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Conversion rate gli strumenti

Scritto da Marianna Siani | 04/08/21 6.00

Quali sono per il Conversion Rate gli strumenti migliori?

Come avere il dato esatto del tasso di conversione del tuo ecommerce?

Google Analytics è una piattaforma gratuita che offre delle statistiche dettagliate del Conversion Rate di un sito web.

Gli investimenti in CRO, cioè nell'ottimizzazione del Conversion Rate, richiedono strumenti affidabili così da migliorare la comprensione dei dati a sostegno della produttività.

Esistono tanti strumenti per l’analisi del Conversion Rate che permettono di analizzare i dati sotto diversi punti di vista. Questi tool sono sia gratuiti che a pagamento, ma è possibile affidarsi anche a:

  • sondaggi e interviste ai venditori,

  • mappe di calore (heatmaps),

  • clickmaps,

  • test A/B.

Gli strumenti che consentono di analizzare in Conversion Rate sono in grado di ampliare la percezione della fruibilità di navigazione e del gradimento da parte degli utenti.

🎯Cos’è nello specifico il Conversion Rate? Leggi qui

Non esistono regole univoche e universali per dire che un tasso di conversione sia buono o meno buono. Tutto dipende dal business, dalla concorrenza, dal settore, dal mercato di riferimento, dall’area geografica.

Se il Conversion Rate del tuo ecommerce è basso vuol dire che o il tuo settore è penalizzato da un’elevata concorrenza o che qualcosa sul tuo sito non spinge i visitatori ad acquistare.

 

Perchè Google Analytics per ecommerce.

Google Analytics è una fonte preziosissima di dati che offre uno specchio in tempo reale di cosa sta accadendo a livello di traffico e comportamento lato utente sul tuo e-commerce. 

In particolare gli obiettivi in ​​Google Analytics ti aiutano a tenere traccia delle azioni eseguite o meno dai visitatori del tuo sito. Una conversione all'obiettivo (o completamento dell'obiettivo) avviene quando i tuoi visitatori completano un'azione specifica che stai monitorando, ad esempio effettuano un acquisto, aggiungono un prodotto al carrello o si iscrivono a una newsletter.

Il monitoraggio del tasso di conversione dei tuoi obiettivi può dirti quanto sta andando bene il tuo ecommerce in aree specifiche che ti interessano. Google Analytics può aiutarti a capirlo, gratuitamente.

Ci sono molti modi diversi per suddividere i dati disponibili intorno alle conversioni all'obiettivo. I dati di Google Analytics sono abbastanza accurati, ma le medie possono mentire ed è qui che approfondire diversi rapporti e/o esaminare dimensioni specifiche  può aiutarti a capire meglio cosa sta succedendo.

 

Il Bounce Rate ecommerce.

Il Bounce Rate è solo uno dei tanti parametri che puoi tenere sotto controllo con Google Analytics. Un rimbalzo è un abbandono di pagina per fare altro. Quindi, la definizione di frequenza di rimbalzo è la percentuale di sessioni che risultano in un rimbalzo, ovvero sessioni che iniziano e finiscono nella stessa pagina. 

Google ti permette di verificare cosa sta accadendo in tempo reale (vedi quanti utenti sono connessi e cosa stanno facendo) oppure puoi impostare un periodo di tempo preciso (una settimana, un mese, un trimestre, ad esempio) e monitorare comportamento degli utenti, acquisizione del traffico e tipologia di pubblico.

Tuttavia è in grado di offrire dei dati molto utili e interessanti relativamente ai percorsi degli utenti che sono molto importanti per un ecommerce. Mostra infatti le pagine in grado di attirarli meglio ma anche la frequenza di rimbalzo di quelle stesse pagine che vanno quindi ad allontanare le probabilità di conversione. 

Ricordati che devi sempre curare l'esperienza utente delle pagine in cui il dato sull'abbandono è alto. In questo senso, ti possono aiutare anche strumenti come le mappe di calore e le registrazioni anonime delle sessioni utente.

 

Il Conversion Rate ecommerce.

Quando si parla di Conversione Rate nel caso di un ecommerce ci si riferisce ad un processo che il più delle volte non è lineare. Ad esempio, se un utente sta cercando delle scarpe da basket, dal motore di ricerca entra su un e-commerce, dà un'occhiata, scopre che il numero  delle scarpe che vuole è terminato quindi accetta di ricevere nuove offerte e notifiche nel caso in cui le scarpe che vuole tornino disponibili. 

Questa è una prima conversione, ma nel frattempo quell’utente che ha interagito con il sito seguirà il brand sui social, leggendo i commenti dei clienti soddisfatti che l'azienda condividerà quindi nel tempo quel sito diventerà Top of Mind in tema scarpe. Il risultato? Appena riceverà la mail cliccherà sulla CTA e completerà l'acquisto.

Per conversione nel caso di un ecommerce si intende quindi il passaggio da utente a lead e da lead a cliente e l'ottimizzazione permette di aumentare la percentuale di utenti che si trasformano in clienti. Quindi, quando un utente interagisce con il sito (iscrivendosi alla newsletter o chiedendo info in chat) ma anche quando acquista.

In un e-commerce la conversion rate formula è semplice: è calcolato dividendo gli ordini, chiamate "transazioni" in Google Analytics, per le visite, ovvero le sessioni. Se hai 200 sessioni e 5 acquisti andati a buon fine, il tasso di conversione è (5/200)*100 = 2,5%.

Google Analytics va utilizzato per capire quali pagine hanno un bounce-rate alto e il perché in modo tale da ottimizzarle. Le pagine che hanno un conversion rate alto ma poco traffico devono essere promosse per aumentarne la visibilità e spingerne le conversioni.

 

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