Ecommerce News

Il buon business é dato da un buon design?

Scritto da Luca Vasirani | 09/11/22 7.00

Gli esperti del settore sanno bene che l’uso del design è una risorsa fondamentale e strategica per potersi differenziare dai competitors e raggiungere così gli obiettivi di business che si sono prefissati: affinché ciò sia possibile, è necessario che design e marketing si incontrino.

Guarda e/o ascolta il nostro Blog Post***PART1/2

Un e-commerce o un sito web deve agevolare 3 bisogni importanti di brand, di chi naviga a livello di esperienza e dei motori di ricerca.

La creazione di un sito web o e-commerce, pertanto, deve essere portata avanti seguendo degli step precisi che non lascino nulla al caso e, al contrario, siano eseguiti tenendo conto del fatto che si tratta di un processo molto importante, nonché di uno strumento di marketing peculiare per raggiungere questi obiettivi.

Il sito web aziendale o e-commerce deve essere strutturato in modo da agevolare l’incontro tra i bisogni dei consumatori e le esigenze dei 3 attori protagonisti: il marchio proprietario del sito, l’utente che lo visita e l’accoglienza dello stesso da parte dei motori di ricerca.

🎯Leggi anche: UX E-commerce tutto quello che devi sapere

Il sito che rappresenta il brand deve rispondere alle sue esigenze, ovvero essere in grado di offrire soddisfazione a ogni bisogno e rispondere alle domande dell’utente.

Un buon sito deve essere predisposto in modo:

  • che l'utente trovi la navigazione facile, intuitiva e leggera;
  • da posizionarsi sulla SERP di Google;
  • da garantire che l’esperienza di acquisto del potenziale cliente si concluda positivamente.

Ma, esattamente, cosa possiamo fare per ottenere successo nel nostro business tramite il design?

Come può un professionista del web design costruire uno shop online che garantisca successo e quali sono le regole basilari che dovrà seguire?

Scopriamolo insieme.

 

Regole di design per avere un sito di successo:

Per quanto ampio e complesso sia l’argomento, possiamo stilare alcune regole sulle quali basarci per creare un sito web che faccia del proprio design uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi di business. Ecco alcune regole essenziali da seguire durante la creazione della parte grafica del sito web.

 

Chiarire chi è il brand e che obiettivo si prefigge:

Più che regola, in questo caso si tratta di avere chiaro in mente sin da subito di quale brand si tratta e che obiettivi si pone, in modo da comprendere come progettare il design del sito. Oggi quest'ultimo non funziona più da mera vetrina, bensì alla stregua di uno strumento necessario per narrare la storia dell’azienda, l’identità e la personalità.

Layout, colori, font e immagini del sito sono influenzati dalla brand reputation, dalla sua identity, dai valori del brand e dall'immagine; allo stesso modo, anche l’obiettivo primario che l’azienda vuole raggiungere definisce le decisioni da prendere e l’esperienza di navigazione che desidera regalare agli utenti

 

Entrare nella testa degli utenti:

Per comunicare un messaggio e portare gli utenti a diventare clienti, è fondamentale che il design del sito web sia progettato conoscendo alla perfezione il pensiero delle persone, le abitudini di navigazione e i loro bisogni; ma non solo, perché occorre anche sapere quali inconvenienti potrebbero ostacolare una piacevole navigazione, i dubbi e le paure che potrebbero disturbarli o bloccarli e i contenuti che invece potenzialmente potrebbero attrarli.

 

Stilare una sitemap per creare una gerarchia degli elementi:

Ideare una sitemap scrivendola potrebbe fungere da linea guida per comprendere come predisporre gerarchicamente contenuti, pagine e ogni componente visivo e ipertestuale del sito.

Fissata la gerarchia visiva di tutti gli elementi che devono essere presenti sul sito, occorre essere abili a mantenerla: ad esempio, se i titoli saranno scritti con il colore principale del brand, font Helvetica e i caratteri a 18 punti, lo stile e la misura dovranno essere sempre e rigorosamente rispettati in tutte le pagine successive.

 

Attenzione alla scelta dei colori:

Durante la creazione di un sito web aziendale, la scelta dei colori deve rifarsi a quella del brand: per riuscirci bisogna fare una serie di ricerche, capire il significato di quelle scelte e comprendere quali colori potrebbero essere più accattivanti per la buyer-persona. Nel realizzarlo, prima di tutto, occorre:

  • delineare il contrasto tra parole e sfondo della pagina, tra i singoli elementi, i pulsanti della Call to Action e tutti gli altri;
  • fissare un negative space o un whitespace, l’interspazio che esiste tra i componenti della pagina e che può essere colorato o bianco;
  • scegliere una specifica palette di colori che, di norma, nella costruzione di un sito web sono complessivamente 3: primario, secondario e terzo accessorio, che dovranno risultare tutti armoniosamente equilibrati tra loro. Per scegliere, possono rivelarsi degli ottimi indicatori alcuni tool gratuiti come Adobe Color o Color Tool;
  • tenere conto, rispettandola, della regola del 60-30-10, secondo la quale il 60% del layout deve essere destinato come principale del sito, il 30% è il colore complementare, mentre il terzo, quello supplementare, deve essere presente per il 10%.

Prestare attenzione all'equilibrio:

Il bilanciamento dei componenti e il loro relativo posizionamento nel sito è un elemento basilare se vogliamo trasmettere agli utenti un senso di equilibrio.

La scelta potrà ricadere tra un equilibrio simmetrico o formale, in cui gli oggetti sono collocati in modo equo intorno a un asse centrale, orizzontale o verticale; oppure, un equilibrio asimmetrico o informale, dove la composizione grafica presenterà elementi di varia dimensione e rilievo, risultando comunque sempre perfettamente bilanciati tra loro.

 

Non dimenticarsi di essere innovativi:

Per avere un sito web di successo, che possa garantire un buon business tramite un buon design, occorre anche distinguersi dai competitors puntando sull'innovazione, che è un concetto opposto al seguire mode e tendenze. Si tratta, invece, di optare per le novità e il cambiamento: la comunicazione visiva non può permettersi di essere noiosa e dare all'utente la sensazione di averla vista mille volte, perché si stuferebbe presto e si rivolgerebbe altrove.

 

Puntare sull'utilità senza rinunciare all'estetica:

Un consumatore che acquista un bene o un servizio intende beneficiarne utilizzandolo; è per tale motivo che un valido designer deve offrire un sito funzionale, ma in cui siano messi in rilievo sia la struttura del prodotto sia l’estetica: ciò che l’utente acquista deve essere un prodotto di cui il design ottimizza l’utilità.

L’utilità non può permettersi di prescindere dall'estetica e pertanto, un prodotto, oltre a essere funzionale, deve emozionare e per poterlo fare deve anche risultare bello: attraverso l’estetica il designer parla una lingua visiva con la quale ha la facoltà di creare un dialogo con l’utente.

Guarda e/o ascolta il nostro Blog Post***PART2/2

Essere sintetici e trasparenti e onesti:

All'utente non piace avere di fronte a sé un design complicato, oggi si preferisce un prodotto lineare, intuitivo ed esplicativo, che faccia comprendere in maniera immediata dove si deve andare e come soddisfare il proprio bisogno. Allo stesso modo, quando il design mette in risalto un concetto, deve lasciare spazio a chi guarda e legge, pertanto, il prodotto deve essere progettato in maniera trasparente, essenziale, minimalista, lasciando che l’utente possa auto-esprimersi.

Il potenziale cliente non ama essere preso in giro, non a caso leggiamo ovunque molte recensioni negative che risultano più incisive e dannose delle tante positive. Il prodotto non può essere presentato apparendo più innovativo o bello di quanto sia realmente: le promesse devono essere mantenute esattamente come se fosse l'azienda stessa ad acquistare il suo prodotto.

I consumatori vogliono che la loro aspettativa non sia mai delusa.

 

Un design durevole nel tempo e profondo:

È importante creare un design che sia in grado di durare negli anni e quindi che sia strutturato in maniera tale da superare le mode del momento e non apparire mai obsoleto. La cura nei minimi dettagli è fondamentale e ogni fase di creazione del design merita di ricevere la stessa importanza.

 

Un design essenziale e che sappia rispettare l’ambiente:

Per creare un sito web che garantisca un buon business, il design deve avvalersi delle risorse che ha a disposizione e puntare sulla realizzazione di un prodotto a basso impatto ambientale: anche per questa ragione è meglio tornare alle linee essenziali e minimaliste.

Occorre tenere presente che, se da un lato la comunicazione visiva non è semplice perché in rete sono presenti davvero tantissimi stimoli, dall'altro l'utente richiede di soddisfare il suo bisogno di ritorno alla purezza attraverso immagini chiare e intuitive.

Il ruolo della user experience:

Lo scopo della user experience è di raccogliere gli obiettivi di business collaborando con gli stakeholders: la progettazione, infatti, prevede il disegno delle esperienze degli utenti e se queste sono frustranti, i potenziali clienti cesseranno la navigazione sul sito web per poi scegliere la concorrenza. Per evitarlo, il designer deve studiare le persone, capirne e intercettarne i bisogni, così da offrire loro la migliore esperienza possibile.

La user experience connette i clienti al business portandoli a interagire con un prodotto durante tutto il processo e fino alla fase conclusiva di acquisto. Un buon business può essere raggiunto attraverso la progettazione UX e la relativa analisi del ROI.

 

La ricerca nella progettazione UX e l’analisi del ROI:

Il designer, oggi, conosce gli strumenti utili per far comprendere il valore della user experience al business basandosi sui dati.

ROI e KPI’s sono presi in considerazione e costantemente monitorati dal designer, a partire dalla fase di ricerca, in cui si analizzano la concorrenza e le buyer personas e proseguendo con la costruzione dell’architettura dell’informazione, dello user journey e dei flussi di navigazione.

Un designer ottimizza i processi, rende la comunicazione semplice e definisce un metodo che sia scalabile e al contempo efficace per raggiungere gli obiettivi di business.

Quando business ed esigenze dei clienti si incontreranno, si potrà parlare di buon design utile per fare buon business: attraverso il calcolo del ritorno dell’investimento sarà possibile comprendere se la strategia del designer sarà vincente o meno. Il ROI, infatti, misura l’effetto riscontrato da un investimento sul progetto di un prodotto attraverso il calcolo dell’impatto che il design ha sul bene o sul servizio, in termini di effettiva conversione dei lead.

Il calcolo del ROI in UX può essere compreso con le sue 3 metriche:

  • il SUM (single usability metric) è una metrica usata per misurare efficienza, efficacia e soddisfazione: l’apporto di micro interventi, infatti, ha dimostrato di essere in grado di decrementare gli errori degli utenti. È stato provato, ad esempio, che nella fase di checkout dei clienti in un e-commerce, il 10% di loro falliva la transazione per via di errori presenti nell’indirizzo di fatturazione: inserire una frase che invitava a visionare meglio la parte dedicata all’indirizzo di fatturazione ha permesso di azzerare questa percentuale;
  • il Conversion Rate è invece la percentuale di visitatori che compiono una o più azioni su un sito: in questo caso, a fare la differenza può essere un microcopy;
  • il Drop Off Rate (tasso di abbandono) è una metrica ROI che calcola quanto la UX sia impattante: ad esempio, verifica la percentuale di utenti che arrivano a inserire i prodotti nel carrello per poi abbandonarlo, o ancora, i lead che non si trasformano in prospect. Quando il tasso di attività incomplete degli utenti è alto, significa che c’è un problema di progettazione user experience.

Il design del sito influisce sui KPI’s fissati dal business attraverso strumenti utili per progettare prodotti e generare negli utenti determinati comportamenti volti al raggiungimento degli obiettivi.

Affinché la progettazione sia efficace, è necessario coinvolgere gli stakehoders a partire dalle fasi iniziali della stessa, stabilire i KPI e le metriche per misurare il successo e verificare i prototipi con gli utenti, in modo da rilevare come percepiscono il servizio.

Il progetto deve tenere conto delle persone e delle loro esperienze sin da subito, in modo che il valore sia misurabile non solo economicamente, ma anche in termini di relazione e reputazione, per ottenere il ritorno del cliente e la sua relativa fidelizzazione.