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Esempi di lead magnet settore fashion

esempi lead magnet fashion

Hai un e-commerce di moda e vorresti fare lead generation?
Vuoi attrarre utenti da trasformare in clienti ma non sai quale strategia adottare?
Il lead magnet è un incentivo che può essere utile per raccogliere utenti in target con il tuo e-commerce sul fashion. Scopri come fare lead generation nel settore moda e convertire i tuoi lead in clienti con questi esempi.

Esempi di lead magnet per attrarre utenti interessati al tuo e-commerce di moda

Se hai un e-commerce di moda vendi prodotti che si rivolgono ad un target interessato allo shopping online e a determinate categorie di prodotto. Sia nel caso di e-commerce fashion generici, che propongono quindi un catalogo prodotti ampio (uomo, donna, bambino) sia nel caso di un e-commerce di nicchia che offre solo una categoria di prodotto (magliette, intimo, abbigliamento infantile) la lead generation è importante.

Clicca qui se vuoi prima leggere: Lead Generation tutto quello che serve

Inserire quindi in una strategia di marketing un percorso che attragga potenziali clienti ti permette di costruire il tuo database da coltivare in seguito con percorsi di conversione.

L’elemento che può attrarre un maggior numero di utenti è il lead magnet, un incentivo che spinga cioè gli utenti a lasciare i propri dati di contatto in cambio di un benefit.

Nel settore fashion questo si può fare in diversi modi ed è possibile anche integrare un e-commerce online con un negozio fisico.

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Come sfruttare un lead magnet nel settore fashion

Il lead magnet è, banalmente, un benefit che viene concesso ad un utente in cambio dei suoi recapiti, solitamente email o numero di telefono. Lo scopo è conservare questi contatti per “lavorarli” in un secondo momento (in alcuni casi per spingere ad un acquisto immediato. Questo è il processo alla base di un’attività di lead generation, applicabile in molti campi, compreso quello della moda.

Nel caso di un e-commerce del fashion, infatti, che sia supportato o meno da una rete di negozi, molti sono i benefici che possono essere percepiti di appeal da parte dei clienti. L’aspetto importante da tenere in considerazione è che deve essere chiaro il vantaggio che un prodotto può dare al cliente, dato dal suo utilizzo, un vantaggio che non deve avere a che fare con bisogni fisiologici (un giubbotto mi serve per coprirmi) ma con un desiderio (vorrei sentirmi bene anche al freddo quando esco).

È una differenza importante perché un lead magnet sia attraente a tal punto da richiedere lo sforzo, non indifferente, di lasciare i propri recapiti.

Il lead magnet solitamente è concesso solo in cambio dei dati di contatto per una questione tracciabilità del dato. Se concedessi uno sconto senza questo passaggio, oltre a perdere l’occasione di fare database building (ovvero di guadagnare contatti utili), rischieresti di non sapere mai con esattezza chi l’ha utilizzato. Inoltre puoi inviare uno sconto o una promozione da utilizzare in un negozio fisico, così da spingere le visite sulla rete nazionale.

Landing page dedicate alle promozioni

Il primo canale utile per fare lead generation attraverso un lead magnet è la landing page, una pagina cioè che offre un benefit specifico. La specificità può riguardare:

  • un prodotto preciso (un modello o una marca di maglietta in particolare)
  • una sola categoria (solo le magliette)
  • un arco temporale limitato (benefit a tempo)
  • un aspetto preciso di un prodotto (un documento di approfondimento sul tipo di maglietta più adatta base alla conformazione fisica)

In ambito fashion le landing page sono utilizzate spesso per veicolare un codice sconto, che viene inviato a seguito dell’inserimento dei dati in un form di contatto. Lo sconto può essere in percentuale o in importo fisso da inserire in carrello sull’e-commerce.

Chiaramente la landing deve essere promossa in qualche modo, per aumentare il traffico e portarvi utenti. Una fonte di traffico sono le Ads, su Google o sui social. Normalmente però, per tracciare correttamente la landing e valutare le performance delle fonti, si crea una landing per fonte di traffico, quindi, ad esempio

  • landing n.1 per chi proviene da Facebook
  • landing n. 2 per chi proviene da Google

Lo sconto ha lo stesso importo, il codice cambia (potrebbe essere “codicefacebook” per il primo caso e “codicegoogle” nel secondo) e la landing viene impostata graficamente e nel copy in modo diverso a seconda della provenienza. Quindi, per la versione di Facebook si darà risalto a immagini, emoji, animazioni tipiche di una navigazione “social”, per quella di Google si terrà un’impostazione più classica, seppur creativa.

Personalizzare la landing page in base alla fonte del traffico è importante per rimanere coerenti con la navigazione di provenienza e aumentare le probabilità che la conversione vada a buon fine.

Sconti speciali sui social

Anche sui social network è possibile fare lead generation con le Ads a specifico obiettivo “Conversione”. Il processo, diversamente dalla landing page, è interno al social stesso, per cui si crea un Modulo cattura contatti direttamente dalla campagna (che viene personalizzato nei campi richiesti - alcuni dei quali vengono compilati in automatico dal social), si imposta il messaggio, si esplicita il vantaggio (codice sconto) e si utilizza una grafica impattante (ricordandosi di non eccedere con il testo sopra l’immagine, deve coprire meno del 20% dello spazio visivo).

Sui social network le campagne di lead generation funzionano particolarmente perchè sono interni alla navigazione. Questo vuol dire che utente che sta navigando su Facebook, ad esempio, e trova attraente una campagna per avere un codice sconto, comincia un percorso lineare di navigazione: non dovrà aprire il browser per proseguire, tutto avverrà nel giro di pochi secondi e alla fine tornerà ad utilizzare Facebook senza problemi.

Il percorso di lead generation che porta alla richiesta di un codice sconto deve chiaramente essere breve e chiaro, i campi richiesti non dovrebbero mai essere più di 4 perchè un utente medio su un social network ha meno pazienza di un utente che naviga sul browser. Quindi limita i campi e punta sulla quantità di contatti che puoi registrare.

Automatismi sull’e-commerce in base alle azioni

Puoi usare il traffico sul tuo e-commerce per fare attività di lead generation senza l’utilizzo di una pagina specifica o dei social, sfruttando quindi il momento della navigazione quando gli utenti sono già sul tuo store.

Ad esempio, se un utente naviga il tuo sito per diversi minuti, puoi impostare un bot automatico che si avvia e propone all’utente di usare un codice sconto. Il bot infatti può richiedere agli utenti in linea i loro dati per fare lead generation: “Ehi, oggi è un gran giorno! Vuoi usare un codice sconto del 20% sul tuo prossimo acquisto? Devi solo indicarmi il tuo indirizzo email e te lo invierò subito”.

Un altro automatismo che puoi impostare per spingere una promozione o l’iscrizione alla newsletter sul tuo e-commerce fashion è l’utilizzo dei banner. Puoi impostare la comparsa di un banner al primo accesso sul sito web, dopo X secondi dalla navigazione e anche in chiusura di pagina.

I primi due sono alternativi e consistono in un banner grafico che solitamente spinge all’iscrizione alla newsletter spesso legata ad un primo codice sconto che viene in seguito inviato per email. Il secondo invece può essere utile per proporre un codice sconto speciale “anti abbandono” per cercare di convincere l’utente a continuare a navigare sul sito, fargli compiere un’azione e non abbandonare il sito web.

Iscrizioni alle newsletter e piani fedeltà

L’iscrizione alla newsletter nel caso di un e-commerce solitamente comporta un lead magnet. Quest deriva dal fatto che le persone sono sempre meno propense ad iscriversi all’ennesima lista da cui già sanno riceveranno tante e-mail in casella. Quindi, meglio dare risalto al beneficio immediato e reale di questa azione, ovvero un codice sconto imperdibile che viene inviato con la prima newsletter di ringraziamento.

Se il lead magnet del codice sconto non bastasse a convincere la tua clientela e i risultati non fossero in linea con le tue aspettative, puoi andare oltre e impostare un piano fedeltà. Questo significa creare un sistema nel CRM tale per cui ogni X euro di spesa l’utente accumula dei punti e ogni Y punti riceve vantaggi esclusivi (codici sconto dedicati e/o omaggi).

Questo ti permette di attrarre molti più utenti che, spinti dall’obiettivo di avere un codice sconto o un omaggio, acquistano di più. Tutto ciò ovviamente richiede da parte tua un investimento sul sito web perchè contenga le integrazioni corrette per la registrazione utenti e la memorizzazione degli acquisti per soglie di spesa.

Conclusioni

Usare un lead magnet nel tuo e-commerce fashion ti permette di attrarre utenti che percepiscono un beneficio reale nel lasciare i loro dati. Un e-commerce di moda può sfruttare diversi canali messi a disposizione del web, come landing page, social o bot per impostare dei percorsi e automatismi che generino più contatti da trasformare in clienti che verranno “coltivati” con attività di nurturing.

 

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