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Strumenti per Ecommerce Manager

strumenti per Ecommerce Manager

Conosci gli strumenti per Ecommerce Manager?

Sai quali tool fanno la differenza nella gestione di un ecommerce?

Quando si tratta di strumenti di monitoraggio delle performance di uno store online, si apre un mondo fatto di competenze, esperienza e strategia. Ecco le categorie e gli strumenti per Ecommerce Manager più usati.

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Un Ecommerce Manager è un professionista che conosce e usa strumenti di gestione e analisi per monitorare le performance di un ecommerce.

Quando avvii un negozio online e ti affidi ad un Ecommerce Manager i tool che deve saper usare possono essere divisi in varie tipologie a seconda del loro obiettivo e ce ne sono tanti. Non è detto che debba usarne tantissimi, ma almeno uno per categoria di obiettivo.

🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Ecommerce Manager

La conoscenza degli strumenti utili a capire come impostare la strategia di miglioramento o di crescita di un Ecommerce non implica essere degli esperti del tool. Vuol dire (e questo vale per ogni categoria di strumento) conoscerne le potenzialità, quindi cosa permettono di fare.

Una parte importante certamente la fa anche l’esperienza e la capacità di guardarsi intorno, quindi l’aggiornamento costante e la curiosità. Vediamo però i principali ambiti di riferimento per un Ecommerce Manager con dei tool specifici tra i più utilizzati.

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Google Analytics per analisi vendite e dati ecommerce.

Tra gli strumenti utili per il monitoraggio del traffico ecommerce in termini di comportamento degli utenti Google Analytics è sicuramente il più utilizzato. Strumenti di questo tipo infatti sono utili per analizzare i dati di vendite e clienti in quanto ti offrono una panoramica anche piuttosto dettagliata su quanto succede sul tuo sito. 

Basta un account Google per agganciare ad Analytics un sito web. Una volta inserito il codice di monitoraggio sull’ecommerce, dalla dashboard è possibile monitorare quanto accade sia sul traffico organico che su quello a pagamento. 

Infatti un Ecommerce Manager può ottenere informazioni preziose sul traffico organico generato naturalmente o su quello a pagamento grazie alle Ads navigando su specifiche schede. Ma non solo: lo strumento fa vedere anche il traffico proveniente dai social e in che percentuale un canale ne attira più di un altro.

Perchè è importante usare Google Analytics? 

Non solo per capire che tipo di pubblico è attratto dalle tue pagine (uomo/donna, età, provenienza geografica, etc) ma anche per monitorare gli obiettivi sullo shop. Se ne possono impostare diversi su Google Analytics ma quello che può essere usato per avere una prima misura del risultato ottenuto dal tuo e-commerce è sicuramente la pagina di conversione. Impostare come obiettivo una pagina di ringraziamento ti consente di estrapolare i dati delle persone che effettuano gli acquisti tracciandone il percorso. 

SEO ed esperienza utenti ecommerce: da Semrush a Hotjar.

Non basta sapere quanto traffico si muove su un ecommerce, un professionista deve sapere monitorare l'esperienza degli utenti. A tale scopo un Ecommerce Manager solitamente usa tool come Semrush, usato anche per la pianificazione delle parole chiave e Hotjar, che offre una panoramica precisa di cosa fanno gli utenti su un sito web.

Semrush è solo uno dei tanti strumenti di analisi delle parole chiave usati da professionisti del content marketing per ottimizzare al meglio i propri contenuti online. Quindi è utile anche per fare SEO ecommerce perchè consente di avere delle panoramiche molto precise e dettagliate del search intent online relativamente a determinati argomenti.

Semrush consente in partenza di fare delle ricerche di mercato, quindi ancora prima di lanciare un ecommerce è possibile utilizzarlo per il business plan. Infatti i contenuti e le descrizioni delle schede dei prodotti venduti sul tuo ecommerce devono essere redatti in ottica SEO, tenendo in debita considerazione le keyword precedentemente ricercate.

Molto utile per intercettare potenziali clienti è la geolocalizzazione delle keyword, considerando che molti consumatori ricercano un determinato prodotto o servizio nella città in cui risiedono o frequentano per motivi professionali. Solo tool com Semrush ti dicono quali sono le parole chiave esatte maggiormente usate sui motori di ricerca.

Ad esempio, nel caso di un ecommerce di abbigliamento, si potrebbero usare le keyword:

  • Abbigliamento casual Milano.
  • Party Dress Milano.
  • Accessori lusso Milano.

Inoltre, Semrush offre informazioni chiave su:

  • concorrenza, basandosi sul numero di ciascun dominio analizzato e sul numero delle keyword comuni del tuo sito (se già online).
  • mappa dei competitor, costruita sul traffico dei domini, compreso il tuo, sul numero di keyword che appaiono nei primi 100 risultati di ricerca organica su Google.

Hotjar invece è uno strumento che indaga come il tuo ecommerce viene utilizzato quindi è utile per un Ecommerce Manager che deve verificare l’efficienza del sito. Il tool è estremamente intuitivo e permette di ottenere sia un’analisi quantitativa che qualitativa del tuo sito web. Potrai avere un quadrogenerale e apportare delle modifiche alle tue pagine web. 

Una delle funzionalità più conosciute di Hotjar sono le Heatmaps, le mappe di calore. Per ogni pagina è possibile vedere i comportamenti degli utenti con delle mappe con colori diversi in corrispondenza dei punti della pagina dove sono previste delle azioni. 

I colori più caldi evidenziano dove l’utente clicca e quindi effettua un azione. Ma non solo: oltre a evidenziare le zone più cliccate, la mappa rileva la profondità dello scroll di pagina, mostrando fin dove l’utente arriva a scorrere la pagina.

Altra funzionalità molto interessante è quella dei Recordings, ovvero la registrazione della navigazione di un utente. Si possono effettuare i replay di ogni video, aggiungere dei tag alle registrazioni, condividere le registrazioni con chiunque e filtrare le registrazioni per contenuti, UTM source e pagine di uscita.

Hotjar non mostra i dati sensibili, ma possono essere visualizzate le registrazione dei clic, dello scroll e i movimenti del mouse. In questo modo si possono scovare eventuali punti deboli farli diventare nuovi punti di forza.

Capirai da te che un Ecommerce Manager che sa usare molto bene Hotjar è in grado di fare delle analisi molto utili che, combinate con i dati di Google Analytics, possono aiutarti a migliorare sempre di più il tuo ecommerce.

Piattaforma e-commerce.

Conoscere la piattaforma con cui è stato realizzato un ecommerce è un vantaggio importante per un Ecommerce Manager che ha appunto il compito di ottimizzare il negozio online. Deve sapere cosa la piattaforma consente di fare, non solo in modo generico e superficiale, ma deve conoscere i meccanismi alla base del suo funzionamento.

Prendiamo Prestashop ad esempio: in Hostinato siamo specializzati in questa piattaforma, che conosciamo molto bene. Se i nostri Ecommerce Manager non sapessero delle potenzialità dell’ultima versione Prestashop, ad esempio, si perderebbero alcune delle novità che potrebbero risolvere delle problematiche su uno store online.

Ogni CMS funziona in modo diverso, per cui è necessario che chi si occupa della gestione di un ecommerce conosca i migliori plugin per Wordpress, i moduli di Prestashop che aumentano la SEO o il livello di personalizzazione di Magento. 

Non stiamo dicendo che un Ecommerce Manager debba essere un programmatore, ma deve necessariamente conoscere le potenzialità di uno strumento indicando, ad un programmatore, cosa fare per raggiungere un obiettivo di business.

CRM come HubSpot o Salesforce per gestire al meglio il customer service.

Un ecommerce che non vuole perdersi alcun dato deve usare un CRM. Per capire se però lo sta usando nel modo corretto, un Ecommerce Manager deve sapere come metterci mano: entrare e indagare come l’azienda lo sta utilizzando.

Diversamente dai CMS, che tendenzialmente hanno lo stesso funzionamento, i CRM possono essere anche molto complessi da far funzionare al meglio. Strumenti come Hubspot permettono di fare così tante cose che bisogna essere dei veri esperti per conoscere appieno lo strumento.

Anche in questo caso un Ecommerce Manager se conosce il CRM che utilizza l’azienda potrà capire se sta gestendo al meglio il customer service, ad esempio. Questi software offrono importanti opportunità e l’Ecommerce Manager sa così proporre le attività migliori da loro consentite.

Tool di marketing per le attività di advertising.

Come stai promuovendo il tuo ecommerce? Quali attività di marketing hai attivato?  

Oggi è possibile fare digital marketing con una varietà di strumenti molto ampia. Anche se ci sono dei professionisti che seguono gli investimenti sui vari canali in maniera dedicata, da Google ai social media, un Ecommerce Manager deve sapere cosa permettono di fare.

I tool di marketing per le attività di advertising della suite Google come Ads (vecchio Adwords) e Facebook Ads hanno funzionamenti specifici. Qui però non si tratta di conoscere il Business Manager di Facebook alla perfezione ma di sapere che c’è e che dati permette di ottenere.

Conoscere il tipo di pubblico che si può impostare per una campagna e come leggere gli Insights di ogni Ad permette di definire a monte che tipo di sponsorizzata si intende attivare.

Anche nel caso di Google Ads non serve conoscere nel dettaglio come si gestisce una campagna ma sapere che possibilità offre Google in termini di formato o quali obiettivi si possono impostare da forma alla strategia che elabora chi si occupa della gestione dell’ecommerce.

Social Media Marketing: dai canali agli strumenti di pianificazione.

Un Ecommerce Manager deve conoscere i social media, quantomeno i principali, come Facebook, Instagram, YouTube, Linkedin e Twitter e sapere come poterli utilizzare. Deve sapere quali sono i più indicati per l’azienda in funzione delle tendenze del mercato e della propria esperienza in merito. 

Deve quindi sapere che potenzialità offre Instagram ad un Cake designer, considerando i competitor, gli hashtag di tendenza e le features di Instagram stesso. Instagram Shop può essere utile? Le dirette hanno senso per l’azienda X? Ci sono influenzerà su questo social che può avere senso coinvolgere?

Capire se un calendario editoriale per i social media è efficiente, come alternare le uscite sui canali e quali orari sono i migliori per quell’azienda fa parte del bagaglio di competenze di un Ecommerce Manager. I post non devono essere tutti uguali e bisogna trovare il “ritmo” giusto di uscire per evitare pagine con contenuti troppo vicini o troppo lontani tra loro.

Di conseguenza è fondamentale sapere usare anche strumenti come Hootsuite per pianificare le pubblicazioni. In questo modo chi si occupa dell’ecommerce saprà capire molto velocemente il calendario editoriale strutturato su questi tool e proporre in autonomia delle pianificazioni diverse.

Tool di marketing automation e DEM.

Infine non dimentichiamoci dei tool che consentono di fare automation marketing, come gli strumenti per le DEM. Qui la visione strategica è d’obbligo: non serve saper impostare i trigger che fanno partire gli automatismi ma dar loro un nome e prevederli nella strategia.

Certamente conoscere uno strumento specifico aiuta: MailChimp offre delle opportunità diverse da 4dem e simili. Chi gestisce un Ecommerce deve proporre delle attività che sa lo strumento consente di fare.

Ad esempio, rimanendo nel tema dell’email marketing, ogni tool offre dei modelli di mail preimpostati che si può customizzare ma fino a un certo punto. Un Ecommerce Manager deve conoscere quel limite per capire fin dove spingersi con le proposte creative.

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