Vuoi vendere online ma non sai se scegliere Amazon o eBay?
Sapevi che ci sono delle differenze importanti tra le commissioni di vendita, la gestione dei resi e le garanzie concesse ai clienti?
Entrambi sono marketplace tra i più conosciuti in Italia e possono metterti in contatto con una platea vastissima di utenti. Ci sono però delle caratteristiche differenzianti per ciascun portale, che di fatto si rivolgono a target diversi. Ecco quali sono per decidere con precisione dove vendere.
Indice
Amazon e eBay sono due marketplace tra i più conosciuti in Italia.
Amazon è uno dei marketplace trai più importanti del mondo, dove le aziende possono vendere iscrivendosi con due tipi di account a seconda del volume di vendite mensili. eBay consente alle aziende di vendere prodotti tramite registrazione come rivenditore professionale e in più con un negozio eBay.
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Ci sono però delle sostanziali differenze tra un canale e l’altro, commissioni di vendita diverse e logiche che devi considerare nella scelta, che vanno dalla capacità di spesa degli acquirenti medi dei due canali ai costi di spedizione e logistica.
Se come azienda vuoi vendere su Amazon devi scegliere un account per professionisti, ovvero Account Base o Pro. Nel primo caso non devi sostenere costi di abbonamento mensile, paghi 0,99 € per articolo e commissioni di vendita ma non potrai vendere più di 40 prodotti al mese.
Con un account Pro invece dovrai pagare una commissione sul prodotto venduto e un abbonamento mensile al costo di 39 euro Iva esclusa. Il numero di prodotti che puoi vendere è illimitato ma ti verranno applicate delle commissioni sul’importo dei prodotti venduti (che cambia in base alla tipologia di prodotto).
Grazie ai servizi logistici di Amazon FBA non devi occuparti del magazzino, dell’imballaggio e delle spedizioni perchè devi solo spedire i prodotti inseriti in catalogo direttamente ai magazzini di Amazon.
Per il servizio di logistica, Amazon applica una tariffa di gestione fissa per unità in base al tipo, alle dimensioni e al peso del prodotto, che varia da € 1,70 per prodotti ≤ 0,1kg e arriva fino a € 16,15 per prodotti ≤ 30 kg (in pacco fuori misura grande); in più dovrai pagare una tariffa di stoccaggio applicata per metro cubo al mese che cambia a seconda del periodo e della categoria prodotto (per fare un esempio, la quota parte da € 15,60 per Abbigliamento, Scarpe e borse tra gennaio e settembre a € 36,00 per la stessa categoria tra ottobre e dicembre).
Di conseguenza i costi di investimento iniziale si abbattono di molto, perchè non devi investire in una rete logistica nè devi occuparti del rapporto con i fornitori ma devi considerare che quanto più voluminosi saranno i tuoi prodotti tanto più alti saranno i costi da sopportare.
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Su eBay puoi registrarti con un account da rivenditore professionale. Le tariffe applicate ai rivenditori su questo portale sono due: una tariffa d'inserzione e una commissione sul valore finale quando l'oggetto viene venduto.
Quando metti in vendita un oggetto su eBay, il portale ti addebita una tariffa per ogni inserzione che crei, che non è rimborsabile, anche nel caso in cui l'oggetto non venga venduto.
Quando l'oggetto viene venduto, ti viene addebitata una commissione sul valore finale. L'entità di tale commissione varia a seconda della categoria e viene calcolata come percentuale del costo della transazione finale, incluse le spese di spedizione. Questa commissione parte dal 4,3% per i prodotti Tech (dispositivi) e pneumatici/cerchi e arriva al 9,6% per ricambi e accessori auto.
Inoltre, con un'iscrizione mensile, puoi anche avere un Negozio eBay i cui costi variano a seconda del tipo di iscrizione che scegli. Non è un’opzione obbligatoria, ma può aiutarti a raggiungere potenziali acquirenti, che hanno accesso a informazioni sulla tua attività e sui prodotti che vendi in una vetrina personalizzabile.
Chiaramente questo servizio ha un costo, che varia a seconda del pacchetto Negozio che scegli:
Se sei iscritto a un Negozio Premium o Premium Plus eBay e risiedi in Italia, ogni mese riceverai inoltre un report sulla performance personalizzato.
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Per quanto riguarda le policy sulla garanzia, i due portali si comportano diversamente .Sia Amazon che eBay garantiscono 2 anni di garanzia per prodotti difettosi come previsto per legge, ma dal momento che Amazon è rivenditore diretto devi rivolgerti direttamente a quest’ultimo.
Su Amazon in particolare è prevista la cosiddetta "Garanzia dalla A alla Z" che interviene a tutela del cliente che acquista sul marketplace in caso di difetti del prodotto che non lo rendano conforme all’utilizzo oppure alla descrizione, in caso di ritardo nella consegna oppure di problemi con il reso, rimborsando l’acquirente.
Su eBay invece se la merce non viene consegnata o è scadente o presenta dei difetti e il venditore non rimborsa quanto pagato, eBay non tutela il cliente, ma lo invita a rivolgersi al giudice competente. Solo chi ha pagato con Paypal ha diritto al rimborso, perchè se ne occupa questo servizio di pagamento (chi paga con carta o bonifico è escluso).
Per i recessi e i resi, Amazon ha una policy molto garantista: il risarcimento è previsto fino a 30 giorni e se come venditore non rispetti il maggior termine imposto dalla piattaforma, Amazon attiva la "garanzia dalla A alla Z" facendosi carico del rimborso del bene reso. eBay invece rimanda l’acquirente alle condizioni di vendita del singolo inserzionista quindi dovrai occupartene in prima persona.
Non c'è una risposta univoca alla domanda se è meglio vendere su Amazon o su eBay. C'è da dire però che ci sono delle casistiche in cui un canale può rendere di più dell'altro. In linea di massima eBay è il migliore per alcuni articoli, come gli oggetti usati e vintage grazie al valore che possono raggiungere tramite le aste, mentre Amazon ha ormai una credibilità così forte che gli utenti sono disposti a spendere di più.
La cosa importante da ricordare è che gli acquirenti sono diversi: molti di coloro che comprano sistematicamente su Amazon sono molto fedeli ad Amazon e non visiteranno eBay, mentre al contrario alcuni utenti eBay trovano questa piattaforma più economica e completa per via dei sistemi di pagamento.
Vediamo in quali casistiche l'uno è preferibile all'altro.
Vendere su Amazon o su eBay comporta investimenti diversi, ma bisogna ricordare che di base si rivolgono a due target differenti. Se vendi oggetti voluminosi, grandi o su cui puoi applicare un prezzo più basso, eBay è da preferire.
Se invece i tuoi prodotti non occupano molto spazio e magari hanno prezzi di vendita più alti puoi considerare Amazon come la soluzione più adatta, in virtù dei costi (minori) che dovrai sostenere per la gestione del magazzino e della spedizione.
Anche la categoria merceologica dei tuoi prodotti è importante nella scelta: vintage e collezionismo trovano terreno fertile su eBay, mentre oggetti più costosi saranno venduti di più su Amazon. Devi, insomma, considerare tutte queste variabili per capire se è meglio vendere su Amazon o su eBay.