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Come migliorare il Conversion Rate sul tuo sito: tool e strategie.

Come migliorare il Conversion Rate sul tuo sito: tool e strategie

Stai prestando attenzione al tuo tasso di conversion rate?

Sapevi che la conversion rate optimization ti consente di ottimizzare le tue possibilità di vendita?

La CRO (Conversion Rate Optimization) può davvero aumentare gli acquisti di un e-commerce. Scopri tool e strategie per diminuire il bounce rate e migliorare il conversion rate!

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Ottimizzare le conversioni vuol dire fare in modo di ottenere il massimo delle vendite possibili con delle attività mirate su prodotti e strategia che spingono gli utenti ad acquistare.

Si parla tanto di CRO, che altro non è che il tentativo di aumentare le vendite di un e-commerce. L'ottimizzazione delle conversioni si traduce in una serie di attività volte a raggiungere gli utenti nel momento giusto per fare in modo che il semplice interesse si trasformi in acquisto. 

Non è un'attività accessoria: il miglioramento del conversion rate deve essere inserito nella strategia di vendita di un e-commerce perchè altrimenti si perdono volumi importanti di vendite.

🎯Conversion Rate Ecommerce: leggi di cosa si tratta

Il tasso di conversione è una percentuale che indica il rapporto tra il numero di persone che entrano in contatto con la call to action (e sono quindi interessati ai prodotti di un e-commerce) e il numero di persone che effettivamente acquistano. 

L’obiettivo della CRO è far salire la percentuale di quest’ultimo dato, cioè le vendite, studiando e mettendo in pratica gli accorgimenti necessari al fine di migliorare i propri risultati di conversione. Ci sono strumenti e strategie utili per farlo, vediamo quali.

New call-to-action

 

Diminuire il Bounce Rate.

Per un e-commerce l'analisi dei dati è una fase fondamentale. Periodicamente bisogna capire come gli utenti stanno reagendo con l'e-commerce e questo coinvolge non solo il numero totale di vendite realizzate in un arco di tempo ma anche quanti utenti l'e-commerce ha perso, bruciando così opportunità di conversione. Si parla di Bounce Rate, ovvero la frequenza di rimbalzo

Questo dato è facilmente reperibile dagli Analytics installati sull'e-commerce ed è la percentuale di persone che arrivano su una pagina web e la lasciano senza aver fatto alcuna azione per passare a una risorsa successiva. Niente vendita nè aggiunte al carrello. 

Più è alta la percentuale di bounce rate e maggiore è il numero di persone che lasciano il sito senza aver visto altro. Una frequenza di rimbalzo alta può essere sintomo di problema da risolvere perché è sinonimo di inefficienza. Le persone arrivano sull'e-commerce, guardano e se ne vanno. E visto che l’obiettivo di uno store online è vendere, questo è un grande problema.

Va da sè che il primo passo per ottimizzare le conversioni ovvero il conversion rate è fare in modo che in primis gli utenti non se ne vadano ma che vengano attratti da una pagina al punto tale, almeno, da non abbandonarla.

Ci sono diverse attività che puoi fare per migliorare la resa di una pagina web affinchè dia agli utenti il contenuto che si aspettano. Prima di tutto: hai pensato all'usabilità? Ogni pagina rispetta i parametri chiave per una buona user experience?

🎯Migliora la tua strategia di vendita con un User experience per e-commerce

Spesso ciò che noi intendiamo come utile e bello non lo è per il nostro target. Assicurati di aver pensato ai tuoi clienti quando hai strutturato il tuo e-commerce e se non è così analizza i punti di debolezza di ogni pagina e cerca di migliorarla.

In sintesi, ecco alcuni interventi che potrebbero abbassare il bounce rate delle tue pagine:


  • Velocizza il caricamento delle pagine investendo in un buon server e ottimizzando le risorse.
  • Assicurati che la navigazione da mobile sia facile, veloce e intuitiva.
  • Elimina ostacoli ed elementi aggressivi (tipo pop-up invadenti) che non siano necessari.
  • Inserisci i contenuti che le persone cercano, tutte le informazioni chiave, ma fallo in modo chiaro.

Anche il design e l'esperienza di navigazione nel suo complesso contribuiscono ad abbassare il bounce rate di un ecommerce. Il modo migliore per consentire di muoversi sul sito è semplificare ogni azione. E questo si fa migliorare l’esperienza e diminuire gli abbandoni.

Analizzare i dati di Google Analytics.

Come anticipato, Google Analytics è una fonte preziosissima di dati che ti offrono uno specchio in tempo reale di cosa sta accadendo a livello di traffico e comportamento lato utente sul tuo e-commerce. Non puoi non utilizzarlo perchè solo conoscendo i dati veri puoi capire dove stai sbagliando e cosa sta funzionando della tua strategia.

Il Bounce Rate è solo uno dei tanti parametri che puoi tenere sotto controllo con questo strumento. Innanzitutto puoi verificare cosa sta accadendo in tempo reale (vedi quanti utenti sono connessi e cosa stanno facendo) oppure puoi impostare un periodo di tempo preciso (una settimana, un mese, un trimestre, ad esempio) e monitorare, tra le altre cose:


  • Comportamento: quali e quante pagine sono le più visitate.
  • Acquisizione: quale provenienza ha il tuo traffico (diretto, social, referral etc).
  • Pubblico (caratteristiche del tuo pubblico).

La piattaforma di Google mostra quindi le pagine in grado di attirare meglio gli utenti ma anche la frequenza di rimbalzo di quelle stesse pagine. 

Puoi capire dai dati quando un utente apre una singola pagina del sito e ne esce senza attivare altre richieste al server durante la sessione. Al contrario, puoi sapere quali pagine hanno registrato il tempo medio maggiore di visita e quale percorso gli utenti hanno avviato per l’aggiunta al carrello dei prodotti.

In un e-commerce il conversion rate è quindi calcolato dividendo gli ordini, chiamate "transazioni" in Google Analytics, per le visite, ovvero le sessioni. Ci sono delle tendenze che si verificano spesso e che sono registrate dagli Analytics:


  • Se hai attivato delle campagne di marketing che portano una grande quantità di traffico sul tuo e-commerce, di cui la maggior parte sono persone che lo visitano per la prima volta, il conversion rate si abbassa notevolmente. Questo perchè è raro che un nuovo utente acquisti alla sua prima visita: deve essere convinto nel tempo.
  • In periodi di saldi o giornate promozionali particolari, il conversion rate generalmente sale, perchè l'utente è molto sensibile al prezzo, per cui le attività promozionali possono influenzare significativamente il conversion rate.

Utilizza quindi Google Analytics per capire quali pagine hanno un bounce-rate alto, analizza il perché e ottimizzale. Quelle che hanno un conversion rate alto ma poco traffico devono essere promosse per aumentarne la visibilità e spingerne le conversioni.

Interventi per migliorare il conversion rate.

Come puoi migliorare il conversion rate sulla base delle informazioni offerte da Google Analytics e dall’analisi dei dati? 

Ecco i 10 consigli per migliorare le conversioni del tuo e-commerce!

1. Affina le parole chiave usando solo quelle che da analisi tramite strumenti SEO sono le più ricercate in relazione ai tuoi prodotti.
2. Inserisci nei contenuti delle pagine le informazioni che si aspettano (prendi spunto dalle pagine che gli Analytics ti dicono attraggono maggiore traffico per più tempo).
3. Offri un menu di navigazione chiaro, con filtri interni alle pagine e non tante sottosezioni di II livello che rendono tutto più complicato.
4. Oltre alle informazioni tecniche, dimostra agli utenti che i tuoi prodotti sono validi dimostrandolo con le recensioni dei tuoi clienti.
5. Favorisci il cross-selling in pagina, quindi offri prodotti correlati in modo che se quel prodotto non è di interesse dell'utente magari lo può essere un altro complementare.
6. Rendi intuitivo e semplice il checkout.
7. Fa in modo che i pulsanti siano bene in evidenza e tutti i passaggi descritti in maniera chiara.
8. Riduci al minimo il numero di campi dei form da compilare e non rendere obbligatoria la registrazione per procedere con un acquisto.
9. Esplicita sempre tutte le garanzie e i vantaggi di acquistare sul tuo e-commerce (resi, spedizioni, trattamento dei dati, sicurezza).
10. Offri supporto su più canali lungo tutto il percorso di acquisto (chat, numero di telefono in chiaro, indirizzo e-mail).

Se fatti questi interventi ti rendi conto che i dati migliorano, vuol dire che sei sulla buona strada.

Conclusioni.

Migliorare il conversion rate del tuo e-commerce vuol dire investire affinchè sia il più performante possibile. Dai dati potresti scoprire che stai perdendo delle opportunità di vendita, che ci sono nuovi pubblici interessati o che categorie di prodotto che ritenevi secondarie sono invece tra le più richieste e così via. A partire dall’abbassamento del bounce rate, devi sapere con esattezza cosa sta andando bene e cosa può essere migliorato.

 

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