrare in empatia con lui per conoscere il suo ambiente, le sue aspirazioni, le sue preoccupazioni e le sue routine quotidiane. 

Da questa mappa tracci una serie di segmenti di clientela che corrispondono ai tuoi clienti tipo andando aldilà delle sole informazioni anagrafiche.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Come creare una empathy map per blog ecommerce

Devi porti 4 emblematiche domande in merito al tuo cliente:


  • Cosa vede nel suo ambiente? Da chi è circondato? A che tipo di offerte è esposto e quali problemi deve affrontare?
  • Cosa dice e cosa fa in pubblico? 
  • Cosa e chi ascolta? Da chi si fa influenzare?
  • Cosa pensa e sente? Cosa desidera e quali sono le sue preoccupazioni?

Come vedi non si tratta di capire età, sesso e residenza, ma di andare molto oltre: i contenuti che devi proporre devono infatti riguardare tematiche ed essere scritti con il tono tale da fare scoccare la scintilla nella sua testa.

Non importa dove abita, ma dove sogna di abitare.

I contenuti e la SEO.

Quando si parla di content marketing non è possibile non accennare alla SEO sui motori di ricerca. La vera difficoltà di creare contenuti ingaggianti infatti è incrociarli con quanto chiede Google. Un e-commerce sognante e creativo rischia di non comparire a nessuno se non è ottimizzato.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: E-commerce primo su Google: come fare

La definizione dei contenuti deve quindi passare prima da un lavoro di ricerca delle parole chiave che non puoi ignorare. Ogni pagina deve essere indicizzata per delle keywords precise e la bravura di chi si occupa di copywriting sta proprio nell'offrire naturalezza in un testo dove devono esserci delle parole specifiche. Un lavoro non da poco.

Il Content Marketing gestito in chiave SEO ti aiuterà a promuovere e diffondere correttamente i contenuti creati e raggiungerai molte più persone aumentando la visibilità e l’autorità del tuo e-shop.

Creatività e pertinenza devono pertanto andare a braccetto: se un contenuto è creativo e Google lo vede, anche altri utenti lo vedono e il tuo e-commerce ha maggiori probabilità di essere visitato. L’aumento del traffico è un fattore che Google prende in considerazione durante il posizionamento di un sito web.

Blog per e-commerce: uno strumento di content marketing.

Attraverso una studiata strategia di Content Marketing, i contenuti possono parlare del marchio e dei suoi prodotti e servizi. Esempi per questo tipo di contenuto sono i racconti di storie di successo e testimonianze di clienti esistenti che puoi veicolare tramite un blog per e-commerce.

Un blog contribuisce a posizionare l’e-commerce (perchè Google rileva contenuto dinamico in costante aggiornamento) e a migliorare la tua brand reputation perchè dimostri di avere qualcosa da dire che conosci. 

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Blog per e-commerce: come usarlo nella strategia di comunicazione

Un buon calendario editoriale che comprenda una lista di argomenti che corrispondono ai prodotti o servizi da te venduti è lo strumento chiave per fare del blog un canale di comunicazione con il tuo target. 

Nel blog puoi parlare di:


  • casi studio.
  • testimonianze.
  • utilizzo di prodotti.
  • statistiche e news.
  • curiosità del settore.
  • team e processo produttivo.

Devi raccontare storie, devi usare un tono che ti contraddistingue e faccia emergere la tua personalità, devi dimostrare che hai validi argomenti e chiedere sempre un’azione, più volte nel testo.

A lettura completata infatti gli utenti possono:


  • visitare una pagina prodotto o un’altra pagina.
  • acquistare un prodotto inserendolo direttamente in carrello.
  • visitare le pagine social del brand.

Ecco perchè il blog è uno strumento di marketing se utilizzato in modo corretto e strategico!

Conclusioni.

Fare content marketing per un e-commerce vuol dire investire su tutti quei contenuti che crei in prima persona affinchè attirino il target giusto e lo fidelizzino. Chiudere una vendita con i clienti fidelizzati è meno difficile e più economico che acquisirne di nuovi. Non ci sono trucchi, solo strategia.

 

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