Il tuo e-commerce sta registrando alte performance?
Hai investito nel suo pieno potenziale?
Attrae traffico, è veloce e converte?
Se vendi online devi sapere come ottimizzare il tuo e-commerce perchè sia visibile per i motori di ricerca e garantisca un’esperienza di navigazione (e acquisto) ai massimi livelli.
Gli utenti devono convertirsi in acquirenti, il traffico non basta. Scopri tutto ciò che devi sapere sull’ottimizzazione di un e-commerce!
Indice
Il tuo e-commerce sta vendendo, ma sei sicuro che sia al suo pieno potenziale? Ti sei mai domandato se ci siano dei carrelli abbandonati, quale sia il tasso di abbandono delle pagine e quale sia il tempo medio di permanenza?
Anche se stai realizzando numeri interessanti, non è detto che non ci sia qualcosa di migliorabile. Al contrario, invece, se non stai vendendo c’è sicuramente del lavoro da fare: devi ottimizzare l’e-commerce.
🎯Clicca qui se vuoi scoprire come i 5 motivi perché non vende il tuo ecommerce
Da un’analisi attenta dei dati statistici del sito, è facile ipotizzare che ci siano ampi margini di miglioramento che si traducono in un’attività di ottimizzazione dell’e-commerce sotto più punti di vista. Potresti scoprire che il sito non è così veloce come immaginavi, che i carrelli abbandonati superano di gran lunga quelli che hanno portato ad un acquisto o che la navigazione in determinate pagine si interrompe.
Le azioni possibili che puoi mettere in campo per ottimizzare il tuo e-commerce quindi aumentare le vendite hanno a che fare con specifiche tecniche di vendita che puoi implementare nella tua offerta.
Un e-commerce ha come obiettivo quello di vendere con sempre maggiore frequenza prodotti il cui valore deve aumentare nello scontrino medio. Per fare questo, devi avviare delle attività, sotto forma di automatismi, volti a spingere più prodotti. In che modo? Con diverse tecniche:
Se hai attivato delle campagne di investimento, da Google o dai social, attivando o meno una landing page, hai bisogno di misurarne l’efficacia. Il CRO è proprio la metrica che aiuta a capire quanto sia stata efficace la “comunicazione” su una pagina Web perchè indica la trasformazione dei potenziali clienti (prospect) in clienti effettivi. Il CRO può essere misurato in base al numero di potenziali clienti che intraprendono una determinata azione. Maggiore è il CRO del tuo sito Web, maggiore sarà il successo del tuo sito, nonché il successo della campagna per cui hai pagato.
In genere, vengono utilizzati appositi programmi di analisi web per misurare i tassi di conversione che le piattaforme e-commerce ricevono, quando lanciano una nuova campagna ppc pay-per-click. Il CRO si calcola dividendo il numero di persone che hanno eseguito un'azione per il numero di persone intercettate dalla campagna e moltiplicando quel totale per 100 al fine di ottenere la percentuale.
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Come il CRO migliora il tasso di conversione del tuo e-commerce
Il calcolo separato del CRO di ciascuna campagna è il modo migliore per sapere quali azioni e canali stanno dando i migliori risultati per prendere decisioni strategiche. Con queste informazioni puoi ottimizzare le campagne che stanno avendo successo e riformulare quelle che non stanno avendo buoni risultati. In sostanza, saprai se una campagna è andata bene conoscendo quante delle visite sei riuscito a convertire in lead e quanti di questi hanno poi effettuato un acquisto.
L'ottimizzazione di un e-commerce non può escludere il suo design e la relativa User Experience, perchè solo un sito personalizzato e studiato nei dettagli sarà in grado di coinvolgere gli acquirenti. Il design del sito di e-commerce, infatti, definisce l’esperienza di acquisto di un cliente, unitamente a velocità di risposta e chiarezza delle informazioni. Questo non significa che debba essere complesso e carico di informazioni, anzi: il lavoro da fare è proprio l'inverso.
Renderlo semplice è più difficile ma più efficace: l'intera struttura deve essere pensata per semplificare il più possibile la navigazione, deve essere accessibile da una pagina a un’altra con soli due click e non devono esserci margini di incomprensioni. Il percorso di acquisto parte da qui, dalla linearità del processo "Ricerca prodotto" - "Aggiungi al carrello" - "Ordina" - "Paga". Tutto quello che ostacola questo percorso allontana i clienti, da un bottone mancante a un testo formattato male.
Ecco 3 preziosi consigli:
1. Migliora la Homepage: deve essere una vetrina esaustiva di tutto ciò che di più interessante ha da offrire in tuo e-commerce, quindi deve contenere la maggior parte dei link collegati alle pagine interne come fosse una mappa;
2. Studia i collegamenti tra i prodotti: devi fare in modo di creare tante occasioni di acquisto e queste le realizzi sono se all'utente proponi in modo costante ma logico prodotti correlati per aumentare il valore degli acquisti. Assicurati di includere per ogni prodotto una serie di "prodotti correlati" coerenti con quello di partenza;
3. Spingi verso il mobile: sempre più acquirenti acquistano online dai loro smartphone, quindi devi assicurarti che tutti gli utenti che utilizzano un dispositivo mobile abbiano la stessa esperienza di acquisto di un utente che acquista tramite un desktop ed anzi sia ancora meglio. Basti pensare che un sito web che carica su mobile velocemente, ottiene il 20% di conversione in più.
Acquistare deve essere un’esperienza piacevole e memorabile. Per questo motivo devi fare in modo di ottimizzare il più possibile la User Experience dei tuoi utenti. Sono tanti gli elementi che contribuiscono a migliorare questa esperienza e hanno a che fare con design, prestazioni, contenuti e navigazione. Come puoi intervenire per migliorarla?
In pratica accertati che:
Un'esperienza sgradevole indurrà il visitatore a lasciare l’e-commerce e non solo: porterà con sé un'impressione negativa del brand. Ecco perchè la UX deve avere la massima priorità in una strategia di marketing per e-commerce.
Le persone che non acquistano su un e-commerce lo fanno per un solo motivo: la sicurezza. Hanno paura di frodi, furti di identità e carte clonate, non si fidano delle transazioni online e non hanno quindi motivi per acquistare su internet. Ecco spiegato perchè investire sula effettiva sicurezza del tuo e-commerce e devi abbattere questo preconcetto spiegando con chiarezza che il tuo e-commerce è sicuro e il gateway di pagamento non arrecherà problemi a nessuno.
Nello specifico:
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Aprire un negozio online prima di tutto la sicurezza
Tuttavia non si tratta solo di sicurezza tecnologica ma anche alla percezione di affidabilità che devi trasmettere agli utenti per dare modo di poter fare acquisti senza la sensazione che il negozio non sia aggiornato o funzionante. Questo coinvolge tanto l'aspetto grafico quanto le performance delle pagine: un sito brutto e lento è a prova di abbandono.
Inoltre anche la trasparenza delle informazioni trasmette fiducia: indica chiaramente le modalità di pagamento e i costi di spedizione, da subito, nella Homepage, e quando le persone aggiungono un prodotto al carrello fai comparire sempre il prezzo totale spese di spedizione incluse.
Dai inoltre la possibilità di acquistare senza registrazione: sono in molti a non voler lasciare i propri dati, perchè temono in attività successive di spam aggressive e non gradite. Non vincolare gli utenti a procedere ad una registrazione: anche se corta, rischieresti di perderti coloro che erano intenzionati ad acquistare ma che si sono bloccati a fronte di questa richiesta obbligatoria.
La SEO è un argomento complesso che comprende una serie di attività ma tutte con lo stesso obiettivo: indicizzare al meglio il tuo e-commerce. Internamente allo store, puoi fare una serie di interventi su testi e immagini a cui devono precedere una serie di analisi.
Innanzitutto devi svolgere la ricerca delle parole chiave: ci sono diversi strumenti online che consentono di indagare quali siano esattamente i termini di ricerca utilizzati sui motori dagli utenti in cerca di un prodotto specifico.
Quelle parole devono avere sì volumi di ricerca alti ma allo stesso tempo una bassa concorrenza: se infatti sono in tanti a posizionarsi per quei termini, sarà molto difficile emergere se non investendo ingenti budget in Ads. A questo punto devi usare parole con volumi leggermente più bassi ma opportunità di posizionamento più alta (è un indicatore che spesso si trova nei tool per la SEO).
Quelle parole che sceglierai di usare devono far parte di titoli e descrizioni prodotti, ricorrere abbastanza spesso ma in modo naturale: ricorda che devi convincere non solo i motori di ricerca ma anche le persone. In modo analogo, devi usare quei termini anche per le immagini che caricherai, per i campi Alt e Descrizione. Sono infatti valori che i motori di ricerca indagano per capire cosa stai offrendo in quella specifica pagina.
🎯Clicca qui per leggere: Ecommerce primo su Google come fare
L'efficacia della tua strategia potrai misurarla dopo qualche settimana, se insieme a queste attività investirai in Google Ads per spingere l'indicizzazione (senza il processo richiederà mesi). I contenuti e la SEO ti aiuteranno a posizionare l'e-commerce, moltiplicando le occasioni di essere trovato dalle query dei consumatori.
I carrelli abbandonati rappresentano una percentuale molto importante degli utenti di un e-commerce. Perchè le persone aggiungono prodotti nel carrello ma non comprano? Evidentemente qualcosa non funziona:
Queste sono solo alcune delle motivazioni che portano le persone a riempire carrelli senza acquistare. Secondo una ricerca di Baymard, esaminando i dati statistici relativi a 37 grandi aziende, il 68% dei carrelli viene abbandonato. Stai facendo qualcosa per tentare almeno in parte di recuperare questi abbandoni?
🎯Clicca qui se vuoi prima leggere: Carrelli Abbandonati ecommerce: come ridurli
Se vuoi scoprire qual è il tasso di abbandono del tuo e-commerce ti basta usare questa formula:
(N° visualizzazioni pagina "Processo di acquisto”/N° visualizzazioni pagina "Carrello con prodotti") x100
Altrimenti puoi analizzare i dati di Google Analytics in:
Conversioni -> E-commerce -> Comportamento di Acquisto -> Abbandono del carrello (in percentuale)
Cosa fare se gli utenti abbandonano il carrello? Devi ottimizzare prima la loro esperienza di acquisto e dopo impostare degli automatismi tali da entrare in contatto con loro e tentare un recupero (offrendo una promozione, suggerendo dei prodotti simili o semplicemente illustrando i benefici che avrebbero completando quell'acquisto).
Quando si parla di ottimizzazione di un e-commerce si intendono una serie di attività che hanno come obbiettivo la conversione di utenti in clienti. La maggior parte del traffico che riesci ad attirare sul tuo store online, infatti, non si trasforma in clientela. Devi fare in modo che il tuo e-commerce sia talmente di appeal da abbattere il tasso di abbandono, sia quello delle pagine che del carrello.
Dalla navigazione, al design alle descrizioni dei contenuti e dei prodotti fino ai sistemi di sicurezza, tutto sul tuo e-commerce deve gridare affidabilità, serietà e competitività.