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SEO ecommerce

Scritto da Marianna Siani | 14/04/21 5.00

Come si fa SEO ecommerce?

Vuoi applicare le tecniche migliori per indicizzare correttamente il tuo ecommerce?

Cosa stai facendo per ottimizzare il tuo store online?

La SEO ecommerce è una materia complessa ma inevitabile da considerare quando hai un negozio online.

 

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La SEO ecommerce rientra nella fase dell'attrazione del traffico e non può essere ignorata.

Come faccio a comparire per primo su Google? A questa domanda tenteremo di dare risposta con questo articolo, anche se apre le porte a una complessità di risposte non semplici da sintetizzare. Questo perchè la SEO ecommerce è davvero materia ardua da esaurire in poche righe, eppure è talmente importante che dobbiamo considerarla obbligatoria.

Ma da dove si comincia?

Quando inizia?

Una volta realizzato il business plan e pianificato quindi un piano di marketing, si passa allo sviluppo dell’ecommerce. É da qui che comincia il lavoro di SEO sullo store online e continua anche dopo, in un viaggio continuo e no stop di miglioramento del proprio ecommerce.

L'ecommerce deve essere realizzato perchè una volta andato online sia pronto per essere visto da Google e sia ottimizzato per le successive campagne e attività che attiverai per portare traffico qualificato. Dopo la messa online, infatti, un ecommerce deve diventare forte nella fase di generazione del traffico di un pubblico in target, una fase complessa e più il mercato è concorrenziale, più è difficile riuscire a generare traffico online.

In Hostinato supportiamo gli ecommerce prima, durante e dopo la loro realizzazione per aumentare il numero di utenti e clienti online con interventi tecnici durante lo sviluppo e attività specifiche di attrazione dopo la messa online per ottimizzare la resa del negozio online.

Vuoi scoprire come migliorare le performance ecommerce?

Non ci sono segreti per un lavoro di SEO ecommerce fatto bene, ma solo tanta analisi e monitoraggio continuo dei risultati. Vediamo però i punti principali che vanno affrontati per ogni ecommerce.

SEO pagina prodotto ecommerce.

Un ecommerce è fatto di pagine prodotti, dove gli utenti devono trovare le giuste informazioni ed essere convinti al punto di inserirli in carrello. Ecco perchè dobbiamo parlare di attività specifiche e mirate di SEO su pagina prodotto ecommerce, ogni prodotto.

🎯Vuoi saperne di più? 5 elementi per la SEO pagina prodotto ecommerce

Come si interviene quindi sull’ottimizzazione di una pagina prodotto? Iniziamo col dire che tutti gli elementi della pagina devono essere ottimizzati, quindi:

TESTI.

Il contenuto testuale di una pagina prodotto è composto da più blocchi, ma nulla deve essere lasciato al caso. Ci sono infatti:

  • titolo: deve riportare il nome del prodotto, deve essere breve e semplice.
  • descrizione breve: solitamente introduce la tipologia di prodotto, dando spazio sì alla parola chiave principale ma anche a qualche accenno di storytelling per rendere affascinante il resto. Non affidarti alla banalità delle frasi, utilizza la creatività mentre scrivi e non inserire frasi troppo lunghe. 
  • descrizione lunga: qui prendono posto le varie caratteristiche tecniche e di utilizzo del prodotto, ma può essere anche la destinazione di un testo più ingaggiante che spieghi in modo divertente e originale l’utilizzo del prodotto. Anche la descrizione deve contenere le parole chiave che andranno a supportare l’ottimizzazione SEO.

Ricorda inoltre di inserire le stesse parole del titolo della pagina prodotto all'interno della stringa “URL” della pagina. Quest’ultimo passaggio è estremamente importante, non solo per l’ottimizzazione SEO, ma anche perché consente ai clienti di navigare meglio all'interno del tuo eCommerce. 

IMMAGINI.

Le immagini sono molto importanti non sono per gli occhi degli utenti ma anche per quelli dei motori di ricerca (o almeno per i loro algoritmi). Un’immagine può essere ottimizzata per la SEO e deve esserlo intervenendo su:

  • dimensioni e formato: più leggera è l’immagine, più veloce è il tempo di caricamento della pagina, maggiore è il rank che possiamo ottenere per questo specifico punto.
  • meta tag: le immagini devono contenere la parola chiave all'interno dell’attributo ALT.
  • nome: rinomina le immagini con la parola chiave principale per l’immagine di copertina e con le parole chiave secondarie per le immagini da inserire nel corpo testo.

CALL TO ACTION.

Anche i bottoni di collegamento tra le pagine interne di un ecommerce devono essere pensati nell’ottica di ottimizzare la pagina prodotto: Google infatti tiene in considerazione anche la coerenza di collegamento interna alle pagine.

Gli elementi di una call to action efficace sono posizione, dimensione e colore. Solitamente la call to action in un ecommerce è più efficace se posizionata parallelamente all'immagine, dopo la descrizione. 

Inoltre, le forme dei pulsanti hanno un significato nella psicologia umana e solitamente quelle più utilizzate sono già integrate all'interno del CMS:

  • il rettangolo evoca affidabilità ed equilibrio.
  • il cerchio richiama la fiducia e la calma.

 

SEO pagina di categoria ecommerce.

Cosa sono le categorie? Delle pagine che raccolgono altri contenuti e che si alimentano grazie alla tua attività organizzativa. Quando inserisci un prodotto in catalogo quindi su tuo ecommerce lo affidi a una categoria e aggiungi due o tre tag. Questo prodotto si ritroverà nelle pagine alle quali è stato assegnato.

Per lavorare sulla SEO on-page delle categorie devi, prima di tutto, impostare uno schema per la creazione di queste tassonomie. Devi fare in modo che le categorie abbiano un senso, che siano utili al pubblico, con un interesse comprovato dall’analisi delle keyword. Su quali elementi intervenire per la SEO pagina di categoria ecommerce?

URL.

Scegli le parole che descrivono al meglio la categoria prodotto, inserendo la keyword principale. Fai in modo che il sistema ricrei il percorso completo di navigazione per raggiungere la categoria scelta, ad esempio: https://www.ecommerce.com/categoria-principale/sottocategoria.

META TAG.

Così come per ogni pagina, anche le categorie hanno title e description che devi ottimizzare.

H1.

Rappresenta il titolo della pagina di categoria specifica. Deve essere unico ed esclusivo per tutti i contenuti del sito e-commerce.

DESCRIZIONE INTRODUTTIVA.

Si tratta di una breve descrizione che anticipa che tipo di prodotti l'utente potrà trovare al suo interno. 

LINK.

Come qualsiasi altra pagina web, anche le categorie devono ricevere un buon lavoro di link, sia interni che esterni. Oltre a inserire la categoria nella barra di navigazione puoi aggiungere il collegamento della tassonomia nel testo, con un anchor text rappresentativo e SEO friendly.

🎯Vuoi saperne di più? SEO della pagina categoria ecommerce

 

SEO menu ecommerce.

Anche il menu di navigazione è un importante elemento che interviene sull'usabilità di un ecommerce, quindi sul tempo di permanenza degli utenti. Se il menu è incasinato, gli utenti scappano. Ecco perchè non è bene mettere tutto in un menu unico ammassando voci di menu: rischia anche di essere il riflesso del tuo sito, percepito come incasinato e inutile.

Il menu deve essere semplice da navigare e da visualizzare sia da desktop e da mobile. Cerca di rendere il menu snello e chiaro già dal primo livello, non essere ridondante con le terminologie per evitare che il tuo utente si perda nella navigazione.

Concentrati invece sui contenuti più importanti. Ad esempio: un link “Contatti” nel menu. Ma aggiungine uno, solo se il tuo obiettivo principale è che i tuoi visitatori ti contattino. Altrimenti, quel collegamento può essere inserito senza problemi in un menu secondario. 

Utilizza piuttosto un menu a tendina per gli elementi secondari importanti e non aggiungere troppi link al tuo menu, altrimenti perderanno il loro valore. Infatti, troppi link, ovunque sulla tua pagina, non sono consigliati, perchè rovinano il valore unico del tuo link, per la pagina singola.

🎯Vuoi saperne di più? SEO menu ecommerce

 

Strategia delle parole chiave SEO.

Alla base di qualsiasi tipo di lavoro SEO ecommerce sui contenuti, dai testi ai tag per la SEO fino al nome stesso dei prodotti, c’è una strategia delle parole chiave. Le persone usano i motori di ricerca per parole e queste parole sono tracciate da tutta una serie di tool, gratuiti  o a pagamento, che possono offrire un livello di dettaglio di tali ricerche impressionanti.

Capire cosa le persone cercano, cioè quali keywords vengono usate, sui motori di ricerca e in che quantità dà una prima panoramica dell’interesse espresso online per quei prodotti/servizi. Stiamo parlando del Volume, l’indicatore su base mensile in merito al numero di volte che una parola chiave viene cercata dagli utenti.

Una strategia delle parole chiave SEO parte da qui: il Volume determina se per una parola chiave abbiamo a che fare con una nicchia o una massa.

Il passaggio successivo è capire la concorrenza per quella keyword, cioè come e quanto i tuoi concorrenti stanno usando quella parola nelle loro campagne a pagamento. Questo indicatore, che viene chiamato Difficulty, esprime quindi quanto può essere difficile posizionarsi per quella parola usandola appunto nelle proprio Ads. 

Si tratta di un indicatore espresso in un valore numerico, tanto più è alto tanto più è difficile posizionarsi per quella parola, se non investendo parecchio budget.

Legato al punto precedente, infatti, è il costo che i competitor stanno sostenendo per quella parola, il CPC, costo per clic. Se la Difficulty è alta allora anche il costo sostenuto per usare quella parole nelle proprie campagne è alta. 

Da notare che i tool per la SEO solitamente offrono anche un indicatore della difficoltà organica di posizionamento, cioè quanto è difficile potersi indicizzare per una parola in modo gratuito senza investimento. Se consideri che il posizionamento organico è molto più lento di quello a pagamento, è naturale che le parole con un alto livello di difficoltà di posizionamento organico vengano scartate.

Quindi, come fare un’analisi delle parole chiave da usare in una strategia SEO ecommerce?

    • Individua un tool per la SEO e valuta un piano in abbonamento (che offre livelli di dettaglio superiori e ricerche illimitate al giorno), se sei indeciso testa le versioni di prova di più strumenti e procedi con quello che ti risulta più facile e comodo da usare.
    • Fai una ricerca per la parola chiave principale legata al tuo prodotto/servizio e scarica un file Excel con tutti i dettagli.
    • Valuta le parole chiave suggerite dal tool usato.
    • Se le parole chiave che vuoi usare sono troppo generiche quindi troppo inflazionate,  valuta la coda lunga, ricerche cioè con più combinazioni di 3 parole o più (che ti permettono anche di incrociare le ricerche vocali)
    • Individua le parole chiave con un buon volume, bassa concorrenza e CPC

🎯Vuoi saperne di più? Strategia delle parole chiave SEO per ecommerce

 

Internal Link Building Ecommerce.

Un adeguato utilizzo dei link interni in un ecommerce permette di migliorare l'usabilità e la struttura del tuo ecommerce quindi di riflesso la SEO. I visitatori devono poter raggiungere la pagina prodotto con facilità da ogni fonte abbia senso provengano, ad esempio da un articolo del tuo blog che parla di un prodotto o una categoria in particolare. 

Allo stesso modo i tuoi utenti devono spostarsi con facilità da una pagina prodotto a quella di un prodotto correlato, simile o superiore in qualità. Ciò è possibile grazie all’utilizzo appunto dei link interni.

Fai attenzione e cerca sempre di variare l’anchor text (il testo su cui viene inserito il link): un uso massiccio di link interni e anchor text ripetitivi potrebbe insospettire Google e causare penalizzazioni. 

É possibile fare internal link building ecommerce anche tra immagini, a patto ovviamente che abbia senso: su banner che richiamano un’azione specifica, tipo visitare una categoria prodotto correlata, ad esempio.

I link interni creano una vera e propria infrastruttura, tant’è che viene definita architettura, perciò tieni sempre a mente ciò che è già online quando vai a creare nuove pagine o il tuo piano editoriale. 

Se invece parti da zero, valuta collegamenti sensati e utili per gli utenti di pagina in pagina: far sì che i diversi contenuti si parlino aiuta l’utente a trovare le giuste informazioni, lo spinge a restare sul tuo sito e quindi fa sì che migliorino anche alcune metriche che possono incidere sul posizionamento (frequenza di rimbalzo, durata della sessione e quindi il tempo di permanenza).

🎯Vuoi saperne di più? Internal link building ecommerce

 

WPO ottimizzazione della velocità ecommerce.

La velocità del tuo ecommerce è fondamentale per la SEO. Infatti, tra gli elementi che l’algoritmo di Google prende in considerazione, la velocità del sito è uno dei pochi di cui abbiamo la conferma dell’importanza. É facile intuire il perchè.

La velocità di caricamento del tuo sito svolge un ruolo importante per migliorare l’esperienza degli utenti che visitano il tuo sito. Se questi lo abbandonano dopo qualche secondo e non tornano più, Google lo sa, lo misura e giunge alla conclusione che il tuo ecommerce abbia qualcosa di sbagliato, perchè di fatto non soddisfa i suoi utenti.

Essendo la soglia di attenzione delle persone che navigano su internet estremamente bassa, un tempo di caricamento eccessivamente lungo può portare l’utente a uscire dal tuo sito e probabilmente effettuare un acquisto da uno dei tuoi concorrenti. Parliamo di 2/3 secondi, sufficienti a far perdere la pazienza alla maggior parte degli utenti online.

I principali motivi per cui un sito ecommerce si carica lentamente sono i seguenti:

  • scarse prestazioni del tuo servizio di hosting o limitazioni della tua piattaforma ecommerce. 
  • immagini troppo pesanti. 
  • codici Css o JS non compressi

Dopo tutta la fatica fatta per posizionarti tra le prime posizioni della SERP e per ottenere il click dell’utente, sul sito e fuori dal sito, non devi assolutamente perdere un possibile cliente perché il tuo sito è troppo lento!

🎯Vuoi saperne di più? WPO ottimizzazione della velocità ecommerce

 

Differenze SEO e SEM per ecommerce.

Avrai sicuramente sentito parlare di SEO ma anche di SEM e spesso i due concetti vengono confusi. Eppure fanno riferimento ad attività diverse, per questo vogliamo parlartene ora. Con la SEO abbiamo visto che cerchi attraverso attività e tecniche di rendere idoneo il tuo ecommerce per Google.

Quando si parla di SEM invece intendiamo il posizionamento sponsorizzato. In poche parole per migliorare la visibilità del sito e dei singoli articoli sui motori di ricerca si punta a “sponsorizzare” con delle campagne a pagamento determinate pagine del tuo ecommerce. Quindi con la SEM paghi il motore di ricerca per valutare il tuo ecommerce come idoneo (e meritevole) delle ricerche.

🎯Vuoi saperne di più? Leggi Strategie di Search Engine Marketing (SEM) nell'e-commerce

Una campagna pubblicitaria sui motori di ricerca può farti avere alti livelli di visibilità in modo immediato. In particolare il suo obiettivo è l’acquisto delle parole chiave e quando un utente digita proprio quelle parole chiave, la tua campagna appare in posizioni evidenti.

La differenza tra SEO e SEM è quindi relativa soprattutto al tempo. La prima può avere risultati stabili nel lungo periodo e ha tempi di attesa notevoli. La SEM invece è utile per il breve periodo e per le necessità immediate, in quanto permette di ottenere un picco di visite in un arco di tempo breve. 

Tuttavia, se l'investimento non è costante e si interrompe nel corso delle settimane, la SEM comporta risultati decisamente volatili. Infine, data la grande concorrenza online, soprattutto per determinati settori, la SEM ha costi maggiori rispetto alle attività di SEO.

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