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Piano marketing strategico ecommerce

Scritto da Marianna Siani | 30/06/21 5.00

Hai strutturato il tuo piano marketing strategico ecommerce?

Prima di partire con il tuo progetto stai pensando a obiettivi e strumenti?

Per vendere on-line serve la preparazione ma soprattutto ci vuole un approccio strategico orientato ai dati per evitare buchi nell'acqua o quantomeno ridurre le probabilità di insuccesso. Ecco come fare questa analisi aziendale prima di lanciarti con gli investimenti!

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Ogni ecommerce richiede delle attività che sono più strategiche di altre per raggiungere nel minor tempo possibile il massimo rendimento possibile.

Ci sono degli strumenti che sono perfetti per un progetto ma che possono essere del tutto inadeguati per un altro, anche se parliamo della stessa categoria merceologica. Per questo bisogna elaborare un piano strategico ecommerce per identificare i mezzi e le attività più adatte al singolo progetto di business.

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Sì è vero che il mondo del web è in continua evoluzione, pertanto le cose possono cambiare molto velocemente, è anche vero che aprire un ecommerce richiede investimenti importanti. Per ottimizzare questi investimenti è necessario avere un piano strategico da cui partire. 

Questa mappa traccia un percorso chiaro che punta verso specifici obiettivi, individua i mezzi e i canali adatti per farlo e certamente può essere modificato in corsa.

 

La lista degli obiettivi ecommerce.

Se vuoi vendere online, devi darti degli obiettivi reali, raggiungibili ma nell’ottica di alzare il tiro per raggiungere risultati sempre più importanti. Li puoi identificare e gestire usando diverse modalità e strumenti, uno dei quali è quello degli OKR ecommerce.

Definire le attività strategiche di un ecommerce vuol dire tirare le fila di un’analisi del mercato che si fa all’inizio, in fase di business plan. Si struttura quindi una lista, che viene perfezionata sempre di più, di attività che consentono il raggiungimento degli obiettivi e dei KPI definiti in fase di business plan.

Quando si parla di KPI ecommerce ci riferiamo ad una serie di metriche rilevanti e utili che ti consentono di fare delle previsioni del tuo business. Queste metriche devono essere associate a precisi obiettivi di business sia nel breve che nel lungo periodo.

Infatti per essere efficaci i KPI ecommerce devono basarsi sugli obiettivi che hai scelto di perseguire con il tuo ecommerce e devono essere tracciati con regolarità. Ricordati sempre che si parte dagli obiettivi e per ciascuno di essi devi identificare i KPI che ti permettono di misurare se li stai raggiungendo.

 

Come individuare le attività migliori per un ecommerce.

Come individuare le attività migliori per un ecommerce? Sicuramente con i dati: un approccio data driven è fondamentale per individuare solo le attività migliori per uno specifico progetto. 

L’Ecommerce Manager, ad esempio, fa proprio questo: in base ai dati a sua disposizione sul mercato, sul target, sui competitor e sulle tendenze del settore, può proporre strumenti e mezzi che si rivelano essere i migliori e i più performanti.

Questo vuol dire che le sue decisioni vengono prese sulla base di dati tangibili, non di sensazioni momentanee, perchè consentono un rendimento maggiore degli investimenti.

Non è facile capire a priori e a prescindere quali saranno le attività che sicuramente funzioneranno, per questo è necessario prevedere dei periodi di test che riveleranno quali sono gli strumenti che davvero stanno migliorando le conversioni. 

Se l’ecommerce non è ancora on-line e stiamo parlando di un'attività in procinto di essere lanciata, l'analisi del mercato e della concorrenza sarà fondamentale per individuare strumenti e attività che al momento stanno rendendo bene altrove.

È sempre utile lanciare delle iniziative di teaser, quindi di pre-lancio, per sondare le potenzialità della propria specifica idea. Puoi attivare delle campagne di Lead Generation per validare la tua idea di business e avere già dei dati di partenza per strutturare al meglio gli investimenti per il lancio del progetto.

La scelta delle tecnologie più performanti parte certo dai dati, ma è l’esperienza sul campo che darà delle risposte certe che andranno ad escludere determinati strumenti piuttosto che altri.


 

Attività SEO ecommerce: interna ed esterna.

Tra le attività che sicuramente dovrai inserire nel piano strategico rientra la SEO interna e esterna all’ecommerce. Questa comprende altre attività che possono portare più traffico qualificato sull’ecommerce. 

Fare SEO interna vuol dire intervenire sulle singole pagine dell’ecommerce perchè i motori di ricerca le ottimizzino per determinate query. Tutti i contenuti di ogni pagina devono quindi essere scritti in modo che siano rilevanti per Google, ovvero:

  • sufficientemente lunghi,
  • con una parola chiave principale che compare nel titolo della pagina, nella sua url, nell’alt dell’immagine principale,
  • con le parole chiave correlate che compaiano nei sottotitoli (h2, h3 etc), nel testo e nelle altre immagini.

Ma non solo: devi prestare attenzione a ottimizzare menu, pagine di categoria e pagine prodotto. Inoltre, devi strutturare una serie di collegamenti interni alle varie pagine così da migliorare l'usabilità e la struttura del tuo ecommerce quindi di riflesso la SEO.

Fare SEO esterna invece vuol dire attrarre collegamenti rilevanti che migliorano il punteggio delle pagine agli occhi di Google. Un investimento che contribuisce ad aumentare il traffico e-commerce è proprio quello di pubblicare dei contenuti su portali che trattano tematiche legate ai tuoi prodotti o servizi. 

Per poter impostare correttamente un’attività di questo tipo devi avere un blog sul tuo e-commerce (interno, non esterno alla piattaforma). Questa attività funziona se riesci a pubblicare con frequenza altrove nel corso dei mesi. Chiaramente quanti più link riesci a guadagnare tanto più alto sarà il punteggio che ti darà Google, ma i portali in questione devono anche essere rilevanti e coerenti.

 

Strategia di User Experience.

Connessa alla SEO è la strategia di User Experience che devi assolutamente inserire nel piano strategico, perchè solo un ecommerce che offre un’esperienza di acquisto di livello è un ecommerce che vende. 

Questa attività però non si improvvisa e si definisce a monte in fase di pianificazione strategica proprio perchè così, al momento dello sviluppo ecommerce, tutti gli aspetti che coinvolgono la navigazione del sito siano ottimizzati subito.

Nello studio della struttura del tuo e-commerce, devi considerare la facilità di navigazione. Affinché il customer journey sia ottimale, è necessario che la sitemap del sito sia studiata nel dettaglio. Allo stesso modo, devi prestare attenzione a creare l'alberatura del sito, ovvero l’organizzazione gerarchica dei contenuti, che comprende anche le pagine di prodotto. 

Non dimenticare di ragionare sulla disposizione e presentazione delle call to action, ovvero i bottoni che invitano ad un’azione, fondamentali per aumentare le probabilità di un clic, quindi di una conversione. Devono essere evidenti, invitare ad un’azione chiara ma non stereotipata ed essere posizionati in modo strategico.

Non dimenticare infine di lavorare sulle prestazioni dello store online, che sono fondamentali perchè se l'ecommerce si carica lentamente l’utente lo abbandona e quasi certamente non tornerà più.

 

Strategia adv ecommerce.

Nel piano strategico vengono inserite anche le attività di marketing che da analisi precedenti si sono rivelate le più performanti - se in atto - oppure quelle con le maggiori opportunità di profitto - se non implementate.  

Queste vanno accuratamente definite prima di investire perchè non sono mai a costo zero e come tutti gli investimenti hanno una percentuale di rischio che devi abbassare al massimo. Lo puoi fare solo con l’analisi.

Nel documento di pianificazione strategica viene quindi dato spazio anche alla strategia adv che l’Ecommerce Manager ritiene sia la migliore in base al budget dell’azienda. Anche se la situazione del mercato di riferimento probabilmente ti imporrà dei costi sotto i quali i risultati faticano ad arrivare.

Gli investimenti devono seguire gli obiettivi di business quindi a seconda di quale risultato vuoi raggiungere e quando (se nel breve o nel lungo periodo) dovrai investire una quota di budget più o meno alta.

Un altro aspetto fondamentale riguarda la scelta dei canali su cui fare adv che, se non sei ancora online con il tuo progetto, dipende prettamente dai dati di traffico del mercato di riferimento. Se invece il tuo ecommerce è già online e sta vendendo da un po’ ma vuoi aumentare i tuoi introiti, devi analizzare i canali più redditizi finora utilizzati per sapere su quali abbia più senso aumentare gli investimenti.