Hai un’attività del settore food e vuoi fare lead generation?
Vorresti incrementare i tuoi contatti nel database da convertire in clienti?
Individuando il giusto lead magnet per il food puoi avviare un percorso di lead generation che ti permette di avere utenti in target con il tuo business che puoi trasformare successivamente in clienti. Scopri come impostare un’attività di questo tipo a seconda del tuo business.
Indice
Il settore del food si sta spostando online: sono sempre di più i negozi che decidono di avviare un e-commerce food per ampliare il proprio raggio di azione. Per raggiungere utenti che siano in target la strategia di marketing deve comprendere i canali più performanti. Le scelte sono diverse: puoi usare i social network, puoi creare una landing page oppure sfruttare gli automatismi possibili con i cookie sul tuo store. Email marketing, bot, campagne Ads: sono tutti strumenti validi a patto di usarli con intelligenza.
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Non è detto che i risultati migliori possano arrivare dai social, così come una landing page potrebbe generare poco traffico e pochi lead. Per questo motivo è importante testare le soluzioni più in linea con la buyer persona del tuo store online e migliorare le attività nel corso del tempo per ottimizzarne la resa.
La lead generation è però un’attività molto valida anche se gestisci un locale e quindi il tuo obiettivo è aumentare le prenotazioni. In questo caso il punto di partenza sarà sempre il web, la destinazione invece il tuo ristorante o pizzeria.
Per un’azienda del settore food, comunicare vuol dire saper intercettare bisogni e desideri del target. I primi hanno a che fare con le necessità fisiologiche connesse ad avere prodotti per la spesa a disposizione, i secondi con le caratteristiche qualitative del prodotto o del servizio. Questi ultimi sono sempre più importanti perchè, al di là delle logiche di prezzo, un e-commerce food, se non è specializzato in una particolare tipologia di prodotto (biologici, tipici, specialità estere etc), deve fare i conti con la concorrenza sempre più agguerrita. Le principali catene di supermercati già si muovono online da diverso tempo e una realtà più piccola, locale o specifica, trova difficile all’inizio posizionarsi in modo efficace sul mercato.
Proprio per raggiungere un target convincendolo della validità della propria offerta, viene in aiuto la lead generation, che non vuol dire vendere in prima battuta, ma generare contatti. Quando si tratta di food le persone sono restie a cambiare le proprie abitudini, motivo per cui bisogna prima fare un’attività di brand awareness e reputation, ovvero farsi conoscere. Molto importante è anche l’attenzione al cliente perchè un aspetto su cui una piccola e/o nuova realtà aziendale del food può avere del margine è il servizio. Consegne rapide, supporto clienti su più canali (email, chat, Whatsapp, telefono etc) e pagamenti snelli e sicuri sono i punti chiave da utilizzare per convincere utenti a diventare lead quindi clienti.
Devi quindi essere in grado di offrire un’esperienza di acquisto talmente soddisfacente da trasformare i tuoi primi clienti in ambassador del tuo brand. Il passaparola è ancora lo strumento più potente di tutti: dai la possibilità di esprimere sempre un giudizio, sul tuo sito, sui tuoi canali social, sulla tua scheda di Google My Business e avrai un altro contenuto di valore da spingere nelle tue attività di lead generation. Ma vediamo le strade possibili per trovare un efficace lead magnet per il settore food.
Un e-commerce del settore food può fare lead generation in diversi modi sfruttano due leve:
Veicolare questi due elementi è possibile solo se fai un’analisi precisa di cosa il tuo store online può permettersi (attenzione ai margini sugli sconti) e dell’investimento richiesto (il tuo e-commerce deve essere pronto per sostenere un sistema di punti ad acquisto). In ogni caso, questi rappresentano dei benefit e devi comunicarli come tali.
Fare lead generation con uno sconto vuol dire proporre un’offerta tramite codice da applicare al carrello o un automatismo che segue un link e applica direttamente percentuale o quota fissa nel carrello all’atterraggio.
Per fare un esempio: hai appena aperto il tuo e-commerce food e vuoi fare una vendita lancio di una settimana. Questa iniziativa è destinata solo agli utenti Facebook. Fai una campagna Facebook Lead Ads, dove chiedi un contatto email per inviare un link speciale e personalizzato che apre la pagina Shop del tuo store con uno sconto già applicato al carrello. Le vendite che realizzerai con questi sconti e che terrai sotto controllo con il tuo gestionale saprai che provengono da Facebook (e potrai capire se ha funzionato). In seguito, finita la promozione, avrai a disposizione nel tuo database una lista di contatti che hanno acquistato tramite Facebook e che potrai utilizzare in futuro per altre attività simili.
Nel caso dei programmi fedeltà, una pratica molto comune è attivare un banner al primo accesso al tuo store online dove spingi l’iscrizione al piano fedeltà. Il lead magnet in questo caso deve consistere in un vantaggio concreto: un primo codice sconto, magari, e una email che elenca i vantaggi della raccolta punti. Il programma fedeltà può essere spinto anche con un bot automatico che dopo X secondi dalla navigazione si attiva per invitare a registrarsi.
Non devi per forza regalare uno sconto per attirare un target interessato all’acquisto di prodotti food, perchè le persone con i prodotti cucinano e probabilmente sono anche interessate a nuove ricette e modalità di cottura. Ecco perchè un valido lead magnet per il food potrebbe essere una serie di ricette che prevedono l’utilizzo di prodotto che il tuo store ha a disposizione. Meglio ancora se segmenti queste ricette e le limiti ad una categoria.
Ad esempio, puoi creare una landing page o una campagna Facebook Lead Ads rivolte agli appassionati di pasticceria dove, a fronte dell’iscrizione, garantisci l’invio di una newsletter settimanale con ricette facili di dolci di ogni tipo (ancora meglio se queste ricette sono rese a disposizione su una pagina Blog del tuo store online).
Se vuoi rendere questa attività più sporadica, perchè non puoi garantire un contenuto a settimana con ricette diverse, puoi raccoglierne alcune e creare una presentazione in PDF da inviare una tantum al momento della compilazione del form, su una landing o su una Ads. Rimane comunque un contenuto attraente agli occhi di chi vorrebbe approfondire un particolare tipo di cucina (altri esempi: le ricette che richiedono meno di 15 minuti di preparazione, i piatti della tradizione regionale dove consegna il tuo store, le ricette di Natale 2020 etc).
Fare lead generation nel settore food può essere funzionale anche nel caso in cui tu sia il proprietario di un ristorante o una pizzeria e cerchi un modo per avere più persone nel tuo locale. Oggi è sempre più frequente che le persone si informino online prima di provare un nuovo ristorante e tanti locali adottano strategie di lead generation volte non all’acquisto online ma alla prenotazione.
Cosa offrire a un nuovo potenziale cliente del locale?
L’obiettivo di un'iniziativa di questo tipo è ingaggiare utenti che possono raggiungere il tuo locale, quindi nel promuoverla devi prestare attenzione alla geolocalizzazione: se fai una campagna Facebook limita il target di destinazione agli utenti che hanno la residenza entro 60km dal tuo locale, stesso discorso se per promuovere una landing usi Google Ads. In quest’ultimo caso, ricorda di inserire nella landing qualche recensione, nella logica di dare credibilità al tuo locale dando voce ai tuoi clienti più soddisfatti.
Il settore food si muove online, dove gli utenti sono sempre più attivi anche per la ricerca di e-commerce specializzati o locali dove fare pranzo o cena. Per fare un’attività di lead generation devi però prestare attenzione all’obiettivo che vuoi raggiungere che nell’immediato sarà quello di incrementare i tuoi contatti nel database ma nel lungo periodo devi comunicare con loro diversamente, in base a come sono entrati in questa lista. Se hanno aderito per via di un codice sconto, probabilmente sono sensibili ai prezzi, per cui potrai ricontattarli in futuro per nuove promozioni; se invece hanno lasciato i propri dati per avere del materiale informativo puoi pensare di strutturare nel futuro altre iniziative di questo tipo e gradualmente proporre degli sconti.