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Google Analytics e GDPR: Cosa Cambia per l'eCommerce nel 2025

Scritto da Luca Vasirani | 06/06/25 14.52

Quali implicazioni ha il GDPR per chi utilizza Google Analytics?

È ancora possibile raccogliere dati in modo conforme alle normative europee sulla privacy?

Chi gestisce un sito o un eCommerce si affida a Google Analytics, ma il GDPR e le recenti pronunce europee hanno generato incertezze sulla sua conformità. Questa guida analizza come configurare Google Analytics correttamente per garantire la conformità al GDPR, in particolare per i titolari di negozi online.

Come essere conformi al GDPR con Google Analytics 4 nel 2025

Google Analytics a cosa serve?

Per comprendere come configurare Google Analytics in conformità con il GDPR, è essenziale capirne il funzionamento e l'uso negli eCommerce.

Questa piattaforma raccoglie dati da siti web e app per generare report e statistiche precise. È uno strumento cruciale per chi gestisce vendite online, consentendo di monitorare in tempo reale dati come clic, visite, vendite e comportamento degli utenti.

Tuttavia, il monitoraggio costante di Google Analytics può accedere a informazioni personali degli utenti, come indirizzi IP e identificatori univoci, ed è qui che sorgono i conflitti con il GDPR. Nonostante ciò, il tool di Google resta utilissimo per gli shop online, aiutando a comprendere le abitudini dei potenziali acquirenti, calibrare campagne promozionali e ottimizzare l'eCommerce.

🎯Per un'analisi più dettagliata delle sue funzioni e dei vantaggi per gli eCommerce, puoi leggere il nostro articolo di approfondimento su Google Analytics per analisi dati ecommerce.

GDPR e Google Analytics: quali sono i problemi di conformità?

Il Nodo degli Indirizzi IP e Identificatori Unici

Sebbene Google Analytics non raccolga direttamente dati come nome o email, un'analisi più approfondita del GDPR rivela problemi di conformità, evidenziati da sentenze e comunicati del Garante della Privacy italiano e dell'autorità francese CNIL. La piattaforma, infatti, raccoglie dati come indirizzo IP e identificatori univoci, che possono facilmente ricondurre a utenti specifici. La criticità maggiore emerge nel trasferimento di queste informazioni verso i server di Google, ubicati fuori dall'UE.

Le Pronunce delle Autorità Garanti

Per comprendere appieno le problematiche di conformità, è fondamentale fare riferimento a un comunicato del Garante per la protezione dei dati personali: Nel dichiarare l’illiceità del trattamento è stato ribadito che l’indirizzo IP costituisce un dato personale e, anche nel caso fosse troncato, non diverrebbe un dato anonimo, considerata la capacità di Google di arricchirlo con altri dati di cui è in possesso.

🎯 Approfondisci le difformità rilevate dal Garante nel nostro articolo: Il Garante Privacy dice stop a Google Analytics

Per una comprensione più ampia delle regole che continuano a valere per il tuo business online, leggi anche: GDPR E-commerce: quali regole valgono ancora nel 2025?

Esempi Pratici e Soluzioni Futuro

Per capire come alcuni dati possano essere raccolti e associati a un utente anche senza identificarlo direttamente, possiamo fare un esempio pratico: un utente accede con il proprio account Google e acquista online.

Anche se Google Analytics non accede a nome o email, può raccogliere l'indirizzo IP, dati di geolocalizzazione e tipo di dispositivo. Combinati, questi dati possono profilare l'utente, generando problemi di conformità. Questa problematica è stata in parte affrontata con lo sviluppo di Google Analytics 4 (GA4).

È cruciale ricordare che il GDPR si applica a tutte le aziende, incluse quelle extraeuropee come Google, che trattano dati personali di cittadini SEE. Attualmente, il trasferimento di dati tra UE e USA tramite Google Analytics è permesso grazie al Data Privacy Framework (DPF) del 2023, che consente il trasferimento solo verso aziende statunitensi certificate.

Google Analytics 4 per la conformità al GDPR

GA4: La Risposta di Google al GDPR

Per affrontare le problematiche sollevate dalle autorità europee sul trattamento dei dati personali, Google ha lanciato nel 2023 Google Analytics 4 (GA4). Con questa nuova versione, Google assicura che gli indirizzi IP raccolti sono già troncati, rendendo difficile risalire a un utente specifico e fornendo solo dati approssimativi di geolocalizzazione (paese e città).

Gli indirizzi IP stessi non vengono più archiviati sui server di Google, ma usati unicamente per l'elaborazione dei dati. Questa significativa modifica ha risolto uno dei principali problemi di conformità al GDPR, anche se alcuni dibattono sulla possibilità, seppur complessa, di risalire comunque all'identità dell'utente.

Cookie di Prima Parte e Altre Novità

Tra le altre novità di GA4, spicca l'uso esclusivo di cookie di prima parte, generati direttamente dal dominio visitato e meno intrusivi rispetto ai cookie di terza parte. Questi ultimi, per legge, richiedono sempre il consenso esplicito dell'utente, sebbene l'uso di altre piattaforme Google possa influenzare tale autorizzazione.

🎯Per approfondire le strategie future per la raccolta dati in un mondo senza cookie di terza parte, consulta il nostro articolo: Raccolta Dati E-commerce: Strategie per un Futuro Senza Cookie di Terze Parti.

Per rendere conforme GA4 al GDPR, Google ha implementato diverse funzioni, non presenti nelle versioni precedenti, vediamo quali sono:

  • per rendere sicuri i dati, Google ha attivato sistemi di protezione di ultima generazione, che sono certificati e riconosciuti da autorità internazionali;
  • per segnalare violazioni o anomalie nella raccolta dei dati, i responsabili del trattamento possono contattare Google Analytics 24 ore su 24;
  • Google ha attivato una sua policy in termini di trattamento ed elaborazione dati e ha stabilito lo stesso sistema di controllo del GDPR;
  • proprietari degli eCommerce possono controllare sulla piattaforma GA4 per quanto tempo vengono archiviati i dati.

Grazie all'introduzione di queste novità, Google Analytics si adatta alle norme in materia di privacy dell'Unione Europea, ma tale piattaforma non è stata ancora oggetto di valutazioni e approfondimenti da parte delle autorità garanti della privacy.

Come utilizzare GA4 per gli eCommerce

Nonostante gli aggiornamenti a Google Analytics, i titolari di eCommerce devono adottare misure aggiuntive per la tutela dei dati. Un passo cruciale è redigere una privacy policy chiara e trasparente, che descriva dettagliatamente le finalità e modalità del trattamento dati. Inoltre, è indispensabile un cookie banner che informi l'utente sull'uso di Google Analytics e permetta di accettare o rifiutare i cookie non essenziali.

Il consenso deve essere esplicito e informato, con l'utente che compie un'azione precisa (es. cliccare su 'accetta' o 'nega'). La privacy policy dovrebbe anche specificare che l'utente può modificare il consenso in qualsiasi momento o scegliere quali cookie accettare.

Per garantire ai titolari di eCommerce un controllo più capillare sui cookie, gli eCommerce possono optare per un banner personalizzato o adottare il Google Consent Mode. Questa soluzione, lanciata da Google nel 2020 e integrata con Google Analytics, prioritizza il consenso dell'utente prima della raccolta dati. Ad esempio, se un utente accetta i cookie tramite il banner, il sito invia questa informazione a Google e i cookie vengono attivati.

Al contrario, se nega il consenso, Google non può attivare i cookie non essenziali, rispettando la scelta dell'utente. Se l'utente accetta solo alcuni tipi di cookie (es. tecnici e analitici, ma non di marketing), il Google Consent Mode attiva solo quelli autorizzati, bloccando gli altri..

Un'ulteriore misura per rendere GA4 conforme al GDPR riguarda la gestione dei tempi di archiviazione dei dati. Le ultime novità di Google consentono di decidere per quanto tempo raccogliere i dati (da 2 a 14 mesi). Consigliamo di impostare questo parametro su un periodo ragionevole, idealmente 2-3 mesi, accedendo all'area personale di Google Analytics

Alternative a Google Analytics: piattaforme già conformi al GDPR

Sebbene Google Analytics sia uno strumento fondamentale per l'analisi dei dati eCommerce, per chi nutre dubbi sulla sua piena conformità al GDPR o teme future analisi delle autorità garanti, esistono valide alternative che hanno già allineato le proprie policy alle normative europee.

Tra le alternative più rinomate c'è Matomo, un programma open source adottato persino dalla Commissione Europea. Offre report dettagliati e in tempo reale sui visitatori del tuo negozio online. Installabile sul proprio server o in cloud, Matomo elimina la necessità di inviare dati a terze parti, garantendo un controllo maggiore e minimizzando i rischi per la privacy. La sua interfaccia è semplice e intuitiva, e un comodo plugin permette di collegare e trasferire i dati raccolti tramite Google Analytics..

Un'altra ottima opzione è Simple Analytics, interamente progettato in UE con l'obiettivo primario di essere pienamente conforme al GDPR. La sua sede nell'Unione Europea offre un'ulteriore garanzia di conformità. Sebbene non sia open source e richieda un abbonamento, i suoi vantaggi sono numerosi: interfaccia intuitiva, aggiornamenti in tempo reale sulle normative europee, tracciamento conforme e l'assenza di installazione di cookie.

Tra le altre alternative a Google Analytics, spicca Plausible, che ha rapidamente guadagnato popolarità grazie alla sua policy chiara e alla capacità di fornire analisi dettagliate e precise. Come Simple Analytics, Plausible non utilizza cookie ed è pienamente conforme al GDPR. È un software open source, costantemente aggiornato, con un'interfaccia molto user-friendly. L'autorità garante francese, dopo aver valutato la conformità di Google Analytics, ha suggerito anche altri programmi di analisi come Nonli, Eulerian, Wizaly e Smart Profile.

🎯 L'importanza di queste piattaforme per la crescita e l'ottimizzazione di un eCommerce è un tema che approfondiamo nel nostro articolo: Analizzare dati ecommerce per ottimizzare il tuo ecommerce

Come bilanciare l'analisi dei dati e la protezione della privacy nel 2025

Chi gestisce un negozio online nel 2025 sa bene quanto sia complesso trovare il giusto equilibrio tra la tutela della privacy degli utenti e la necessità di monitorare e analizzare le performance del proprio sito.

Lanalisi dei dati resta uno strumento essenziale per aumentare le vendite, migliorare la visibilità dell’eCommerce, ottimizzare le campagne pubblicitarie e fidelizzare i clienti.

🎯Per scoprire come una strategia data-driven possa far crescere il tuo business nel 2025, consulta il nostro articolo: Data-Driven: Gestione e-commerce e Utilizzo dei Dati per Crescere nel 2025.

Tuttavia, questi obiettivi devono essere perseguiti nel pieno rispetto della normativa vigente, utilizzando strumenti trasparenti, sicuri e conformi al GDPR.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo esaminato la compatibilità di Google Analytics con il GDPR, incluse le modifiche di GA4 e l'introduzione del Google Consent Mode. La nostra conclusione è che Google Analytics può essere ancora utilizzato, ma solo con configurazioni adeguate e soluzioni di gestione del consenso. In attesa di future certezze su GA4, è consigliabile considerare piattaforme europee, sviluppate in linea con le direttive UE sulla privacy.

Se hai dubbi su quale strumento di analisi adottare per il tuo eCommerce o su Google Analytics, contattaci per una consulenza strategica personalizzata. Ti guideremo nella scelta della soluzione più efficace per monitorare le performance del tuo sito, garantendo il pieno rispetto delle normative sulla privacy