Come fare il test A/B sul tuo ecommerce
Sei un proprietario di un ecommerce che funziona e sei soddisfatto del tuo business, ma ti sei mai fermato per verificare se non potrebbe essere ulteriormente migliorato?
Quanti dei visitatori del tuo ecommerce si convertono in clienti?
Se pensi di avere il potenziale per aumentare i tassi di conversione testando le tue strategie di marketing e le campagne promozionali e scoprire quali tecniche sono state efficaci, allora devi conoscere i test A/B per ecommerce.
1- Che cos'è il test A/B?
Il Test A/B è un metodo per determinare quale design, contenuto o funzionalità hanno più successo con i visitatori del tuo ecommerce. Ti permette di testare una variazione della tua pagina (o un singolo elemento della pagina) che potrebbe influenzare il comportamento dei consumatori.
Il test A / B è quindi un ottimo metodo di ottimizzazione del tasso di conversione perché limita il tuo ecommerce alla versione più efficace. Sapere cosa piace ai tuoi visitatori e cosa li fa convertire di più, può ovviamente far salire le vendite e mantenere redditizio il business.
Ad esempio, se non riesci a decidere quale titolo utilizzare in una landing page o quale presentazione del prodotto visualizzare, con i test A/B saranno i tuoi visitatori a suggerirti quale sarà la versione corretta.
Ricorrendo aI test A/B, non solo i risultati saranno migliori ma otterrai anche un effetto positivo sull'etica lavorativa dei dipendenti della tua azienda. Questo perché non dovranno fare affidamento esclusivamente sul loro intuito per raggiungere gli obiettivi fissati, ma potranno lavorare con dati precisi e un’analisi analitica precisa, seguendo esattamente le indicazioni degli utenti.
2- Come funziona il test A/B nell'ecommerce?
Ora che hai un'idea generale di cos’è un test A/B e del perché farlo sul tuo ecommerce, analizziamone le specifiche.
Esistono due tipi principali di test A / B: lato client (il più comune) e lato server.
I test A/B sul lato client prevedono l'invio della stessa identica versione di una pagina a ogni visitatore e quindi l'utilizzo di Javascript per apportare modifiche e ritocchi all'interno del browser del visitatore prima che il visitatore visualizzi la pagina risultante.
I test sul lato server si verificano quando il server Web mostra ai visitatori diverse varianti di pagina, modificandole sul server prima che vengano inviate al browser del visitatore. Non si fa nessuna modifica alla pagina nel browser. Indipendentemente dal tipo di test prescelto, la metodologia generale è la stessa.
Utilizzando gli strumenti di analisi, come Google Analytics, puoi valutare il rendimento di ogni variazione di pagina.
Ad esempio, puoi decidere di inviare la variazione A al 50% del traffico, e la variazione B all’altro 50%.
Quindi si analizzano i dati per determinare quale tra la variazione A e la variazione B sia più efficace, in base ad un obiettivo (conversione) impostato precedentemente; indipendentemente dal fatto che si tratti di vendite, opt-in in email, numero di clic, elementi scaricati, ecc.
Una precisazione però va fatta: il test A/B dipende da cosa si intende per significatività statistica.
Per essere certi che i risultati dei test siano accurati e non il risultato di un'anomalia, è necessario raggiungere un certo numero di visitatori (la dimensione del campione).
Se questa soglia non viene soddisfatta, i test A/B possono essere non accurati, portandoti ad implementare modifiche che possono effettivamente danneggiare il tuo ecommerce.
Pertanto, se il tuo sito non riceve abbastanza traffico, dovresti considerare di investire prima nella pubblicità a pagamento o nell'ottimizzazione dei motori di ricerca per aumentare il tuo traffico e una volta raggiunti i livelli di traffico necessari, è possibile implementare il test A/B in qualsiasi momento e ottenere un significativo ritorno sull'investimento.
Hai analizzato il tuo ecommerce e hai scoperto che non ha abbastanza traffico?
3- Qual è la durata ideale di un test A/B?
Esegui il test A/B per almeno uno, ma idealmente due, cicli completi di attività. Ogni ciclo di attività corrisponde a una settimana di test. E’ fondamentale non interrompere il test solo perché hai raggiunto un risultato significativo.
Non dimenticare di eseguire tutti i test con incrementi dell'intera settimana.
Perché due cicli completi?
- Per poter tener conto dei clienti indecisi, che "Devono pensarci su"
- Per poter tenere conto di tutte le diverse fonti di traffico (Facebook, newsletter, ricerca organica, ecc.)
- Per poter tenere conto delle anomalie. Ad esempio, la tua newsletter e-mail del venerdì.
È importante che tu esegua test per i diversi incrementi dell'intera settimana. Il tuo traffico può cambiare in base al giorno della settimana e all'ora del giorno, quindi dovrai assicurarti di includere sempre tutti i giorni della settimana.
4- Quali pagine usare per fare i test A/B?
Teoricamente i test A/B test si possono fare su tutte le pagine del tuo ecommerce.
Per capire su quali pagine agire, prima di tutto è necessario che tu pensi ai tuoi OBIETTIVI:
- Aumentare i tassi di conversione. Se desideri aumentare i tassi di conversione, la pagina di checkout potrebbe essere la pagina di priorità per i test.
- Aumentare il numero di iscritti. Se il tuo obiettivo è migliorare le tue iscrizioni e-mail per la tua newsletter, testare la pagina di iscrizione potrebbe essere la soluzione migliore.
- Aumentare i click. Puoi utilizzare il test A/B per determinare quale modello di email è più efficace per incoraggiare i click sul tuo negozio e-commerce.
- Generare lead. Se il tuo obiettivo è la generazione di lead, la tua pagina di destinazione (landing page) potrebbe essere il tuo soggetto per il test A/B.
- Trovare il design che converte. Se vuoi scoprire quale design può aumentare il numero di articoli acquistati dal tuo sito web, allora è meglio testare la pagina del tuo prodotto per questo specifico risultato desiderato.
Qualunque sia la pagina che utilizzerai nei tuoi test A / B, però, devi tenere a mente che la coerenza è il nome del gioco. Verifica sempre entrambe le versioni (versione A e versione B) contemporaneamente. Lo fai dividendo il traffico tra le due versioni. Assicurati inoltre di esporre gli stessi visitatori alle stesse varianti.
5- Come assegnare le priorità alle idee di Test A/B
Stilare un lunghissimo elenco di idee di test A/B è senza dubbio motivante, ma non è esattamente utile per decidere cosa testare.
Da dove iniziare? Quali sono le pagine da testare? Perché è importante assegnare delle priorità?
I motivi per dare la priorità ai test A/B sono molti, ma ce ne sono due particolarmente significativi:
- Circa il 70% di tutti i test A/B produce risultati neutri o negativi. Il che, ovviamente, è un problema se ti concentri solo sul miglioramento dei tassi di conversione o su altre metriche che avranno un impatto sulla tua attività. Imparare a stabilire la priorità dei test A/B può aiutarti ad aumentare le probabilità di trovare i test più facili e più impattanti da implementare.
- Il traffico del tuo sito determina il numero di test che puoi eseguire in una sola volta. Se stai cercando di sapere come i tuoi visitatori interagiscono con determinati elementi sul tuo sito, i test A/B saranno il tuo cruccio quotidiano. Concentrarti sull'assegnazione delle priorità, ti permetterà di sapere se stai concentrando i tuoi sforzi nel posto migliore.
Quindi, come si stabiliscono le priorità dei test A/B?
Il processo è semplice: annota le tue idee su carta, segui un semplice sistema di punteggio e inizia a eseguire i test.
Avere i dettagli delle tue idee di prova su carta è un passaggio importante. Inizia il tuo processo con queste 3 valutazioni:
- Quanto sarà difficile implementare il test?
- Quanto lavoro creativo deve essere fatto per eseguire il test?
- Qual è il potenziale impatto del test?
Un test su una pagina di destinazione chiave potrebbe essere relativamente facile da implementare, ma quella pagina potrebbe essere "posseduta" da qualcun altro nella tua organizzazione. Ottenere l'approvazione potrebbe rivelarsi difficile.
In alternativa, potresti visualizzare un'opportunità di fare un test di grande impatto su una pagina che non ottiene molto "amore" dalla tua organizzazione. Potresti essere in grado di ottenere l'approvazione su quel test abbastanza rapidamente. Nel valutare la difficoltà, l'approvazione, l'esecuzione e i tempi sono tutti fattori importanti.
Il lavoro creativo unico richiederà sempre più tempo.
Se progetti costantemente nuove creatività per i tuoi test, rallenterai il tuo time-to-market. Valuta se il tuo team creativo può crearti modelli da utilizzare. In questo modo, riuscirai a coordinare meglio tutti i modelli proposti dai tuoi colleghi, pianificare meglio i progetti e risparmiare tempo.
Quando diciamo "impatto", intendiamo l'impatto sul business.
Il modo più semplice per valutare un sito di e-commerce è misurare il rendimento di una pagina analizzando:
- Tasso di conversione
- Valore medio dell'ordine o ricavo per sessione (il successo di ogni pagina non verrà misurato da questi KPI, ma sono un solido punto di partenza.)
- Quantità di traffico: una volta ottenuta la metrica preferita, ti consigliamo di considerare anche la quantità di traffico ricevuta dalla tua pagina e quanto ti costa indirizzare quel traffico verso quella pagina.
Ora, assegna ad ognuna di queste domande, un punteggio da 1 a 5, partendo da "1" (che significa "un po’’') fino ad arrivare a "5" (che significa "molto"). Una volta ottenute le singole valutazioni, sommale. Più alto sarà il punteggio, più in alto salirà il test nella tua lista delle priorità. Più basso sarà il punteggio, minore sarà la priorità del test.
6- Come impostare un Test A/B
Una volta stabilita la priorità delle idee di prova, dovrai formulare un'ipotesi ed eseguire un esperimento. Un'ipotesi definisce il motivo per cui ritieni che si verifichi un problema.
Ricorda che una buona ipotesi:
- È testabile, è misurabile, quindi può essere testata
- Risolve un problema di conversione. Il test diviso risolve i problemi di conversione
- Fornisce approfondimenti di mercato
Con un'ipotesi ben articolata, i risultati dei test divisi ti forniscono informazioni sui tuoi clienti, indipendentemente dal fatto che il test "vinca" o "perda".
Di seguito un kit di ipotesi per semplificare il processo:
- Perché lo abbiamo visto (dati / feedback),
- Ci aspettiamo che (cambiamento) causerà (impatto).
- Lo misureremo usando (metrica dati)
E quello avanzato:
- Perché abbiamo lo visto (dati qualitativi e quantitativi),
- Ci aspettiamo che (cambiamento) per (popolazione) causerà (impatto).
- Ci aspettiamo di vedere (la metrica dei dati cambia) in un periodo di (X cicli di attività).
- Materiale tecnico
Ora puoi finalmente pensare a scegliere uno strumento. Ma attenzione, questa è la prima cosa a cui molte persone pensano, ma non è la più importante. La strategia e gli aspetti della conoscenza statistica vengono prima di tutto.
Detto questo, ci sono alcune differenze di strumenti che è importante tenere a mente: categorie di strumenti di test lato server o lato client.
Gli strumenti lato server eseguono il rendering del codice a livello di server. Inviano una versione random della pagina al visualizzatore senza alcuna modifica sul browser del visitatore. Gli strumenti sul lato client inviano la stessa pagina, ma JavaScript sul browser del client manipola l'aspetto sull'originale e la variazione.
Cosa significa tutto questo per te?
Se desideri risparmiare tempo in anticipo, o se il tuo team è piccolo o non ha risorse di sviluppo, gli strumenti sul lato client possono aiutarti a far funzionare il test più velocemente. Gli strumenti lato server richiede risorse di sviluppo ma spesso può.
Ricordati di impostare gli obiettivi (per sapere quando è stata effettuata una conversione). Il tuo strumento di test monitorerà quando ogni variazione converte i visitatori in clienti. Le abilità che risultano utili quando si impostano i test A/B sono HTML, CSS e JavaScript / JQuery, oltre alle abilità di progettazione e copywriting per creare varianti. Alcuni strumenti consentono l'uso di un editor visuale, ma ciò limita la flessibilità e il controllo.
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7- Come analizzare i risultati di un Test A/B
Hai svolto la tua ricerca, hai impostato correttamente il test e il test è stato finalmente lanciato. Ora è giunto il momento di dare un’occhiata ai grafici con i risultati del tuo test.
La prima cosa che dovresti sempre fare è analizzare i risultati dei tuoi test in Google Analytics. Questo non migliorerà solo le tue capacità di analisi; ti consentirà anche di essere più sicuro sui tuoi dati e sulle decisioni di business che prenderai.
A volte potrebbe capitare che il tuo strumento di test potrebbe registrare dati in modo errato. Se non disponi di un'altra fonte per i dati di test, non potrai mai essere sicuro di fidarti. La soluzione ideale è sempre creare più fonti di dati.
Cosa succede invece se non c'è differenza tra le variazioni? Fermati un momento, non andare avanti troppo velocemente.
In primo luogo, realizza due cose:
1. La tua ipotesi avrebbe potuto essere giusta, ma l'implementazione era sbagliata. Diciamo che la tua ricerca qualitativa afferma che la preoccupazione per la sicurezza è un problema. In quanti modi puoi rafforzare la percezione della sicurezza? Illimitati. Se hai intenzione di fare qualcosa, prova più soluzioni possibili.
2. Anche se non c'era alcuna differenza nel complesso, la variazione potrebbe battere il controllo in un segmento o due. Se registri una visita da parte dei visitatori di ritorno e dei visitatori da dispositivi mobili, ma un calo dei nuovi visitatori e degli utenti desktop, quei segmenti potrebbero annullarsi a vicenda, facendo sembrare che non ci siano "differenze". Analizza il tuo test tra i segmenti chiave per indagare su tale possibilità.
8- Come archiviare i Test A/B condotti
I risultati e le informazioni ottenute dai test A/B statisticamente validi, contribuiscono ai maggiori obiettivi di crescita e ottimizzazione.
Le organizzazioni intelligenti archiviano i risultati dei test e pianificano sistematicamente il loro approccio ai test. Un approccio strutturato all'ottimizzazione produce una crescita maggiore.
Un test A/B non termina quando lo si interrompe. È importante conservare il test se si decide archivio di informazioni; un'organizzazione dovrebbe sapere cosa ha precedentemente testato e quali sono stati i risultati. Le conoscenze derivate da precedenti test possono essere di grande utilità nel decidere cosa testare in futuro. Per qualsiasi test A/B, devi registrare quanto segue prima di interromperlo completamente:
- Ipotesi originale del test
- Risultati del test
- Discussione sui risultati dei test
- Screenshot di variazioni che sono state testate
Ti ringrazierai per aver registrato queste quattro informazioni. Niente può essere più frustrante del provare a capire cosa hai provato esattamente un mese fa!
9- I Test A/B come strategia di business
Il test A/B è forse il modo più semplice per gli operatori di marketing online di ottimizzare il proprio sito web aziendale per ottenere più conversioni. Questo strumento dovrebbe essere una parte consistente della tua strategia di ottimizzazione del web.
Con l'aiuto del test A/B, puoi facilmente eliminare le supposizioni ed intraprendere azioni che forniscono risultati sotto forma di aumento del ranking web e dei tassi di conversione. Utilizzando questo metodo, puoi provare e testare le modifiche che apporti alle tue pagine web rispetto al design attuale ed implementare quelle che offrono i migliori risultati. Misurando l'impatto del cambiamento che si desidera introdurre sul proprio ecommerce, è possibile prendere una decisione informata e assicurarsi che produca risultati positivi. In poche parole, può fare una grande differenza sull'efficacia del tuo ecommerce e sui tassi di conversione.
Ma come implementare il test A/B nella tua strategia di business?
- Coinvolgi il clienti. Potresti avere in mente centinaia di idee di test A/B, ma invece di sprecare il tuo tempo nel provare ciascuna di esse, coinvolgi i tuoi clienti. Chiedigli di completare un sondaggio sulla loro esperienza di utilizzo del tuo ecommerce e identificare i punti nel percorso di conversione che hanno trovato poco chiari o insoddisfacenti. Oltre a questo, rileggi le trascrizioni delle chat e mettiti in contatto con il tuo team di vendita e supporto per scoprire le domande e i feedback comuni dei clienti. Questo ti aiuterà a identificare i test A/B più utili da implementare.
- Definisci i tuoi obiettivi di prova e le dimensioni delle opportunità. Prenditi del tempo per fissare i tuoi obiettivi. Annota gli obiettivi che desideri ottenere dal test: migliorare l'esperienza utente, migliorare la navigazione del sito o aumentare il tasso di conversione. Impostare i tuoi obiettivi ti aiuta a evitare di eseguire molti test inutili e filtrare solo quelli che sono in linea con i tuoi obiettivi. Valuta anche la dimensione dell'opportunità del test per non passare giorni a testare un'idea che ha un impatto molto basso. Assicurati di identificare la dimensione dell'opportunità dei test in modo da non perdere tempo e denaro.
- Sviluppa un'ipotesi. Assicurati di creare un'ipotesi. Questo ti aiuta a definire la tua prossima strategia d'azione. La tua ipotesi assumerà la forma di un'istruzione if/ then. Ad esempio, se cambi il colore della tua homepage, il tuo CTR aumenterà. Una volta creata la tua ipotesi, assicurati di scegliere alcuni KPI (Key Performance Indicators). Questi ti aiuteranno a monitorare il tuo test.
- Esegui il test per almeno una settimana. Assicurati di eseguire l'idea di test A/B per almeno una settimana. Tuttavia, se stai testando una pagina con poco traffico, potresti dover attendere qualche settimana e in alcuni casi, ancora di più, per ottenere risultati con significatività statistica.
- Agisci. Una volta ottenuti i risultati, siediti con il tuo team di progettazione e sviluppo/strategia e implementate i cambiamenti necessari APPENA POSSIBILE.
- Pratica costante. Come accennato in precedenza, è molto importante continuare a testare il tuo ecommerce. Questa è la formula del successo e dell’ottenimento di tassi di conversione elevati. Ecco perché: il mondo digitale è dinamico e in continua evoluzione. Ciò significa che funziona oggi, potrebbe non funzionare domani. Quindi, è necessario assicurarsi di essere proattivi per restare sempre aggiornati.
- Assumi un partner di prova. Invece di farlo internamente, puoi valutare di esternalizzare i servizi di test A/B. Assumere un partner di test esterno ti aiuterà a concentrarti maggiormente sulle aree di core business ed implementare nuove strategie. Invece di sparare al buio, affidati ai test A/B e implementa le tue nuove idee con sicurezza.
Ricorda: quello che funziona per il tuo concorrente, potrebbe non funzionare sempre per te!
10- Guida e gestisci la loyalty dei tuoi clienti con i Test A/B
Lo sai che puoi integrare la strategia dei test A/B anche nel tuo programma di loyalty?
Esatto, puoi eseguire dei test per ottimizzare il modo in cui mostri e promuovi il tuo programma ai clienti e per scoprire cosa vogliono veramente i tuoi attuali clienti.
Può trattarsi di testare due diversi design di una pagina del tuo ecommerce, pulsanti di invito all'azione (CTA- Call to action) o volantini. Alcune persone vedranno una versione, mentre altre persone vedranno la seconda versione. Lo scopo del test AB è di vedere a cosa i clienti rispondono meglio.
Puoi anche utilizzare il test A/B per il prodotto. Prova diversi colori, descrizioni e prezzi per scoprire cosa vogliono i clienti. Testa design e funzionalità in modo da poter vedere a cosa le persone rispondono meglio. Un test A/B molto comune è la modifica del testo pubblicato sul pulsante di invito all'azione (CTA). Questa lieve alterazione è sufficiente per avere un impatto sui consumatori. Con poco otterrai clienti fedeli e soddisfatti.
11- Studia le CTA
Il test A/B è utile anche per mettere a confronto i dati di due versioni di una pagina del tuo ecommerce, concentrando il focus sulle CTA (Call To Action) per capire qual è il rendimento migliore.
La buona notizia è che anche le cose più piccole possono fare una grande differenza quando si tratta di test A/B, e di solito sono quelle piccole cose che aiutano a sostenere il resto delle attività di test e ottimizzazione. Quindi, dov'è il posto più semplice da cui iniziare? Il bottone che ti invita all’azione: la CTA.
Ecco tre cose da tenere a mente quando si decide di testare la CTA.
1. Ispira l'azione.
- Invia ora
- Download Whitepaper
Queste 2 CTA non sono un invito all’azione. E’ importante che tu tenga sempre ben presente una cosa: stai chiedendo ai tuoi clienti di fare qualcosa; la tua CTA non dovrebbe solo dare una direzione, ma dovrebbe anche suggerire cosa possono aspettarsi da questa azione.
L'aggiunta di una sola parola dopo "Invia" su un pulsante può aumentare i tassi di conversione fino al 320%!
Quando scrivi la tua CTA, guida il tuo cliente con un verbo e non aver paura di adattarlo al tuo marchio o al tuo pubblico di destinazione. Sostituisci il classico "Registrati" (CTA perfettamente accettabile e universalmente riconosciuta), con una CTA che rifletta le aspettative dei tuoi clienti.
Prova più CTA divertenti o specifiche, come "Resta connesso", "Acchiappa lo scoop" o "Sii più fantastico", e guarda cosa li attrae di più. Aggiungi una CTA che esprima un senso di urgenza o che metta in risalto il tuo valore (Ottieni un preventivo gratuito ora). Potrebbe essere un po' di incoraggiamento subliminale di cui le persone hanno bisogno per fare l’importantissimo passo successivo.
2. Rendila semplice
Quando hai un cliente a un solo clic dalla conversione, l'ultima cosa che vuoi fare è confonderlo. Rendi la semplicità una priorità e testa le variazioni per scoprire esattamente cosa significa per il tuo pubblico di destinazione. Inizia con le best practice (che di solito taggano una CTA efficace a due-cinque parole, massimo), sfida te stesso ad inserire gli inviti alle azioni più semplici in modi nuovi: CTA più/meno descrittiva, dimensioni variabili dei pulsanti, schemi di colori diversi, eccetera.
Questo esercizio ti richiederà di essere particolarmente attento al contesto che fornisci, prima di chiedere ai clienti di agire e di concentrarti sull'esperienza più intuitiva per il tuo utente (non puoi aspettarti che le persone si iscrivano prima di avere avuto la possibilità di conoscere che cosa avranno in cambio e che cosa loro dovranno dare a te in cambio).
3. Personalizzala
Scrivi una CTA in prima persona - modifica "Crea il tuo profilo" in "Crea il mio profilo" - aiuta anche a inquadrare l'intera esperienza (compreso ciò che stai chiedendo agli utenti di fare) come se fosse stato progettato appositamente per i desideri e le esigenze dei tuoi clienti. Mentre i pronomi personali non sembrano molto importanti, in realtà hanno il potere di creare una sfumatura che può fare una grande differenza. Per darti un’idea Michael Aagard di Content Verve, ha scoperto che il passaggio dalla seconda persona alla prima persona ha comportato un aumento del 90% dei click!
Anche se la CTA in prima persona sembra poco adatta alla tipologia del tuo ecommerce, è una delle correzioni più facili che puoi testare e, onestamente, non hai nulla da perdere nel provarlo.
Con tutti i test, ma soprattutto con i test A/B, non si sa mai veramente cosa darà maggior risultato fino a quando non si effettuerà il test. . . ripetere il test. . . e provare ancora. Infatti, più testi, più capirai che non puoi quasi mai assumere che cosa funzionerà o meno, indipendentemente da quanto pensi di conoscere il tuo marchio o i tuoi clienti.
Ecco perché i test A/B approfonditi non finiscono mai; c'è sempre un nuovo stile di layout, combinazione di colori, banner o dimensioni dei pulsanti che potrebbe colmare il divario tra abbandono e conversione. Fortunatamente, posizionare strategicamente queste CTA, e-mail o annunci sul tuo ecommerce è un piccolo, facile cambiamento che può potenzialmente cambiare molto. Quindi, inizia!
12- L'importanza dei Test A/B nella SEO
I test A/B possono migliorare la tua SEO (Search Engine Optimization).
Ma in che modo il test A/B influisce sulla SEO?
Prendiamo ad esempio i tempi di caricamento della pagina. Durante il tuo test A/B, puoi determinare se le modifiche apportate al tuo ecommerce hanno influito sulla velocità di caricamento della pagina. Un sito più veloce può migliorare le tue conversioni del 7% o più, quindi vale la pena di identificare e apportare miglioramenti nel tempo.
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Inoltre, la velocità del tuo ecommerce è uno dei fattori più importanti per Google. Il motore di ricerca vuole offrire un'esperienza rapida e senza interruzioni ai suoi utenti e premia i siti ecommerce con tempi di caricamento bassi con un posizionamento delle pagine più elevato.
13- Il tuo ecommerce è pronto per il test A/B?
Prima di procedere con i test A/B test è necessario che tu valuti alcuni aspetti fondamentali del tuo ecommerce:
- DEVI AVERE TRAFFICO: per poter mettere in campo un test A/B, verifica che il tuo ecommerce abbia abbastanza traffico. Anzi MOLTO traffico. Se non si registra un volume di traffico abbastanza elevato, non ha molto senso condurre un test A/B perché non renderebbe risultati affidabili.
- ANALIZZA I DATI DEL TUO ECOMMERCE per scoprire cosa ottimizzare, è importantissimo sapere che cosa ottimizzare e su che cosa basare i test A/B. Prima di fissarli, prenditi il tempo di analizzare i dati e scopri quali sono le pagine che convertono. In questo modo avrai un’idea ben chiara su cosa e come condurre il test A/B senza sprecare risorse.
- TESTA IL TUO ECOMMERCE PER ELIMINARE EVENTUALI BUG: spesso e volentieri ci sono dei bug che impediscono il corretto funzionamento dell’ecommerce e ti fanno perdere delle conversioni. Fai il test del tuo ecommerce aprendolo ad esempio in browser differenti, se c’è qualche bug lo trovi subito! Solo dopo essere sicuro di aver eliminato TUTTI gli errori tecnici, potrai iniziare a fare i test ed ottenere risultati veritieri.
- SCOPRI QUAL E’ IL TUO TARGET: per poter effettuare una corretta ottimizzazione del tuo ecommerce, individuare quindi messaggi, CTA, copy e design è fondamentale che tu conosca il tuo target. Una buona segmentazione e targettizzazione del cliente garantiranno una più che buona ottimizzazione.
14- Qualche idea di Test A/B che puoi fare sul tuo ecommerce
Il concetto di e-commerce è piuttosto semplice: vendita di prodotti o servizi online.
Ma ci sono un sacco di variabili che determinano quanto tu abbia successo. Molte di queste variabili sono parte delle funzionalità del tuo ecommerce: layout, design, navigazione, popup, CTA (inviti all'azione).
Trovare la giusta combinazione di variabili è fondamentale perché questo apre la strada a un'esperienza ottimale per il cliente. I test A/B ti consentono di aumentare il coinvolgimento, le conversioni e le vendite, e ridurre una forte frequenza di rimbalzo, l'abbandono del carrello ed eventuali attriti del cliente.
Ti forniscono dati oggettivi per poter mettere a punto le cose fino a quando non sono giuste. Solo che con così tante variabili, non è sempre facile sapere cosa testare.
Per questo ti suggerisco alcuni idee di test A/B che possono migliorare notevolmente anche le prestazioni del tuo ecommerce.
1- Copy
- Titoli e sottotitoli
Il TITOLO è la prima cosa che i visitatori vedono quando atterrano sulla tua pagina. Il titolo è ciò che definisce la tua prima impressione agli occhi di un visitatore. E la prima impressione è ciò che determina se il visitatore convertirà o meno. Questo è il motivo per cui essere più che attento sul copy del tuo ecommerce, sullo stile di scrittura e sulla formattazione. Assicurati che il tuo titolo attiri l'attenzione dei visitatori non appena atterrano sulla home del tuo e-shop. Rendilo breve e conciso al punto giusto per garantire che parli chiaramente di ciò che è il tuo prodotto o servizio e dei suoi benefici. Fai test A/B con vari tipi di carattere, dimensioni, copy e messaggistica.
- Body
Il corpo del tuo ecommerce dovrebbe indicare chiaramente che cosa otterrà il visitatore - cosa c'è in serbo per lui. L’ideale sarebbe che anche nel titolo della tua pagina rimandi al beneficio. Un titolo e un corpo ben scritti possono aumentare le possibilità di aumentare le conversioni del tuo ecommerce. Mentre scrivi contenuti per la tua pagina, tieni sempre a mente questi 2 parametri:
- Stile di scrittura: utilizza il tono giusto in linea con il pubblico di destinazione. Rivolgiti direttamente all'utente finale e rispondi a tutte le sue domande. Inserisci frasi chiave che migliorano l'usabilità ed elementi stilistici che evidenziano i punti importanti.
- Formattazione: utilizza titoli e sottotitoli rilevanti. Suddividi la pagina in paragrafi piccoli e facili da leggere, formattala per gli skimmer utilizzando elenchi o punti elenco.
2- Design e layout
Essendo un ecommerce, la tua pagina prodotto è estremamente importante dal punto di vista della conversione. Oggi i clienti sono abituati a vedere tutti i prodotti in alta definizione prima di acquistare. Pertanto, è estremamente importante che la pagina prodotto sia ottimizzata al meglio in termini di design e layout. Insieme al copy, al design e al layout, sono le immagini che giocano un ruolo fondamentale: immagini del prodotto, immagini di offerta, ecc.. E alle immagini si uniscono i video: video del prodotto, video dimostrativi, pubblicità, ecc..
La tua pagina prodotto dovrebbe rispondere a tutte le domande dei tuoi utenti senza confonderli e senza essere troppo ingombrante:
- Fornisci informazioni chiare: in base ai prodotti che vendi. Trova modi creativi per fornire descrizioni accurate dei prodotti, in modo che i potenziali acquirenti non vengano travolti da una pagina non organizzata mentre cercano risposte alle loro domande. Supporta il cliente inserendo grafici delle dimensioni, opzioni di colore, ecc.
- Evidenzia le recensioni dei clienti: aggiungi sia le recensioni positive che negative dei i tuoi prodotti. Le recensioni negative danno credibilità ed autenticità al tuo negozio.
- Scrivi contenuti semplici: evita di confondere potenziali acquirenti con un linguaggio complicato nella ricerca di decorare i tuoi contenuti. Ricorda: un linguaggio semplice e divertente da leggere è sempre vincente.
- Crea un senso di urgenza: aggiungi tag come "solo 2 rimasti in stock", oppure inserisci conti alla rovescia come "l'offerta termina tra 2 ore e 15 minuti" o evidenzia sconti esclusivi e offerte festive ecc. In questo modo spingerai il potenziale acquirente ad acquistare quasi immediatamente
- Sperimenta diverse idee come aggiungere uno spazio bianco molto ampio e immagini ad alta definizione, oppure inserire un video di prodotto invece delle immagini prodotto o testa layout diversi. Ci sono pagine in cui il design deve essere impeccabile come la homepage o le landing page (le pagine di destinazione). Utilizza il test A/B per ottenere la versione più ottimizzata di queste pagine.
3- Navigazione
Un altro aspetto che puoi ottimizzare con i test A/B, è la navigazione del tuo ecommerce, cruciale quando si tratta di offrire un'esperienza utente eccellente. Assicurati di avere un piano chiaro per la struttura del tuo ecommerce e in che modo le diverse pagine saranno collegate tra loro e come reagiranno all'interno di quella struttura. La navigazione del tuo sito Web inizia dalla Homepage.
La homepage è la pagina madre dalla quale dipendono tutte le altre pagine ed è lei che collega le tutte. Assicurati che la tua struttura sia tale da consentire ai visitatori di trovare facilmente ciò che stanno cercando e di non perderli a causa della navigazione interrotta. Ogni clic dovrebbe portare i visitatori sulla pagina desiderata.
Ecco alcune idee che possono aiutarti a garantire una navigazione ottimale:
- Abbina le aspettative dei visitatori posizionando la barra di navigazione in posizioni standard come la navigazione orizzontale in alto e verticale in basso a sinistra per rendere il tuo ecommerce più facile da usare.
- Rendi prevedibile la navigazione del tuo ecommerce, mantenendo contenuti simili nello stesso “bucket” (secchio) o in bucket correlati per ridurre il carico cognitivo del visitatore. Ad esempio, un ecommerce che vende auricolari e cuffie, dove alcuni auricolari potrebbero essere cablati, altri invece essere wireless o classici, creerà un bucket - o più bucket correlati-. Questo bucket sarà posizionato in modo tale che quando un visitatore cerca auricolari o cuffie, trova tutte queste varietà in un unico posto o vicino, piuttosto che dover cercare ogni tipologia di auricolare o cuffie separatamente.
Creare un ecommerce fluido, in cui è facile navigare, riuscendo a mantenere la sua struttura, semplice e prevedibile, incontrando così le aspettative dei tuoi visitatori, non solo aumenta le possibilità di aumentare il tuo tasso di conversione, ma crea anche una piacevole esperienza del cliente, portando i visitatori a tornare sul tuo ecommerce.
4- Form
I form (o moduli) sono i mezzi di comunicazione attraverso i quali i potenziali clienti si mettono in contatto con voi. Diventano ancora più importanti se fanno parte della tua canalizzazione di acquisto. Così come non esistono due ecommerce uguali, non esistono due form che si rivolgono a un pubblico diverso. Mentre per alcune aziende può funzionare un form breve ma completo, per altre i form lunghi potrebbero fare miracoli per determinare la qualità dei lead. Per capire quale form funziona meglio per il tuo pubblico puoi usare strumenti di ricerca come l'analisi dei form, per determinare l'area problematica all’interno del form stesso e lavorare per ottimizzarla.
5- CTA (Call To Action):
La CTA è l’azione reale compiuta dal cliente - indipendentemente dal fatto che i visitatori finiscano i loro acquisti e convertano-, se compilano il modulo di iscrizione, hanno comunque un impatto diretto sul tasso di conversione. Con il test A/B, puoi testare copy, design, posizionamento, colori e dimensioni, ecc. Cambia la tua CTA fino a trovare la variazione vincente, per poi testare ulteriormente la versione vincente per ottimizzarla ancora di più.
6- Prova sociale
Con prova sociale si intendono le raccomandazioni e recensioni da parte di esperti dei settori specifici e dei clienti stessi. La presenza di queste prove, convalida le affermazioni fatte dal tuo sito web. Il test A/B può aiutarti a determinare se aggiungere delle prove sociali è una buona idea e quante e come dovrebbero essere aggiunte. Puoi testare diversi tipi di prove sociali, sperimentando layout e verificando il posizionamento.
Siamo giunti al termine di questo lungo articolo. Spero ti sia stato utile e che ti abbia dato nuovi spunti per sfruttare al massimo i test A/B sul tuo ecommerce e migliorare le tue conversioni!
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