Stai facendo SEO sul menu del tuo ecommerce?
Sapevi che anche questo blocco determina il posizionamento del tuo sito?
Se il menu non è strutturato correttamente, gli utenti abbandonano il tuo ecommerce e non comprano, semplice. Vediamo cosa devi considerare al momento dell’ottimizzazione del menu!
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Fare SEO sul menu ecommerce vuol dire intervenire su come viene visualizzato lo strumento più importante per un utente che deve navigare sul tuo store online. Il menu serve infatti a indirizzarlo verso i contenuti che cerca. Dal momento che la soglia di attenzione è sempre più bassa online, nell’ordine di qualche secondo, è importante fare un lavoro di semplificazione e chiarezza del menu.
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In che modo intervenire sul menu contribuisce a migliorare la SEO del sito?
Tutto è legato all’usabilità: se il menu è semplice, chiaro e porta gli utenti dove vogliono andare, allora si abbassa il bounce rate, ovvero l’abbandono della pagina. Questo parametro è molto importante per Google per capire se la pagina in questione sta offrendo un’esperienza di navigazione ottimale.
Ecco che le due cose sono collegate: un buon menu di navigazione influisce, seppure con un paio di passaggi nel mezzo, sull’ottimizzazione dell’intero sito web. Allo stesso modo è importante pensare anche all’esperienza di navigazione da mobile, che sta diventando sempre di più il canale principale per gli acquisti online.
Un menu ottimizzato parte da una buona architettura del sito web. Si tratta di un passaggio chiave anche per il buon posizionamento del sito: infatti una buona struttura facilita la crawlability del sito da parte dello spider e agevola la navigazione dell’utente, migliorando il posizionamento in Serp.
Per questo è importante pianificare un’alberatura adeguata, ben organizzata e facilmente fruibile sia da Google che dagli utenti. Solitamente questo passaggio si trova in fase di definizione del progetto, ma è opportuno, anche per i siti online, verificare periodicamente che il menu stia rispondendo in modo adeguato alle aspettative degli utenti.
L’architettura di navigazione più utilizzata dai siti web - che poi definisce ovviamente le voci di menù - è la struttura ad albero. La ramificazione della struttura garantisce una disposizione gerarchica delle pagine, che vengono organizzate dalla più generica (Shop) alla più specifica (Scarpa modello X): dall’homepage, che rappresenta il tronco, i contenuti si diramano nelle macro categorie (rami principali), quindi nelle sottocategorie (rami secondari) per poi confluire nelle pagine prodotto (le foglie).
L’efficacia del modello ad albero è particolarmente evidente negli ecommerce, dove la navigazione si snoda a partire dal menu principale, all’interno della quale troviamo le categorie, per scendere alle sottocategorie e arrivare, quindi, alle schede prodotto.
Il menu segue pertanto questa alberatura ordinata per garantire uno schema di navigazione semplice e intuitivo. Una struttura ben organizzata favorisce la navigazione dell’utente, che riesce a spostarsi con semplicità da un punto all’altro del sito, trovando ciò di cui ha bisogno, aumentando il tempo di permanenza sulle pagine e riducendo la frequenza di rimbalzo.
Lato SEO, i motori di ricerca apprezzano una struttura ben progettata, perché riescono a scansionare facilmente le risorse del sito ed indicizzarle senza problemi. Inoltre la struttura ad albero consente di tematizzare i contenuti in maniera tale da avere la massima rilevanza agli occhi del motore di ricerca.
Infine, quando valuta il trust di un sito internet, Google prende in considerazione alcuni parametri: competenza (expertise), affidabilità (trustworthiness ), autorevolezza (authoritativeness) e popolarità (popularity). Sono criteri che vengono valutati dai quality rater, cui si aggiunge il livello di popolarità di un sito web. Pubblicando contenuti approfonditi e di qualità puoi dimostrare di essere un vero esperto in quel settore, traendo benefici nella scalata delle Serp.
Se il menu è incasinato, gli utenti scappano. Ecco perchè non è bene mettere tutto in un menu unico ammassando voci di menu: rischia anche di essere il riflesso del tuo sito, percepito come incasinato e inutile.
Il menu deve essere semplice da navigare e da visualizzare sia da desktop e da mobile. Cerca di rendere il menu snello e chiaro già dal primo livello, non essere ridondante con le terminologie per evitare che il tuo utente si perda nella navigazione.
Concentrati invece sui contenuti più importanti. Ad esempio: un link “Contatti” nel menu. Ma aggiungine uno, solo se il tuo obiettivo principale è che i tuoi visitatori ti contattino. Altrimenti, quel collegamento può essere inserito senza problemi in un menu secondario.
Utilizza piuttosto un menu a tendina per gli elementi secondari importanti e non aggiungere troppi link al tuo menu, altrimenti perderanno il loro valore. Infatti, troppi link, ovunque sulla tua pagina, non sono consigliati, perchè rovinano il valore unico del tuo link, per la pagina singola.
Con così tanti collegamenti su una pagina unica, ogni collegamento da quella pagina diventa un po’ meno prezioso per la pagina a cui si collega. Oltre a questo, l’attenzione del tuo visitatore viene fuorviata. Con ogni collegamento, aggiungi una deviazione dall’obiettivo principale del tuo sito web.
Non avere un sito responsive significa oggi rinunciare a un mercato potenziale di quasi 50 milioni di persone che potrebbero essere interessate ad acquistare i tuoi prodotti o servizi. Per questo motivo è importante ottimizzare ogni aspetto ed elemento del proprio ecommerce perchè sia facilmente e correttamente fruibile da mobile
Il menu di navigazione deve essere responsive. Nei siti web responsive visualizzati su dispositivi mobile, solitamente la barra di navigazione viene mostrata tramite un pulsante composto da tre barre orizzontali, collocato in una zona superiore di una pagina web.
In un ecommerce vengono compressi i menu nella barra di navigazione principale, ma anche quelli di categorie. Tutti gli spazi vuoti presenti nella versione desktop, infatti, devono sparire, lasciando spazio solo agli elementi indispensabili.
Se un menù ricco di sezioni potrebbe risultare utile per la versione desktop del sito web (senza esagerare, come abbiamo visto,) da navigazione mobile gli utenti non hanno la voglia né la pazienza di scorrere lunghe liste di opzioni per trovare ciò che stanno cercando.
Ecco perchè quando si realizza la versione mobile di un sito web bisogna cercare di ridurre le voci di menù al minor numero indispensabile, addirittura riducendole ad un numero di voci più breve e maggiormente identificabile.