Cerchi landing page esempi?
Vuoi capire come potrebbe essere strutturata la tua landing page?
Pagine di questo tipo sono diverse dalle sezioni interne di un sito web e hanno quindi blocchi e contenuti specifici con un solo obiettivo. Ecco 3 esempi di landing page!
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Se devi creare una landing page da inserire nella tua strategia di vendita online, devi sapere che questa deve essere il più specifica possibile. Non puoi pensare di creare una landing page per testare un’idea, fare un A/B test e raccogliere dati per comunicazioni commerciali. Piuttosto, per ogni obiettivo è necessaria una landing
🎯A cosa mi serve una Landing page Ecommerce?
Ci sono almeno 3 landing page esempi che possiamo fare, anche se possono essere molte di più. Quelle che vogliamo proporti però hanno a che fare con fasi specifiche di un ecommerce e che pertanto potrebbero esserti molto utili per il tuo business.
Se hai in mente un’idea di business, una landing page può essere un canale attraverso il quale verificare l’interesse da parte del mercato. Infatti, prima di lanciare un ecommerce vero e proprio e fare un investimento che può essere piuttosto oneroso, è utile capire se una pagina specifica e mirata a presentare il prodotto, il progetto o il servizio attira interesse.
Non stiamo parlando di realizzare uno store online in miniatura né di scegliere tra pochi prodotti e metterli in vendita con una sola pagina. Si tratta piuttosto di presentare la propria idea, concedendo magari un benefit in cambio di un contatto da nutrire successivamente se l’idea imprenditoriale andrà in porto.
Facciamo un esempio.
Ti è venuto in mente di offrire un servizio di consulenza finanziaria, in particolare per far risparmiare ad una famiglia fino al 50% delle spese inutili che vengono fatte ogni mese. Non sai però se le persone potrebbero essere interessate all’argomento o meno. In tal caso potresti realizzare una landing page in cui:
presenti la tua idea e l’innovazione insita al suo interno.
sottolinei i vantaggi di una corretta gestione delle proprie finanze.
illustri esempi di risparmio concreto facendo pochi ma significativi esempi.
chiedi di compilare un form per indicare solo l’interesse o meno nei confronti di un possibile servizio su come risparmiare in famiglia in cambio di uno sconto non appena il servizio sarà disponibile.
É importante fare una promessa che o puoi mantenere oppure che puoi infrangere con correttezza. Questo vuol dire che se il tuo ecommerce è già live e vuoi validare solo l’idea di un nuovo prodotto, se questo prodotto alla fine non verrà messo in vendita potrai tranquillamente ricontattare gli utenti per offrire loro uno sconto sul tuo catalogo. Ti perdoneranno.
Su una landing con questo obiettivo quindi non possono mancare:
codice di tracciamento di Google Analytics, per capire la mole di traffico generata, la provenienza e la tipologia di target.
informazioni esaurienti e chiare per fornire un quadro completo della tua idea.
CTA frequenti e chiare che puntano al beneficio del prodotto con lead magnet (o promessa futura onesta) per stimolare l’utente a lasciare i propri dati.
Mettiamo il caso invece che ti occupi già di offrire consulenze finanziarie, che le persone possono acquistare e prenotare su un tuo portale. Il nuovo servizio a cui hai pensato è quello presentato nel punto precedente ma non sai se offrirlo in webinar acquistabili in qualsiasi momento oppure in eventi live.
L’unico modo per sapere quale dei due formati riscuoterà maggiore successo è fare un A/B test. Questo vuol dire creare la stessa landing page che però presenta due formati diversi dello stesso prodotto.
L’A/B test di solito si fa per una stessa comunicazione di cui si vogliono testare grafica e contenuti differenti. Tuttavia, il concetto del test su due campioni si può fare anche sul prodotto stesso.
Quindi, tornando alle landing page esempi, quello della consulenza finanziaria andrebbe così gestita:
crei una landing A dove presenti la consulenza, il programma, i benefici, il costo di un webinar acquistabile e fruibile in qualsiasi momento (vantaggio: impara quando vuoi),
crei una landing B dove presenti la stessa consulenza, lo stesso programma, quindi gli stessi benefici e costi ma di un evento live con pochi biglietti ancora a disposizione (vantaggio: sarai uno dei pochi a partecipare).
Lanciata una campagna Google Ads su queste campagne, dovrai monitorarla attentamente ogni giorno e a distanza di un paio di settimane vedere se una delle due ha una netta preponderanza sull’altra. In tal caso potrai fare ulteriori A/B test sulla versione che ha avuto più successo fino ad arrivare a quella che rende di più.
Elemento comune di qualsiasi landing page solitamente è il form di contatto. Del resto questa pagina senza non avrebbe senso, dato che non deve vendere nulla (diversamente dalla Sales Page) ma solo attrarre traffico e richiedere, appunto, dei dati.
Per questo motivo una landing page consente di fare database building, ovvero di costruire un proprio database di primi nominativi interessati a quanto hai detto sulla pagina. Se quindi tra i tuoi obiettivi c’è quello di costruire una lista di contatti interessati al tuo nuovo servizio di consulenza finanziaria, una landing page dovrebbe offrire un vantaggio tipo un ebook gratuito (già disponibile) da inviare per email.
Questo ti permette di abituare i tuoi nuovi contatti con largo anticipo alle tue comunicazioni email, visto che proprio per questo li vuoi raccogliere: fare attività di lead nurturing successive per scaldare questa lista.
Anche prima di lanciare un ecommerce, ha assolutamente senso attivarsi per fare database building, per registrare dei nominativi da coltivare al lancio dello store. La landing page con questa finalità dovrebbe:
puntare ai vantaggi reali ed emotivi al rilascio dei propri dati.
offrire un lead magnet tanto più prezioso quanto preziosi sono i dati richiesti (per un numero di telefono ci vuole un regalo percepito di grande valore).
essere trasparente con i contatti sul perché stai chiedendo il loro indirizzo email e/o il loro numero di telefono.