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A/B test ecommerce

Scritto da Marianna Siani | 20/08/21 6.00

Vorresti fare un AB test ecommerce?

Per cosa potrebbero esserti utili?

L’unico modo per ottimizzare i propri investimenti è testare e l’A/B test è un modo per farlo. Scopri cosa sono e come usarli per il tuo store online!

Quando lanci un ecommerce non puoi sapere a priori se le tue campagne avranno successo.

Quando devi lanciare un nuovo prodotto o servizio o addirittura devi validare la tua idea di business non puoi sapere a priori cosa andrà bene e cosa meno  Solo testando delle alternative con A/B test ecommerce potrai ottimizzare i tuoi investimenti e avere delle reali risposte.

🎯Come si fa Ecommerce Advertising?

Se stai investendo in Google Ads per portare traffico ad una landing page che anticipa il tuo ecommerce, per esempio, non basta spendere un budget più alto rispetto ai competitor segnalati dallo stesso Google per avere certezza che venderai.

🎯Vuoi saperne di più? Leggi Strategie di Search Engine Marketing (SEM) nell'e-commerce

 

Non sono sempre i grandi budget a vincere quanto piuttosto le grandi capacità del team che seguirà la campagna. Anzi, possiamo dire che è più difficile ottimizzare un piccolo budget piuttosto che uno più alto.

Per questo motivo, soprattutto in occasione del lancio di un nuovo ecommerce ma anche in corrispondenza del lancio di nuovi prodotti e novità in genere, si fanno AB test.


Cosa sono gli A/B test ecommerce.

Si tratta di test veri e propri dove fai due proposte, A e B appunto, per verificare dai dati quale performa meglio. Nel caso di un ecommerce, fare un AB test in Advertising vuol dire fare due campagne specchio, per lanciare lo stesso prodotto o la stessa categoria, cambiandone però i contenuti e la forma.

Gli AB test sono quindi versioni diverse di una pagina, un annuncio, una campagna in genere che propongono lo stesso contenuto che però può essere veicolato con forme, appunto, diverse. Banalmente il colore delle call to action o i campi di un form di contatto possono fare la differenza tra una pagina che converte e una che non genera interesse.

La stessa cosa si può fare con i testi degli annunci di Google Ads o i testi e le grafiche di un post sponsorizzato sui social: l’AB test è una coppia di contenuti, diversi nell’aspetto ma uguali nella sostanza.

 

Esempio A/B test ecommerce.

Mettiamo il caso che tu voglia immettere sul mercato un prodotto, ad esempio un bracciale anti allontanamento per bambini, che usa una tecnologia particolare che sul mercato non offre nessuno. Prima di lanciare il tuo ecommerce dovresti validare questa idea di business.

Crei quindi una landing page verso la quale fai convergere due campagne Google, che cambiano nelle parole chiave quindi nella struttura del testo campagna. Dopo il lancio di entrambe, dai dati di Google vedi quale delle due ha portato maggiore traffico a parità di investimento. La vincitrice è quella che vincerà anche il resto del budget.

Un discorso simile si potrebbe fare con una doppia landing page, quindi stesso messaggio ma con grafiche e call to action diverse. Dovresti attivare due campagne Google così da vedere quale performa meglio.

Puoi fare AB test anche per testare forme commerciali diverse: vuoi mettere in campagna su Facebook un post relativo alla promozione di Natale sul tuo ecommerce ma non sai se puntare sullo sconto del 5% o sullo sconto fisso di 10 euro? Realizza due post relativamente a questa promozione, ma veicola il primo per lo sconto percentuale e il secondo per lo sconto fisso. Stessa grafica e stessi contenuti in linea con la tua immagine coordinata.

In questo modo ti rendi conto da subito quale tipo di offerta è quella che ottiene maggior successo. Ma puoi proseguire oltre: se capisci che è lo sconto percentuale a piacere di più, realizza un secondo A/B test con grafiche e testi diversi per veicolare questa promozione e vedi quale funziona meglio.

 

Analisi A/B test ecommerce.

La fase più importante di un AB test è quella dell’analisi. Solo dai dati puoi capire quale test è andato meglio. Quali dati considerare?

  • CTR (la percentuale di click su un link o un banner pubblicitario che deve essere più alta possibile).

  • Fonti di traffico (se hai attivato solo una campagna Google la fonte sarà questa, se invece hai lanciato anche una campagna sui social potrai capire quale canale è stato il più efficace).

  • Tempo di permanenza degli utenti sulla landing page (se questo valore è alto vuol dire che erano interessate ai contenuti).

Non dimenticare di analizzare anche le mappe di calore, come puoi fare con HotJar ad esempio. Puoi visualizzare graficamente come gli utenti interagiscono con la pagina, dove cliccano e dove si bloccano, in modo tale da capire in che punto intervenire per migliorare la web usability e aumentare le conversioni.

Perchè fare degli A/B test ecommerce? Perchè potresti scoprire dei margini di miglioramento che non avevi considerato, come un bottone a fondo verde che converte di più di un bottone a fondo blu. Se non testi, non lo saprai ed è inutile buttare del budget su una creatività che può rendere di più.