Aprire un e-commerce è semplice?
Posso aprire uno store online senza conoscenza tecniche?
Una formula del successo vera e propria non esiste, ma quella del fallimento è ben chiara e si basata sull'improvvisazione. Ecco quali aspetti tecnici devi considerare quando hai in progetto di aprire un e-commerce.
Indice
Un progetto di e-commerce deve prevedere un business plan, perché solo la corretta analisi e pianificazione possono contribuire a tenere le redini della vendita online, oltre che ad essere funzionale per pianificare il budget e le tempistiche.
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Il business plan infatti è un documento propedeutico che descrive il progetto imprenditoriale e che deve aprirsi con un riassunto del progetto per trattare poi nel dettaglio questi argomenti:
Solo una volta elaborato questo documento si può procedere con un’analisi più tecnica relativa allo sviluppo dell’e-commerce. Tutto ciò a patto di aver provveduto a sistemare tutti gli aspetti burocratici necessari , come aver aperto una Partita IVA ed inviato una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’Inps (dovrai anche iscriverti alla Camera di Commercio e al SUAP - Sportello Unico Attività Produttive - del tuo Comune).
Nell’analisi degli aspetti tecnici di un e-commerce, bisogna considerare lo store stesso. A seconda della tipologia di negozio online (numero di prodotti o servizi a catalogo, tipologia di elaborazione pagamenti, eventuali funzionalità aggiuntive particolarmente pesanti) dovrai prendere decisioni diverse in relazione ad aspetti tecnici differenti.
Normalmente gli e-commerce vengono pubblicati sui domini .com, ma è consigliabile procedere all'acquisto anche del .it. Questo serve perché qualora il secondo dominio venisse acquistato da qualcun altro per mettere online un sito web simile o anche totalmente diverso, potrebbe generarsi un conflitto tale per cui nelle ricerche sui motori di ricerca il traffico si andrebbe a disperdere tra i due siti. Gli utenti non capirebbero e non riconoscerebbero un tratto di unicità del tuo e-commerce. Il dominio si può acquistare su moltissimi siti online oppure dai provider di hosting o dalle piattaforme CMS con cui realizzare l’e-commerce.
A monte, nella fase di analisi tecnica, è necessario informarsi sui migliori piani di hosting per individuare quello che ospiterà il tuo e-commerce. Un buon servizio di hosting deve prevedere almeno un backup giornaliero o settimanale che sia sempre disponibile per un eventuale ripristino (il sito potrebbe venire hackerato, manomesso, compromesso etc). Nella scelta dell'hosting, un e-commerce dovrebbe puntare su server dedicati. Un hosting condiviso può funzionare in un primo momento, ma in futuro, avendo bisogno lo store online di maggiori risorse (perché aumenta il catalogo prodotti, il traffico, le funzionalità e la sua complessità in genere) è necessario passare a soluzioni dedicate. Infine valuta sempre il supporto tecnico offerto che deve essere rapido ed efficiente, quindi privilegia chi offre assistenza 24h, tutta la settimana e garantisce tempi massimi di risposta.
Il provider del servizio di hosting dovrebbe garantire una serie di features per la sicurezza del sito stesso. La prima di queste è l'installazione di un certificato SSL, che assicura che le informazioni sensibili fornite dagli utenti (dati personali e di pagamento) rimangano riservate senza essere intercettate da terze parti. In questo modo nella url dell’e-commerce comparirà il protocollo https, segnale per i potenziali clienti che si tratta di un e-commerce sicuro.
Un e-commerce di successo è in grado di offrire agli utenti ciò che stanno cercando al prezzo che si aspettano. I contenuti rappresentano la vera forza di uno store online perché quanto più saranno chiari, precisi ma anche originali tanto più l’e-commerce risulterà interessante agli occhi degli utenti, superando talvolta anche le barriere di prezzo.
Tecnicamente bisogna considerare contenuti di vario tipo quando decidi di creare un sito e commerce di questo tipo:
Una volta che l’e-commerce sarà online, andrà veicolato agli utenti del web che non hanno idea della sua esistenza. Per fare questo è necessario investire, non solo tempo nella creazione di contenuti organici sui social network, ma anche denaro nelle Ads. I risultati che può portare una strategia che combini un calendario editoriale di comunicazione online puramente organico e uno a pagamento sono nettamente superiori a quelli che molto lentamente raggiungeresti senza investire nulla.
Per migliorare il proprio posizionamento online facendo in modo che l’e-commerce conquisti posizioni nei motori di ricerca, puoi mettere in pratica 3 attività.
Realizzare un sito è impossibile senza un investimento e aprire un negozio online richiede necessariamente un plan iniziale dei costi. Questo non vuol dire che sotto le decine di migliaia di euro non sia possibile, ma non è immaginabile nemmeno di spendere 200 euro e aspettarsi di diventare il nuovo Amazon.
Ecco cosa devi considerare a livello di costi.
Quando crei l’e-commerce puoi certamente avvalerti delle piattaforme open source gratuite, ma ad un certo punto sarà inevitabile investire in features più complesse. Ad esempio, Prestashop è gratuito ma per personalizzare il template del sito o aggiungere delle funzionalità, è necessario acquistarli sul marketplace ufficiale di PrestaShop Addons. Scelta la piattaforma, è necessario acquistare il dominio, ovvero l’indirizzo dell’e-commerce, o direttamente in piattaforma oppure tramite altri provider. Consideriamo inoltre l’assistenza che ogni piattaforma mette a disposizione quindi i costi per l’hosting, che vanno dai 50 euro degli hosting condivisi ai 1000+ euro degli hosting dedicati.
I contenuti dell’e-commerce devono essere scritti in ottica SEO, le immagini riprese con foto professionali in light box o in studio per essere ambientate e tutto deve essere inserito in data entry sul sito. Ogni voce ha il suo costo, che si abbatte se internamente hai chi si occuperà di questi interventi, mentre se devi esternalizzare potresti coinvolgere due figure.
Se vuoi che il tuo e-commerce abbia una grafica personalizzata avrai bisogno di un graphic designer e di uno sviluppatore. Il primo per realizzare i file delle grafiche delle pagine e il secondo per ricrearle sul sito, che sia da piattaforma oppure in modo personalizzato con codice. I costi aumentano nel secondo caso, perché un sito custom costa di più di uno basato su un CMS open source in cui acquistare dei singoli moduli.
Il sito deve essere promosso, di conseguenza devi inserire nei costi il budget pubblicitario mensile, quello di gestione dei canali (se lo affidi ad un’agenzia esterna) e le spese in adv una tantum come l’invio di dem a database di società esterne.
Gli aspetti tecnici per realizzare un e-commerce vanno presi in considerazione subito. Non possono aspettare, né essere posticipati alla conferma del budget iniziale, perché rappresenteranno un'importante voce di costo. Pondera bene la scelta, sulla base del business plan e della complessità dello store online.